L' ATTESA
Aggrappata a vani ricordi
Mi muovo sul pavimento
scivoloso di questo Natale.
Il pettirosso ha le ali incollate al corpo
e lo sguardo spento.
Una coperta intessuta di nebbia copre
gli occhi dell'anima.
La pagina grigia del cielo più non si fa leggere.
Vuota la ricerca di zampognari
e di venditori di caldarroste.
Troppe figure remote disertano
questo sconosciuto Natale.
Mi infilo dentro vicoli di conformismo
dove la magia latita.
Eppure il bambinello nascerà.
Me lo dice il grembo gravido
di una signora seduta sui gradini
di pietra.
L'attesa a volte diviene
placenta di speranza.
Nell'aria si alzano le note
delle zampogne.
Torna il profumo
delle caldarroste.
La Madonna colorata sorride.
Straordinaria lirica, Serenella, dicotomica. L'armonia, i colori, l'atmosfera del Natale di ieri e "il pavimento/ scivoloso di questo Natale." I versi sono comunque in levare. Con immagini e metafore superbi affreschi le aspettative e la realtà. La musica stordisce e ci si specchia nel tuo dire... Io avrei voluto saper comporre una poesia così fulminante. Le sue saette sono nei nostri cuori... eppure "La Madonna colorata sorride." Grazie, amica illuminata. Ti auguro giorni degni di te e ti stringo al cuore insieme al Nume Tutelare!
RispondiEliminaCara Maria, grazie a te per esserci sempre. Un ringraziamento al Professor Pardini che ospita con la generosità che lo contraddistingue, questi miei testi poetici. Un abbraccio ad ambedue. Serenella Menichetti.
RispondiEliminaIn questa "Attesa" Serenella riesce ad innestare termini concreti con quelli astratti: "una coperta intessuta di nebbia - il pettirosso ha le ali incollate- la pagina grigia del cielo" e così via per tirar fuori sensazioni in levare che appunto L'Attesa procura nell'animo. La Struttura poetica, a mio avviso, esula dal suo solito, cio nonostante persiste quel filo conduttore che il lettore segue e fa suo fino alla meravigliosa chiusa che la catalizza e ne fa un elaborato saporoso ed accattivante: " La Madonna colorata sorride". Unici ed inimitabili quei due versi: " L'attesa a volte diviene/ placenta di speranza. Solo la sensibilità di una donna -madre- può esprimersi con tale metafora in un tempo di avvento. Complimenti Serenella. Pasqualino Cinnirella
RispondiEliminaGrazie infinite carissimo amico.
EliminaSerenella Menichetti