tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post7659264768677470908..comments2024-03-27T02:02:35.206-07:00Comments on Alla volta di Leucade: N. PARDINI: “FRA QUELLE MIO FRATELLO”nazariopardinihttp://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-7089335168614631722018-05-02T14:10:49.559-07:002018-05-02T14:10:49.559-07:00Grazie professore Nazario, un sereno augurio,
Rita...Grazie professore Nazario, un sereno augurio,<br />Rita Fulvia FazioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-9260635281141696402018-04-30T02:04:22.147-07:002018-04-30T02:04:22.147-07:00Grande finesse, generoso affondo critico, intellig...Grande finesse, generoso affondo critico, intelligente e sensibile explication..., carissima Fulvia. Le tue parole arrivano con immediatezza ad affrancare l'anima dai vincoli terreni. Grazie...<br />Nazarionazariopardinihttps://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-80009621322839620692018-04-30T01:59:59.346-07:002018-04-30T01:59:59.346-07:00Commovente affresco!: solo l'amore concede la ...Commovente affresco!: solo l'amore concede la rievocazione di "volti evanescenti" .<br />La primavera pervade l'animo di dolcezza e vitalità e consente di sfumare i confini tra terra e cielo, nella presa alla sensazione alta di libertà: "...In alto." e via via; ma c'è sollievo e tristezza nell'animo del poeta che condivide, idealmente, con Suo fratello, l'emozionante, decantato simbolismo in essere: da "pazienti,"... <br />La relazione tra o "vano sogno" e "riposa... il merlo canterino" è centrale in questa lirica emblematica; accorda decantate fioriture, panico-emotive, del pensiero che procede dal "Ma perché..." e giunge ad illuminare il cammino, sì ombroso, da "orizzonte...o fumo...o fuoco" e "pota i tralci..." nella vera realtà:<br />sintesi, forse, che indaga il mistero spirituale del "...finché non vedo, non credo..."? e si conforta nella meditazione e nel riposo.<br />Fulvia Rita FazioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-13408201680434611912018-04-27T04:54:21.415-07:002018-04-27T04:54:21.415-07:00Carissimo Sandro,
le tue meditazioni sono sempre t...Carissimo Sandro,<br />le tue meditazioni sono sempre trascendenti, di una realtà emotiva che volge gli occhi e l'anima all'oltre della vita. Commovente il tuo intervento che tiene la magica intrusione di un grande poeta proiettato oltre le cose..<br />Nazarionazariopardinihttps://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-16217032551899225052018-04-27T03:34:05.821-07:002018-04-27T03:34:05.821-07:00L'accostamento della morte alla vita, in Pardi...L'accostamento della morte alla vita, in Pardini, è sempre propositivo: "Transitano da là persone morte, /con volti evanescenti, / fra quelle mio fratello / che mi chiede se oggi è primavera.".<br />Ma si - chiediamocelo - è davvero morto suo fratello? E' scomparso (come si suol dire): già, perché non è più visibile; agli occhi, però.<br />Il poeta lo vede, lo vede eccome - anche se soffre, se sta male di fronte alla sua effigie -. <br />Non solo, aggiungo: è proprio tramite quella tremenda sofferenza, quel patimento, quelle lacrime (che probabilmente gli bagnano il viso), che può ancora incontrarlo.<br />E' lì, pascolianamente:"Sopra il vettino" che "riposa", serenamente, come un "merlo canterino".<br /><br />Sandro Angelucci <br />Sandro Angeluccihttps://www.blogger.com/profile/06030426829729538242noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-46778772309024725162018-04-25T09:40:35.685-07:002018-04-25T09:40:35.685-07:00Grazie, mio carissimo amico da non so quanti mai a...Grazie, mio carissimo amico da non so quanti mai anni,<br />il tuo commento non mi stupisce, conoscendo la tua sensibilità e la tua potenza culturale, ma soprattutto mi emoziona; sì, emozione tanta. Occhi lucidi, battiti cardiaci senza freni, parole che, l'una dietro l'altra, ben dosate, mi si infilzano nel cuore. Tu sai, e l'accenni, quanto mio fratello abbia contato nella mia vita...<br />Nazarionazariopardinihttps://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-38628260560192100872018-04-25T02:13:28.694-07:002018-04-25T02:13:28.694-07:00Ho sempre ritenuto che la poesia di Nazario Pardin...Ho sempre ritenuto che la poesia di Nazario Pardini avesse il suo nerbo e la sua incarnazione migliore nei temi degli affetti familiari e della natura, oltre che del mito vissuto con intensità e reso con vera potenza artistica.<br />E tutto ciò trova conferma in questa poesia, dove, dopo un'iniziale apertura naturalistica che “sembra” limitarsi a leggere l'ambiente circostante, il poeta apre improvvisamente alla visione (“Transitano da là persone morte”), al recupero memoriale (“fra quelle mio fratello”) , al colloquio con il fratello morto che periodicamente ritorna, come è giusto che sia nel mondo degli affetti ricambiati. La risposta del poeta Pardini alla domanda del fratello è sempre intrinsecamente collegata alla bellezza della natura( “Sì, è proprio primavera oggi, /se passi dal viottolo daccanto /lo vedi dal giallo delle rape,/dalle viole che sbucano pazienti, / dal dente del tarassaco,/dall’inquieto vagare degli uccelli.”). Una natura intridente, pervasiva, che quasi da sola sembra poter dare ogni risposta. E quando l'immagine del fratello sfuma, il mondo naturale e le scene di vita vissuta si riprendono il proscenio. Resta il graffio del dolore, dell’assenza, della privazione. Infine devo aggiungere una chiosa al verso “ con volti evanescenti” che è un autentico distillato dell’idea della morte diffusa in tutto il mondo classico, ma soprattutto nell’Odissea (canto XI) e nell’Eneide (canto VI).<br /><br />Pasquale Balestriere<br />ALDEBARANhttps://www.blogger.com/profile/06969500650951458820noreply@blogger.com