Maurizio Donte,
collaboratore di Lèucade
Urne d'acqua
Qui, dove il mare frange gli incantesimi
segreti, e il vento ancora
parla alle maree e ride, risalendo
l'onda tra i sassi levigati, sento
di te il sapore salso nel respiro,
aroma nel silenzio che circonda
la luce per i passi pellegrini.
Di sabbia si riscoprono i miei sogni:
urne d'acqua salata sotto il sole.
Ti guardo, nel destino che s'inoltra
lungo vie sconosciute al mio presente:
siamo fiamme sospese sopra al nulla,
tra l'abisso passato e il sovveniente.
Eppure se ti guardo, cielo ardente,
quando a sera riveli meraviglie,
li cerco, quei frammenti del
passato,
quei volti che da sempre mi hanno
amato.
Li cerco dove l'acqua si trastulla,
bagnando questa riva desolata,
informe, dove l'orma si é stampata:
segno, che di per sé non conta nulla.
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grazie professore, auguro a tutti gli amici di Leucade una domenica serena.
RispondiEliminaLieve come un palpito, musicale come un'aria di Beethoven, questa lirica che affida ai due elementi - cardine dell'esistenza l'importanza e la precarietà dei ricordi. Caro Maurizio, ricorri all'espressione delle urne, i recipienti in terracotta che contengono le ceneri, per simboleggiare i tuoi sogni che svaniscono nel sole. Il passato torna, ha sapore di sappia, di fuochi fatui, di orme sulla riva 'segno, che di per sé non conta nulla'.
RispondiEliminaLa lirica non è in levare, canta l'assenza, ma ha toni elegiaci, grazie al dettato poetico che attinge, com'è nelle tue corde, al metro classico. Raffinata, densa di pathos, immaginifica, una poesia che contagia... Mi sono sentita con te, a respirare l'aria ricca di salsedine e ho cercato nell'andirivieni notturno delle onde, le ombre degli amori perduti. Complimenti vivissimi e un abbraccio!
grazie molte, cara Maria
RispondiEliminaUna bella composizione di tutto rispetto per contenuto e forma, nello stile sobrio , classico elegante, che è proprio di Maurizio Donte.. Notevole la leggerezza dei versi e delle immagini evocate: come un mormorio d'acqua!
RispondiEliminaLa Natura si accompagna ai sensi del Poeta in una simbiosi perfetta.
E' nella Natura che il Poeta cerca e trova risposta ai perché della stessa esistenza.
Mi compiaccio per le doti dell'amico Donte.
Edda Conte