tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post4377217387176358378..comments2024-03-27T02:02:35.206-07:00Comments on Alla volta di Leucade: FULVIO CASTELLANI INTERVISTA PASQUALE BALESTRIEREnazariopardinihttp://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-60532651788311151372015-03-14T14:06:24.916-07:002015-03-14T14:06:24.916-07:00Ti sei preso una bella responsabilità, carissimo U...Ti sei preso una bella responsabilità, carissimo Umberto, con quel tuo P.S., in particolare dal terzo rigo in poi. Forse verranno a prenderti con i forconi, ma tu, come Valeriuccio nostro, "obstinata mente perfer, obdura". Anzi, capatosta marsicano come sei, avresti anche l'ardire di passare bellamente al contrattacco, senza neppure attendere le truppe ausiliarie dei ... Balestrieri con i loro volanti quadrelli. <br />A parte gli scherzi, tu hai brillantemente colto (c'era forse da dubitarne?) gli aspetti salienti della mia poesia, illustrandoli da par tuo.<br />Non aggiungo altro: sprecherei parole. Il tuo commento parla da solo. Parla alto.<br />Grazie, amico carissimo<br />Pasquale ALDEBARANhttps://www.blogger.com/profile/06969500650951458820noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-62627493266759027782015-03-13T17:17:30.345-07:002015-03-13T17:17:30.345-07:00L’intervista di Fulvio Castellani a Pasquale Bales...L’intervista di Fulvio Castellani a Pasquale Balestriere offre un ventaglio di notevolissimi spunti. Illuminanti, come sempre, le testimonianze critiche di Nazario Pardini, Umberto Cerio, Franco Campegiani. A me qui piace brevemente riprendere il passaggio introduttivo, con i versi di Balestriere a ricordare suo padre, quell’ “Ulisse contadino / d’America e d’Algeria”, versi con cui il poeta rivendica anche le sue origini: “Appartengo alla nazione contadina / che riposa all’abbeveratoio / dove la mucca trangugia / follie di stelle e scherzi della luna.”, frammenti di serenante panismo, lo snodo lirico finale a regalare squarci d'indicibile malia. Qui è la terra (una terra di spighe e viti e sole, di Angelus e di silenziose, interminabili attese) a segnare il tratto distintivo, forse il più peculiare, del mondo poetico di Balestriere. E con la terra e la natura, superbamente egli canta sudore e fatica, il volgere delle stagioni e il miracolo delle messi, del pane e del vino, elevando a religione quel rito quotidiano dei campi che prodigiosamente fonde e confonde uomo e natura, dubbio e fede, disperazione e speranza, tristezza e gioia, albe e tramonti, finendo per santificare, insieme a loro, persino il dolore.<br />Una poesia, quella di Balestriere, che si nutre del Mito e dei Lari, della terra e del mare, di classicità e modernità, e dove la pietas e l'humanitas hanno radici antichissime e, insieme, sorprendentemente nuove, che dei suoi versi fanno un canto di assoluta, redentrice bellezza.<br /><br />P.S. Anche se con notevole ritardo (Nazario e Pasquale carissimi, ho “marinato” Leucade per troppo tempo…), aggiungo ai tantissimi altri il mio gioioso ‘magnificat’ per la ‘Laurea Apollinaris’ (essa sì, in imperdonabile ritardo!) assegnata all’amico Pasquale. Non considerandola un traguardo, ma solo un nuovo inizio, continuerò tenacemente a consigliare agli addetti ai lavori, parafrasando il celebre detto evangelico: date ai verseggiatori quel che è dei verseggiatori, e a Pasquale Balestriere quel che è del Poeta... <br /><br />Umberto Vicaretti<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-44534852446322695312015-03-13T05:59:56.876-07:002015-03-13T05:59:56.876-07:00Devo dire che sono molto contento dei miei amici: ...Devo dire che sono molto contento dei miei amici: per la cultura, la competenza, l'intelligenza che li contraddistingue. Oltre che per l'affetto, ricambiato, di cui mi gratificano. Prendiamo Franco Campegiani: non si smentisce, non delude; nei suoi commenti c'è sempre qualche contributo che amplia il contesto, qualche riflessione che, per la sua acutezza, è foriera di ulteriori sviluppi.<br />Grazie, Franco. La tua penna arricchisce.<br />Pasquale<br />ALDEBARANhttps://www.blogger.com/profile/06969500650951458820noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-27267201115310201662015-03-12T22:31:06.555-07:002015-03-12T22:31:06.555-07:00Ricordiamo l'indovinello veronese dell'VII...Ricordiamo l'indovinello veronese dell'VIII-IX secolo? E' un noto incunabolo della lingua italiana, dove si paragona l'aratura alla scrittura, evidenziando affinità di cui l'amico Pasquale è ben consapevole. Come consapevole ne è il sangue più arcaico e profondo della classicità, legato agli elementi e tutt'altro che teso ad "opporre il segno della parola alla sorda indifferenza della natura". La sacralità della terra e della madre; la venerazione per il sangue contadino; l'amore per la vita, che è dolore e gioia (assenza e presenza, come acutamente osserva Pardini), sono valori ben diversi dai sofismi tragici con cui un'altra anima dell'umanesimo (che non appartiene a Balestriere) si è voluta distanziare ed affrancare, nel corso dei secoli, dalla natura. Complimenti vivissimi a Pasquale ed al suo acuto intervistatore.<br />Franco Campegiani Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-73499562748914355392015-03-10T14:31:10.775-07:002015-03-10T14:31:10.775-07:00Le parole degli amici fanno il cuore felice. Dopo ...Le parole degli amici fanno il cuore felice. Dopo Nazario, anche Umberto traccia un commento nel quale duellano alla grande il fine letterato e l'amico affettuoso. L'esito è incerto, perché non si sa se vince l'amico o il letterato. Ma, comunque vada, tu, Pasquale, cosa vuoi di più?<br />Pasquale BalestriereALDEBARANhttps://www.blogger.com/profile/06969500650951458820noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-61183142562035342912015-03-10T13:22:43.434-07:002015-03-10T13:22:43.434-07:00Se qualcuno desidera e vuole trovare qualcosa di v...Se qualcuno desidera e vuole trovare qualcosa di veramente genuino, di sapido, di autenticamente umano, legga più di una volta questa intervista, che nasce da un poeta autentico. Io vi trovo non solo il poeta, ma l'uomo vero, l'amico, lo studioso attento che riesce sempre a penetrare nel fondo dell'animo umano. Vi trovo la passione e l'amore per la bellezza e la semplicità, che è fonte di autentica lettura del mondo e delle cose semplici, ma vere, in cui ognuno può ritrovarsi ogni volta che si accosta all'opera di Balestriere. Complimenti, Pasquale, non ti esprimo la lode, ma il giusto riconoscimento alla persona ed al poeta, con tutta la stima che meriti.<br /><br />Umberto CerioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-82407167137498644332015-03-10T11:37:52.252-07:002015-03-10T11:37:52.252-07:00Grazie, carissimo Nazario. La tua parola è sempre ...Grazie, carissimo Nazario. La tua parola è sempre puntuale e rivelatrice, il tuo senso critico perennemente allertato, la tua amicizia preziosa.<br />PasqualeALDEBARANhttps://www.blogger.com/profile/06969500650951458820noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-65036416137488780742015-03-10T11:05:26.897-07:002015-03-10T11:05:26.897-07:00Un'intervista a tutto tondo, a 360 gradi, dove...Un'intervista a tutto tondo, a 360 gradi, dove Balestriere evidenzia le sue notevoli doti di saggista. Uno scritto prezioso da cui fuoriesce tutta la complessa personalità dello scrittore ischitano. Tutta la sua piena maturità poetica nel concepire questa simbiotica fusione fra ispirazione, natura, linguaggio, e assenza-presenza di empatie che non sfugge mai alla morsa delle sue intuizioni e delle sue esplosioni emotive. Tradurre il tutto in guizzi e impennate di rara fattura per Balestriere è pane di ogni giorno, considerando il pozzo verbale di cui si nutre la sua poesia. Ma è quando afferma “… E credo fermamente nella poesia perché credo nell’arte come forma di riscatto e di elevazione, come fonte di bellezza, di salvezza, di sopravvivenza.” che Pasquale mi trova pienamente consenziente. E ancora di più quando si distacca dal concetto di correlativo oggettivo di stampo eliotiano, facendo notare l’importanza delle vicissitudini personali nell’atto creativo. <br /><br />Complimenti sinceri, carissimo Pasquale <br />nazariopardinihttps://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.com