tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post9202093194242947422..comments2024-03-27T02:02:35.206-07:00Comments on Alla volta di Leucade: P. CINNIRELLA: "TASSA DI LETTURA NEI PREMI LETTERARI"nazariopardinihttp://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-81161076862014541922014-07-17T14:41:43.430-07:002014-07-17T14:41:43.430-07:00Gent/ma Sig./ra Ferraris, La ringrazio per avermi ...Gent/ma Sig./ra Ferraris, La ringrazio per avermi riscontrato e Le dico subito che il mio non è un lamento e/o uno sfogo, ma una vibrata denuncia su tale argomento che ho voluto fare cogliendo l'occasione dell'invito pervenutomi, consapevole che tutti i mie amici poeti sparsi nel territorio nazionale e con i quali ho da tempo rapporto amichevole e di stima, la pensano come il sottoscritto. Pertanto non ho da essere consolato; semmai, in risposta a quanto ho voluto denunciare, di invitare questi miei amici poeti ( pur consapevoli) a non aderire a tali premi al fine di non subire (involontariamente) possibili speculazioni di natura economica. Il pensiero di Delio Tessa del 1938 è, ancora e più di ieri, attuale anche se si è un po più smaliziati ma la validità dei premi letterari non si può del tutto annullarla perchè, dopo tutto, la partecipazione a tali premi ha quel valore inalienabile del confronto tra poeti e poeti; un continuo mettersi in gioco e, se si vuole, un continuo aggiornarsi per restare al passo con l'evolversi degli stili e pertanto la vincita del premio diviene, conseguentemente, un'appendice. Nell'ancora ringraziarLa la saluto cordialmente. Pasqualino Cinnirella Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-64201023084731602562014-07-15T00:45:15.746-07:002014-07-15T00:45:15.746-07:00Come capisco il lamento di P. Cinnirella! Un po...Come capisco il lamento di P. Cinnirella! Un po' per consolarlo, un po' per sorridere, mi permetto di segnalare un passo del grande Delio Tessa. E notate la data! <br />M.G.Ferraris.<br />A proposito di concorsi letterari scriveva Delio Tessa nel 1938 :<br /><br />Viareggio…Bagutta..Venezia…Lucca… e adesso non me ne vengono in mente altri; nomi di premi letterari che ce ne sono un’infinità…ah, sì..ho lasciato indietro S. Remo con le sue 50.000 lire il più appetibile se non il più importante di tutti. <br />"Che cosa veramente significhi questa abbondanza di riconoscimenti ufficiosi in sì gran magra produzione letteraria di pregio non lo si sa con esattezza. Sovvenzioni ? Attestati di merito? ….il pubblico smaliziato ed indifferente ragiona per conto suo e non crede né a medaglie né a pergamene..”<br />Delio Tessa( p.365 La Bella Milano, ed. Quodlibet)1938 <br /><br />Anonymousnoreply@blogger.com