tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post299252343077485500..comments2024-03-27T02:02:35.206-07:00Comments on Alla volta di Leucade: ANTONIO SPAGNUOLO: "LA POESIA E LA FUNZIONE DEL CRITICO"nazariopardinihttp://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-53493543455632077672014-03-27T03:08:01.400-07:002014-03-27T03:08:01.400-07:00Posizione di grande equilibrio, questa di Antonio ...Posizione di grande equilibrio, questa di Antonio Spagnuolo, oscillante tra le esigenze di originalità proprie del discorso poetico e le esigenze normative proprie di ogni discorso critico che si rispetti. Da un lato bisogna far sì che l'originalità non degeneri in arbitrio, mentre dall'altro occorre evitare che un eccesso di schematismo soffochi l'autenticità espressiva. In fondo, coltivare un punto di vista è fondamentale, vuoi nell'attività del poeta, vuoi in quella del critico. Un buon poeta non può non essere critico di se stesso; ma altrettanto un buon critico non può non nutrire sogni dentro di sé.<br />Franco Campegiani <br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-4032269001790955632014-03-26T06:33:44.620-07:002014-03-26T06:33:44.620-07:00Sono d'accordo anch'io su quanto afferma l...Sono d'accordo anch'io su quanto afferma l'amico Antonio Spagnuolo e ribadito nel commento di M. Grazia Ferraris, a proposito della carenza di sincerità nel vasto mondo della critica letteraria attuale, che spesso non "affonda la sua lama" nel tessuto di una poesia poco appariscente, blanda, forse per timore di dare un dispiacere all'autore famoso di turno. D'altra parte, oggi si scrive tantissimo di poesia, e per questo motivo, forse, la "critica ufficiale" non riesce a individuare (o non ne ha il tempo), in una così vasta e frequente produzione, quello che può esserci di buono, distinguendolo dal solito ciarpame o passatempo domenicale in versi. Credo infine che sia anche compito dei poeti, diciamo così, più "esperti", quello di dare una mano, una mano giusta ed equa!, a coloro che cominciano ad intraprendere (con serietà accertata!) la difficile ma meravigliosa strada della Poesia. E' quello che sto tentando di fare anch'io, molto modestamente. C'è poi il discorso delle case editrici: molte di loro, sempre parlando di poesia, accettano di tutto, tanto, a pagare, alla fine, son sempre gli autori... Ma questo è un discorso ancora più ampio.<br />Stimo moltissimo il caro Antonio Spagnuolo, come poeta, come critico sincero e preparato, come amico e come "guida" spiritual-poetica! E' un riferimento preciso, stabile, in questo mondo letterario così variegato e sempre in fuga verso nuovi e a volte eccentrici modelli espressivi...<br />Un caro saluto all'amico Antonio e all'amico Nazario, sempre vigili e instancabili cultori della poesia e della letteratura!<br />Pino VetromileC.L.A. - Circolo Letterario Anastasianohttps://www.blogger.com/profile/09377074234521109593noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-42443518008973047732014-03-25T12:31:50.559-07:002014-03-25T12:31:50.559-07:00“Cambierei il modo di gestire la “critica” , che n...“Cambierei il modo di gestire la “critica” , che non è più intesa come indagine sul prodotto, stroncando quando necessario, elogiando quando possibile,… ma ormai si limita a elogiare soltanto e gironzolare intorno ai volumi.”,, dice A. Spagnuolo nell’intervista rilasciata a N. Pardini, e lo ribadisce in quest’ultimo intervento.<br />“…non ritroviamo altro che elogi distribuiti amichevolmente tra le pagine di quotidiani e riviste, senza mai incontrare non dico una “stroncatura” tout court, ma almeno suggerimenti, confronti, approfondimenti…” E’ una presa di posizione di interessante di rigore morale e di saggezza, che rifiuta l’artificio, in nome della autentica ricerca, che esclude il conformismo e l’omologazione. Felice saggezza.<br />M.Grazia Ferraris<br />Anonymousnoreply@blogger.com