tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post7042978964530583885..comments2024-03-27T02:02:35.206-07:00Comments on Alla volta di Leucade: SANDRO ANGELUCCI SU "L'ATTESA INFINITA" DI MARIA GRAZIA DI MARIOnazariopardinihttp://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-34534790706476257902016-03-10T06:28:33.275-08:002016-03-10T06:28:33.275-08:00Sandro mi ha 'donato una stupenda recensione&#...Sandro mi ha 'donato una stupenda recensione' che coglie fortemente il messaggio del libro attraverso una decodificazione del sentimento e insieme dei contenuti. La sua recensione può aprire addirittura lo spazio a nuovi scenari poetici. L'immagine di questo questo piccolo borgo (Vallecupola) dove, guidati da una realtà altra, ci si può ancora incontrare in un gioco infinito, è un messaggio di speranza. Ringrazio Sandro, ringrazio la bravissima ed affettuosa Maria Rizzi, saluto con affetto il pubblico presente, molto attento, le tante persone che mi hanno ringraziato per aver loro indicato una via percorribile al superamento della scomparsa di persone care. Infine sono orgogliosa di essere presente su questo blog letterario di indiscussa qualità! Maria Grazia Di Marionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-79584986663824710472016-02-03T09:45:17.417-08:002016-02-03T09:45:17.417-08:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Annalisahttps://www.blogger.com/profile/17943665244894597932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-19947921519266266082016-02-03T09:42:10.677-08:002016-02-03T09:42:10.677-08:00Purtroppo non ero presente all’evento e non ho anc...Purtroppo non ero presente all’evento e non ho ancora avuto il piacere di leggere la silloge<br /> “ L’attesa infinita” di Maria Grazia Di Mario ma anche solo scorrendo la relazione di Sandro Angelucci, mi sembra siamo di fronte a due livelli sovrapposti di poesia.<br />E’ poesia la narrazione che Sandro riesce a creare attorno al rapporto privilegiato, affettivo nel quotidiano ma soprannaturale nell’essenza, tra le due creature (come si potrebbero definire diversamente due persone che raccoglievano stelle “per le serate d’eterno”?) in questione.<br />Sembra appartenere a una dimensione fiabesca, l’appuntamento segreto tra i due “bambini” nel luogo da sempre pensato, dove “solo la voce del vento rispetta e risparmia il silenzio”, canta Angelucci, invogliando il lettore a conoscere l’intera silloge di Maria Grazia Di Mario che anche soltanto dai pochi versi citati, promette di stupire per l’intensità emotiva e la bellezza delle immagini che ci dona del suo “ bambino padre/compagno di giochi” nell’eterno gioco della vita sempre in bilico tra il doloroso perdersi e il sicuro ritrovarsi.<br />Grazie a entrambi per questo dono.<br /><br />Annalisa Rodeghiero<br />Annalisahttps://www.blogger.com/profile/17943665244894597932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-73329474557190914602016-02-02T08:47:40.162-08:002016-02-02T08:47:40.162-08:00Ero anch'io presente all'evento. Conoscevo...Ero anch'io presente all'evento. Conoscevo Maria Grazia Di Mario sotto altre vesti: quelle di grintosa promotrice di iniziative che stanno portando Valle Cupola, scrigno di magiche voci e culla di segrete sapienze naturali, al centro di un rinnovato interesse culturale per la natura. L'ho scoperta vibrante poetessa grazie alla lettura magistrale che dei suoi versi ha fatto Sandro Angelucci (unitamente a quella di Luca Giordano, per non parlare della superba interpretazione teatrale di Fabrizio Rendina coadiuvato da Loredana D'Alfonso). Le poesie della Di Mario scuotono per un impianto metafisico molto particolare, parlando del suo incontro con Angelo, il padre scomparso, e fa bene il suo recensore a evidenziare l'anelito profondamente spirituale di questo dialogo. Quello che in particolare mi ha colpito (sottolineato del resto da Fabrizio Rendina), è il ritratto di una condizione umana sospesa e perennemente in bilico tra un qui e un altrove, tra realtà e mistero, profondamente connessi e amalgamati. Brillante, come al solito, e al tempo stesso sobria, la conduzione di Maria Rizzi.<br />Franco Campegiani Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-47772012651044696922016-02-02T03:21:43.473-08:002016-02-02T03:21:43.473-08:00Ho avuto il privilegio di moderare quest'event...Ho avuto il privilegio di moderare quest'evento di altissimo spessore e di ascoltare la relazione di Sandro, che ha centrato tutti i punti della Silloge. Il testo, di straordinaria bellezza, coglie l'essenza del rapporto padre - figlia, non inteso nel senso freudiano del complesso di Elettra, ma in qualcosa che va oltre l'intimo, il quotidiano... In un trovarsi oltre e per sempre! Ringrazio Maria Grazia per aver superato la propria fisiologica ritrosia e averci fatto tanto dono; ringrazio Sandro e Luca per le loro brillanti recensioni e i due attori, Loredana D'Alfonso e Fabrizio Rendina, per aver reso le liriche delle pièce teatrali. <br /> Maria RizziAnonymousnoreply@blogger.com