tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post6116277193478975695..comments2024-03-27T02:02:35.206-07:00Comments on Alla volta di Leucade: P. BALESTRIERE E N. PARDINI SU: "INVENTARIO DI SETTEMBRE" DI U. VICARETTInazariopardinihttp://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-61400379116860677202015-03-15T17:42:01.852-07:002015-03-15T17:42:01.852-07:00Molto bella questa trasfigurazione operata da Gian...Molto bella questa trasfigurazione operata da Giannicola Ceccarossi, al quale riesce, per così dire, di trasferire sulla tela e sul pentagramma, in simbiotica comunione con la pittura e con la musica, la resa emotiva di parole, versi, poesia. Solo l’acuta sensibilità di un poeta come lui, infatti (che d’altronde è figlio d’arte, di quel Domenico Ceccarossi grande cornista italiano del Novecento), ha potuto con tanta naturalezza accomunare distinti piani artistici, fondendoli in un continuum esteticamente armonico; una sorta di sinestesia che assembla parola e luce, colore e suono, visione e canto. Davvero grazie, Giannicola, per avere letto con così grande partecipazione e profondità i miei versi, per averne fatto una visione sospesa tra fantasia e realtà, tra desiderio e sogno (“E’ come se tutti noi fossimo “im traum”). E grazie ancora di cuore per quell’augurale e ripetuto “lunga vita” (del tutto ricambiato), che tradisce le radici di un’amicizia e di un affetto puri e veri.<br /><br />Umberto Vicaretti <br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-89497658451806782892015-03-15T03:55:23.588-07:002015-03-15T03:55:23.588-07:00Umberto Vicaretti - “Inventario di settembre” - Bl...Umberto Vicaretti - “Inventario di settembre” - Blu di Prussia – dicembre 2014<br /><br />Ieri, anche se il tempo non prometteva niente di buono, sono andato a vedere un "vernissage" di Umberto Vicaretti. E mentre guardavo, attentamente, le sue preziosissime tele tra "gouache", acquetinte, tempere ed acquerelli, i colori (i versi) si espandevano a dismisura nell'aria ed i profumi, intensissimi, spargevano aromi dappertutto. <br />Vicaretti disegna, dipinge, con tecniche diverse ma sempre essenziali, le sue creazioni con strumenti efficacissimi ed accuratamente disposti sulla tela; e gli effetti di questo lavoro rigoroso divengono sorprendenti principalmente per un sereno godimento del lettore.<br />In questa "exposition de peinture" segnata da un cromatismo molto particolare, parlerei di impressionismo mentre immagino vetrate colorate, cattedrali assolate e mani che si innalzano verso il cielo. E' come se tutti noi fossimo "im traum".<br />Pertanto non accennerò ai colori (versi) di Vicaretti.<br />Li cercherò con accuratezza. Cercherò di capirli e legare le emozioni che si accavallano tra le dita in attesa di scoprire, spiegare e disseminare la sua fertile terra e "humus".<br />Vicaretti ha una sua propria "dichtung anschauung" che porta avanti con maestria e delicatezza. E' la bellezza della poesia che semina e realizza.<br />Mentre cammino ancora tra le tele di Umberto Vicaretti, ascolto con vero piacere, e legati delicatamente ai suoi colori, i Notturni di John Field ed i voli maestosi di Max Bruch. <br />E niente è più commovente!<br />A te, caro amico Umberto, auguro lunga vita. Lunga vita.<br /><br />Giannicola Ceccarossi Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-29384370125447564492015-03-15T03:07:35.662-07:002015-03-15T03:07:35.662-07:00Tutto il mio grazie, caro Franco, per questa tua g...Tutto il mio grazie, caro Franco, per questa tua graditissima testimonianza. E grandemente mi gratifichi, prima ancora di “immergerti” in quello che generosamente promuovi a “formidabile canto della vita”, e col solo sostegno dei rimandi e delle note critiche di Nazario Pardini e di Pasquale Balestriere, facendomi ampio credito di bella poesia, con giudizi molto lusinghieri (e anche molto temerari…). Sottoscritti da una penna come la tua, per me assumono un valore davvero unico. Spero che tutto ciò non venga però vanificato dalla ‘prova del nove’, quando cioè ti accingerai a leggere (senza gli amichevoli ‘suggerimenti’ di Pasquale e di Nazario…) il mio librino. <br /><br />Umberto Vicaretti<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-90234907859276838092015-03-05T04:37:20.204-08:002015-03-05T04:37:20.204-08:00Due grandi penne per presentare una voce poetica t...Due grandi penne per presentare una voce poetica tra le più vibranti e significative dei tempi attuali. Endecasillabi a iosa e musicalità struggente per parlare della precarietà dell'esistere, con un speranza mai doma rivolta al cielo, ma senza "pedissequo abbandono all'Essere Supremo". Una macerazione interiore, tesa alla ricerca dell'umano e della "primordiale innocenza". Da qui la memoria delle radici, una memoria non imbalsamata, ma viva e vegeta, un Eden perduto, ma pur sempre a portata di mano. "Inventario di settembre" ce l'ho qui, sulla mia scrivania. Non ho ancora iniziato la lettura, ma lo farò quanto prima, visto che dovrò occuparmene per una presentazione. Non vedo l'ora di immergermi in questo formidabile canto della vita, in questa poesia dell'anima che so assolutamente priva di intimismo. Auguri a Vicaretti e complimenti ai suoi due recensori.<br />Franco Campegiani Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-65922869846722865322015-03-04T03:43:55.860-08:002015-03-04T03:43:55.860-08:00Scritti di notevole competenza critica. I miei com...Scritti di notevole competenza critica. I miei complimenti ad ambedue gli esegeti.<br />Prof. Angelo BozziAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-5790596512221261572015-03-04T02:57:58.247-08:002015-03-04T02:57:58.247-08:00Devo di cuore ringraziare ancora una volta gli ami...Devo di cuore ringraziare ancora una volta gli amici Nazario Pardini e Pasquale Balestriere per avere dato alla mia silloge, con i loro magistrali contributi critici ed esegetici, un “imprimatur” straordinario e impagabile, che, al di là del valore oggettivo delle mie composizioni, ne nobilitano e ne impreziosiscono il contenuto, validandolo certamente ben oltre i miei personali meriti letterari. La loro adesione alle ragioni del mio poièin, altresì, adesione che spesso oltrepassa il confine puramente artistico per farsi corrispondenza sentimentale e affettiva, mi onora e mi gratifica oltre ogni possibile dire. Così come mi onora il commento dell’amico Umberto Cerio, al quale sono grato e debitore per le parole alate che mi riserva, espressioni certo suggeritegli da un benedicente dèmone del Parnaso, dove Umberto gode di “entrature” esclusive come inamovibile ambasciatore di poesia…<br />Umberto Vicaretti <br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-14834453482506293842015-03-02T10:58:23.114-08:002015-03-02T10:58:23.114-08:00Questa silloge di Umberto Vicaretti mi fa sognare ...Questa silloge di Umberto Vicaretti mi fa sognare e mi rimescola la ragione l'anima e l'ansia di vivere. Aggiungiamo pure lo spleen, per il desiderio sollecitato da un sublime sentire e da una versificazione splendida di liriche che danno gioia e brividi, dolcezza e passione, partenze e ritorni. Per il desiderio di volare sull'ippogrifo e per la consolante certezza del ritorno alla casa del padre. E per le metafore espresse con versi scolpiti tesi a cogliere il senso della vita e dell'amore:"Ma vuota è la faretra e il foglio è sabbia, / disabitato alveare". Mi piacerà ancora appigliarmi alle citazioni della meravigliosa esegesi di Nazario Pardini, autore di una splendida prefazione a questo INVENTARIO DI SETTEMBRE. Paesaggi di città e di "bucoliche" visioni arricchiscono la già suggestiva silloge, perché essi non sono semplici paesaggi descrittivi, ma incarnazione di un pensiero e di un mondo poetico mai schematico e mai esteriore, ma insito nell'intimo animo del poeta, che vuole lasciarsi dietro i detriti e le scorie di un mondo in disfacimento, per andare oltre:"Lascio alla terra vetri di bottiglia, (e ci ricorda Montale!) "sterpi bandoni plastica ferraglia./ Salpiamo verso le isole felici". Fino a toccare vette altissime, anche attraverso paesaggi veri e tragicamente infelici, che hanno il sapore del tormento del rimpianto e del dolore, quando sente il dolore della sua città ferita a morte dal terremoto di qualche anno addietro:"Dorme la mia città (....) Larga come la notte ha una ferita / che artiglia ancora e ancora ancora brucia". Non ho ancora, ovviamente, il libro di Umberto Vicaretti, ma bastano le citazioni riportate da Nazario Pardini (che ho ampiamente saccheggiato) e leggere la postfazione profonda e superba di Pasquale Balestriere, per sapere che si tratta, qui, di una "Poesia con la maiuscola". E' poco complimentarsi con l'autore e con le esegesi di due maestri di critica e di poesia.<br /><br />Umberto CerioAnonymousnoreply@blogger.com