tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post4040903882827816738..comments2024-03-27T02:02:35.206-07:00Comments on Alla volta di Leucade: FRANCO CAMPEGIANI LEGGE: "DI MARE E DI VITA" DI N. PARDINInazariopardinihttp://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comBlogger11125tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-33295559030789073682017-07-22T10:07:44.049-07:002017-07-22T10:07:44.049-07:00Grazie, fratello, per le tue immense parole sul mi...Grazie, fratello, per le tue immense parole sul mio conto.<br />Nazarionazariopardinihttps://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-40881023362658278582017-07-22T08:31:58.602-07:002017-07-22T08:31:58.602-07:00Devo dire che anch'io rimasi colpito, a mia vo...Devo dire che anch'io rimasi colpito, a mia volta, dalla prefazione di Sandro, quando comparve, non molto tempo fa, sulle colonne di questo stesso blog letterario. Fui attratto in particolare dalla bella similitudine, da lui svolta, tra il gioco poetico dell'anziano scrittore e il gioco del bambino all'aria aperta, arrampicato a piedi nudi sugli alberi, o sulla "battima" a costruire castelli con il secchiello in mano: le due stagioni, quella della maturità e quella dell'infanzia, appaiate tra di loro e fuse l'una nell'altra, come la notte e il giorno, il tramonto e l'aurora. Come il finito e l'infinito, come la terra e il mare... La simbiotica unità dei contrari che ha travolto anche me quando mi sono accinto alla lettura di questo straordinario testo letterario.<br />Franco Campegiani Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-36787249174948741392017-07-21T09:11:45.375-07:002017-07-21T09:11:45.375-07:00"E' una terra di mezzo la bàttima di Naza..."E' una terra di mezzo la bàttima di Nazario Pardini. Qualcosa di più della battigia, linea d'incontro e di separazione tra la terra e il mare. E' il luogo-non-luogo dove il respiro dell'immenso s'incrocia con l'affanno di un cuore che batte nel piccolo giro di quattro ossa mortali.". Ancora: "Egli parla con il mare come con un vecchio amico". E ancora: "Tutto è violenza tra gli uomini, tutto è detrazione e perdita, furto di cose che sarebbero a portata di mano, mentre in natura tutto è vivo e presente, nulla è assente e tutto è sempre al primo vagito".<br />Ebbene si, ho voluto citare Franco, ho voluto estrapolare dalla sua lettura di "Di mare e di vita" gli aspetti che mi colpirono di più quando ne stilai la prefazione.<br />Complimenti all'amico, dunque, che aggiunge un altro autorevole contributo all'opera di Nazario.<br /><br />Sandro Angelucci<br />Sandro Angeluccihttps://www.blogger.com/profile/06030426829729538242noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-54004994688544782032017-07-19T08:30:23.817-07:002017-07-19T08:30:23.817-07:00Ti ringrazio, Sonia. Sono lusingato da quello che ...Ti ringrazio, Sonia. Sono lusingato da quello che dici. Parlare dell"uomo di sempre", che è anche l'uomo storico, immerso nel tempo in cui vive, è il vero obiettivo - da sempre - della vera poesia.<br />Franco Campegiani<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-33482951203004122592017-07-19T08:16:29.906-07:002017-07-19T08:16:29.906-07:00Grazie di cuore, Carla, per la tua sentita condivi...Grazie di cuore, Carla, per la tua sentita condivisione. Non è poco meritare questo elogio di fronte a un gigante come Nazario Pardini.<br />Franco CampegianiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-54309409879285753642017-07-19T08:08:30.364-07:002017-07-19T08:08:30.364-07:00"Un grande impiego di battiti cardiaci"...."Un grande impiego di battiti cardiaci". E' vero, Nazario: ho visto me stesso, dipingendo quell'essere dotato di un'ala e una gruccia che si aggira volando-franando sull'arenile. Leggendoti mi è sembrato di leggere me stesso. E' un miracolo che accade solo in presenza di grande poesia.<br />FrancoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-14131086488464902212017-07-19T08:01:03.614-07:002017-07-19T08:01:03.614-07:00Franco Campegiani ci ha portato, con grande maestr...Franco Campegiani ci ha portato, con grande maestria, nei versi del grande poeta che ci tiene stretti in questo scoglio "Di mare e di vita"... mi emoziono con "l'uomo di sempre, con un piede nella storia ed un altro nel mito, sospeso tra l'enigma dell'essere e la realtà del divenire spazio-temporale". Auguri vivissimi e complimenti, carissimo Nazario.<br />Sonia Giovannettisonia giovannettihttps://www.blogger.com/profile/13909294507403279985noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-25760781202462082192017-07-19T07:49:51.066-07:002017-07-19T07:49:51.066-07:00Sono a mia volta stupefatto dalla capacità empatic...Sono a mia volta stupefatto dalla capacità empatica di Maria Grazia Ferraris. Lei riesce a penetrare nei testi letterari, di qualunque genere, con sensibilità e competenza analitica straordinarie. Non è la prima volta che mi accade, di fronte al suo abbraccio critico, di sentirmi davvero compreso. Grazie<br />Franco Campegiani<br />19 luglio 2017 07:29<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-11127725030264510192017-07-19T06:37:23.934-07:002017-07-19T06:37:23.934-07:00Bellissima analisi, limpida, acuta, che mette in r...Bellissima analisi, limpida, acuta, che mette in risalto anche i versi più suggestivi del nostro grande poeta. Complimenti.<br />Carla BaroniAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-81933079174139403342017-07-19T02:09:49.359-07:002017-07-19T02:09:49.359-07:00Ringrazio l'amico Franco per la sua acuta eseg...Ringrazio l'amico Franco per la sua acuta esegesi. E credo di non essere eccessivo se affermo che questa analisi è fatta con saggezza tecnica, padronanza verbale, ma soprattutto con un grande impiego di battiti cardiaci che la rendono unica. Un dono di cui terrò di conto per la oculata scelta di sprazzi lirici a cui sono particolarmente legato. Sono proprio quei versi che Franco ha ripreso a farmi pensare ad una simbiotica fusione d'intenti e di emozioni.<br />Nazario nazariopardinihttps://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-49078156416888954102017-07-19T02:06:27.020-07:002017-07-19T02:06:27.020-07:00Non ho letto Di MARE DI Di VITA, l’ultimo lavoro d...Non ho letto Di MARE DI Di VITA, l’ultimo lavoro di N. Pardini, ma la presentazione-recensione che ne fa F. Campegiani è così intensamente vissuta e a dir poco “commuovente”, tanto riesce ad individuare nell’itinerario delle poesie che si succedono la presenza unificante della personalità poetica originalissima dell’Autore poeta. <br />C’è una scansione nella presentazione-logica e unitaria (caratteristica del filosofo recensore) che si articola in modo armonico e sicuro: l’individuazione della “terra ideale”: “E' una terra di mezzo la bàttima di Nazario Pardini. Qualcosa di più della battigia, linea d'incontro e di separazione tra la terra e il mare. E' il luogo-non-luogo dove il respiro dell'immenso s'incrocia con l'affanno di un cuore che batte nel piccolo giro di quattro ossa mortali…”. Segue la presa in carico della personalità dell’Autore:” E' l'uomo di sempre, con un piede nella storia ed un altro nel mito, sospeso tra l'enigma dell'essere e la realtà del divenire spazio-temporale …C'è l'uomo storico, orizzontale, e c'è l'essere dell'uomo, verticale, con "un senso di distacco dalla vita".<br />Il tema del divenire ciclico delle stagioni è caratterizzante: “Niente si estingue, nella stagione invernale, ma tutto sparisce dentro se stesso per prepararsi a nuove feste e a nuove esplosioni di vita. Dopo il lungo letargo nell'Ade, Core si trasformerà in Persefone e tornerà da sua madre Demetra facendo rifiorire la terra al suo passaggio...”, consapevole che “La corsa del tempo non impedisce di vivere appieno la vita, se si conserva integra la capacità di immergersi nei silenzi interiori, cancellando le parentesi in cui li poniamo.”<br />E poi il tema dell’Amore: “Delia non è più nella storia, vive nell'hic et nunc, in quel Presente al di fuori dello spazio e del tempo, senza il quale né lo spazio né il tempo esisterebbero e neppure potrebbero essere pensati.”. Accanto a tutto ciò, e turba nella sua ampiezza e nella sua forza evocativa, una certezza critica così intrigante che non sai chi dei due ammirare di più: “ …il poeta non possiede alcuna certezza. Neppure, però, quella dell'incertezza. Egli è semplicemente immerso nel mistero…”<br />Non posso dire che GRAZIE a N. Pardini e a F. Campegiani.<br />Maria Grazia Ferrarishttps://www.blogger.com/profile/17803499441626376026noreply@blogger.com