tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post5256672529259498829..comments2024-03-27T02:02:35.206-07:00Comments on Alla volta di Leucade: PASQUALE BALESTRIERE: "LA SCRITTURA POETICA DI G. B. SQUAROTTI"nazariopardinihttp://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-12392484485298669562017-04-23T11:38:36.706-07:002017-04-23T11:38:36.706-07:00Ecco un'altra voce molto autorevole che viene ...Ecco un'altra voce molto autorevole che viene a rendere onore a Giorgio Bàrberi Squarotti, uomo di molti e grandi meriti.<br />Grazie, carissimo Umberto, e considera riferite anche a te la riconoscenza e la gratitudine che ho espresso agli altri intervenuti per la testimonianza d'affetto verso chi ora può parlarci solo attraverso i suoi scritti, e non più - purtroppo - in altro modo.<br />Pasquale BalestriereALDEBARANhttps://www.blogger.com/profile/06969500650951458820noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-64424151506686389292017-04-23T02:00:37.685-07:002017-04-23T02:00:37.685-07:00Con questo saggio Pasquale Balestriere non solo re...Con questo saggio Pasquale Balestriere non solo rende un doveroso omaggio a quell'inimitabile Maestro che è stato GBS, ma ci consegna una pagina di critica letteraria assolutamente esemplare, sia per lucidità esegetica che per nitore descrittivo e introspettivo, frutto non solo di una approfondita conoscenza della produzione poetica di Squarotti, ma anche, e soprattutto, di una raffinata e rara capacità interpretativa. La poesia di Giorgio Bàrberi Squarotti è solo apparentemente piana e chiara, in realtà nascondendo all'occhio del lettore meno avveduto un ordito di finissima, allusiva, visionaria filigrana. Ed è interessante seguire Balestriere nella ricostruzione della genesi della poesia di GBS: “ Si parte dall’occasione che sempre siede in un dato reale (…), quello che risveglia l’emozione in cui si concentra tutto il mondo esterno e in cui questo, perdendo ogni connotazione di materialità e urgenza, si risolve e si esaurisce; perché impiega poco il poietès a trovare il varco per un’altra dimensione, aprendo e imboccando la porta che lo immette in un’atmosfera sospesa tra l’onirico, il surreale e il visionario, meravigliosamente nuova e viva, seppur rarefatta e luminosa”. E, più avanti: “In altre parole la poesia di Bàrberi Squarotti poggia sulla necessità di ricercare e di ri-creare poeticamente la bellezza che diviene terapia del dolore, antidoto ai mali, soccorso alla speranza; pur se, al fondo, non si fatica a trovare la consapevolezza della sofferenza e della violenza che intridono la vita”. Magistrale chiave di lettura, che felicemente sintetizza l'alfa e l'omega del poièin di Bàrberi Squarotti. Una breve chiosa sull'ultima affermazione di Pasquale Balestriere, ovvero su quella “consapevolezza della sofferenza e della violenza che intridono la vita”. E' proprio questo, infatti, il sentimento che in GBS resta, come sfondo ineliminabile, a marcare la sua poesia. A conferma di ciò, e proprio riguardo ad una delle opere qui proposte, “La pastora” (a suo tempo oggetto di una mia noticina), lo stesso GBS, tra l'altro, mi scriveva: “Le sono gratissimo di aver letto con tanta cordialità e partecipazione i miei versi, di cui ha colto mirabilmente il senso: la pietà di fronte allo strazio vano della vita”.<br />Grazie a Pasquale Balestriere per questa, come dice Umberto Cerio, “strenna pasquale”; e grazie soprattutto per avere con forza e convinzione sottolineato il valore assoluto della produzione poetica di Giorgio Bàrberi Squarotti, produzione che, come giustamente osserva Franco Campegiani, è stata “forse ingiustamente oscurata dalla sua fama di critico”.<br /><br />Umberto Vicaretti.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-52339054390693752712017-04-18T11:25:32.778-07:002017-04-18T11:25:32.778-07:00Carissimi,
di vero cuore vi ringrazio, perché, con...Carissimi,<br />di vero cuore vi ringrazio, perché, con la sola lettura di questo mio breve saggio, avete tributato un omaggio alla grande figura di Giorgio Barberi Squarotti, persona di conclamato valore purtroppo non sempre e non da tutti adeguatamente riconosciuto. Con lui se n'è andato l'ultimo vero gigante della nostra letteratura. Per questo ho voluto che l'eccellente studioso e poeta da poco scomparso continuasse, attraverso le mie povere parole, a vivere in qualche modo nel nostro ricordo e nell'ospitale territorio letterario del blog di Leucade. <br />Davvero grazie a voi che, con squisita sensibilità, avete sentito il bisogno di intervenire con una vostra testimonianza. Grazie a Nazario che mai nega spazio ad alcuno.<br />Vi stimo<br />Pasquale BalestriereALDEBARANhttps://www.blogger.com/profile/06969500650951458820noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-84013352643841906972017-04-17T02:07:44.700-07:002017-04-17T02:07:44.700-07:00Grazie per questo profilo che ci ha ricondotto, i...Grazie per questo profilo che ci ha ricondotto, in modo vivo e commovente, alla figura alta, illuminata e profondamente umana del Professor Giorgio Barberi Squarotti<br /> Valeria MassariAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-80639821845183465982017-04-16T03:32:50.046-07:002017-04-16T03:32:50.046-07:00Giorgio Barberi Squarotti è giustamente noto come ...Giorgio Barberi Squarotti è giustamente noto come critico letterario fra i maggiori del nostro tempo, grande innovatore della metodologia esegetica secondo un modello polisemico aperto ad ogni indagine e ad ogni indirizzo critico, con assoluta indipendenza di giudizio. Ha dato vita ad una produzione sterminata di libri e saggi critici, ma non meno importante e significativa è la sua produzione poetica, forse ingiustamente oscurata dalla sua fama di critico. Pasquale Balestriere scrive qui una pagina davvero illuminata per ricordarne la figura poetica: visionaria, surreale, capace di giungere, dalla deludente vita d'ogni giorno, ad una rigenerazione mentale che renda presente e palpabile un ideale di bellezza e grazia incorruttibili. Una sorta di "terapia del dolore, antidoto ai mali, soccorso alla speranza". <br />Franco Campegiani<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-31464070861053595672017-04-15T08:27:06.767-07:002017-04-15T08:27:06.767-07:00Concordo pienamente con Umberto Cerio: un lavoro f...Concordo pienamente con Umberto Cerio: un lavoro fine, organico, polivalente che mette bene in luce la versatilità di questo grande scrittore. Complimenti!<br /><br />Luisa T.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-91310677657863086292017-04-15T08:25:39.594-07:002017-04-15T08:25:39.594-07:00Caro Pasquale, grazie del tuo saggio che, come è t...Caro Pasquale, grazie del tuo saggio che, come è tua consuetudine, è molto profondo e che, in questo particolare momento, assurge a ricordo di una persona che ci è stata molto cara per i consigli e gli incoraggiamenti che ci ha dato. Tuttavia le liriche scelte, a mio parere, pur essendo molto belle, non rendono quella caratteristica della poetica di Bàrberi che lo contraddistingue da tutti gli altri scrittori: quelle sue donne, cioè, innocentemente impudiche che popolano molti dei suoi testi. Per essere maggiormente esplicativa ne riporto qui di seguito uno tratto da "I doni e la speranza" (Anemone purpurea editrice, 2007)<br /><br />LA RAGAZZA E LA PANCA<br /><br />Dopo aver innaffiato le scarlatte<br />rose, piantate nell'esiguo spazio<br />di terra lungo il muro del negozio<br />(e, guardando le cupe fiamme e roride,<br />pensava sorridendo all'altra immagine<br />dei petali di carne), la commessa<br />padrona si sedette sulla panca<br />nell'ombra ancora del primo mattino,<br />quando il culmine del paese e vigne<br />d'ardore e azzurra luce appena è acceso:<br />di lì non si vedevano né le Alpi<br />che dovevano ormai essere grigie<br />e celesti senza più il candore<br />della neve e del latte delle nuvole<br />di primavera, né le linee alte<br />di borghi e di boschi e di ritani<br />stretti, luminosi di lecci e tufi<br />vertiginosi. Libera, poteva<br />contemplare se stessa, finalmente<br />felice nel lieve lago degli occhi<br />chiari, delle mammelle che un po' tremano<br />per l'agitato cuore irragionevole,<br />della dorata pelle del suo corpo<br />che aveva lentamente denudato,<br />come se fosse sola nella piazza<br />impietrita, oh sogno di Narciso<br />che il lavoro dimentica e l'avaro<br />tempo che un poco già la turba, e abbassa<br />il capo, finge di vedere sotto<br />di sé tremula una distesa d'acqua<br />oscura, paga ammira la sua doppia<br />bellezza senza passione e senz'anima,<br />solo disegno, finché dura il giorno.<br /><br />Monforte d'Alba, 16 luglio 2003<br /><br /><br />Carla Baroni<br /><br /> <br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-33303631304156640442017-04-15T03:32:29.769-07:002017-04-15T03:32:29.769-07:00Sugli scogli di Lèucade appare, oggi, il saggio cr...Sugli scogli di Lèucade appare, oggi, il saggio critico sulla poesia di Giorio Barberi Squarotti, per la penna di Pasquale Balestriere, ricco di notizie, di note, di avventure viste e quasi rivissute. Si tratta di un lavoro ampio, di grande pregio, a cui Balestriere ci ha abituato da tempo, che aveva già preannunziato e che ho aspetato. E' un affresco su un poeta da molti conosciuto solo come letterato raffinato e studioso della letteratura italiana. Devo dire che nei miei anni di insegnamento ho usato con dovizia i suoi numerosi saggi, per la lucidità delle sue esegesi. Ma si tratta anche di un poeta che esprime, in tutte le sue opere poetiche, una forza creativa ed una potenza compositiva eccezionaali. E Balestriere ne coglie ogni aspetto con precisione e dovizia di riflessioni di note e di rimandi. Si tratta di un lavoro che rappresenta una certezza per capire la vita e l'opera di Giorgio Barberi Squarotti.<br />Grazie, Pasquale, per averci fatto dono di questa strenna "pasquale", gradita come poche.<br /><br />Umberto Cerio<br />Anonymousnoreply@blogger.com