tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post1861097336528983117..comments2024-03-27T02:02:35.206-07:00Comments on Alla volta di Leucade: N. PARDINI: LETTURA DI "NON TRAMONTATE STELLE" DI M. E. ARGENTInazariopardinihttp://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-7776532040366521512013-10-07T13:46:17.193-07:002013-10-07T13:46:17.193-07:00Cara poetessa Miriam Binda, leggo le sue gentiliss...Cara poetessa Miriam Binda, leggo le sue gentilissime parole e, non essendo riuscita a trovare un suo recapito, non mi resta che ringraziarla e ricambiare i cordiali saluti.<br /><br />Maria Ebe Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-27516294586205160552013-10-07T03:44:43.025-07:002013-10-07T03:44:43.025-07:00Una visione interamente dedicata alla narrativa de...Una visione interamente dedicata alla narrativa dell'esistente - esistenza poetica che si inquadra-senza confini-nell'anima di questa delicata autrice ottimamente presentata sul blog di Pardini. <br />Cordialmente un saluto. Miriam Binda Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-10206529842643615112013-10-05T02:41:34.391-07:002013-10-05T02:41:34.391-07:00Riporto questo scritto inviatomi per e-mail da Mar...Riporto questo scritto inviatomi per e-mail da Maria Ebe Argenti:<br /><br />Carissimo prof. Pasquale Balestriere,<br />la puntualità del tuo commento, dopo la fantastica recensione dell'amico Nazario, <br />che certo non m'aspettavo così immediata ed emotivamente intensa, è un'ulteriore emozione che potrebbe perfino essermi fatale. Infatti, proprio come il dolore, anche una grande gioia può colpire in un momento in cui si è particolarmente fragili. E se per rispondere subito a Nazario Pardini dovetti telefonargli, affinchè lui stesso m'aiutasse ad esprimergli tutta la mia gratitudine per quel magnifico cesello di recensione che davvero io non merito, per rispondere a te sono occorsi tre giorni, prima che la matita si mettesse in movimento. Non è bastato che tu rievocassi il giorno della premiazione al concorso di poesia 'Ugo Foscolo' e la serata in quel ristorante a Venezia, in San Marco. Mi dicesti: "Sia benedetto il Foscolo" ed io condivido in pieno. Dunque, perchè adesso mi è quasi indifferente? Come dissi anche all'amico Giannicola, quando mi capita di rileggere alcuni miei versi di 'Non tramontate stelle', penso che non sarei più capace di scriverli ora, avendo in mente soltanto visite mediche, interventi chirurgici, chemioterapie, radioterapie, orari di autobus e di pillole varie da inghiottire con altri bocconi altrettanto amari. Tuttavia non avrei mai creduto che le tue parole di commento alla mia silloge m'infondessero tale serenità.<br />Grazie, carissimo Pasquale. Sei veramente un GRANDE !<br /><br />Maria Ebe<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-86510774444252295312013-10-02T15:46:18.389-07:002013-10-02T15:46:18.389-07:00Ho avuto il piacere di leggere questa raccolta di ...Ho avuto il piacere di leggere questa raccolta di Maria Ebe Argenti in - diciamo così- anteprima. Era il 14 aprile 2012, data della cerimonia di premiazione del concorso di poesia "Ugo Foscolo", nel quale l'Argenti aveva ottenuto il primo posto nelle sezione A con la silloge di poesie "Non tramontate stelle", ed io ero stato ritenuto dalla Giuria degno dello stesso risultato nella sezione B (gruppo di tre liriche inedite). Fu lì, a Venezia, nell'Aula Magna dell'Ateneo Veneto che l'amica poetessa Carla Baroni di Ferrara mi presentò, prima della cerimonia, Maria Ebe Argenti, che peraltro conoscevo di fama e per aver letto sul web e su riviste letterarie alcune sue poesie. L'incontro fu molto cordiale e si prolungò, dopo la premiazione, con grande piacevolezza in un ristorante nei pressi dell'Hotel Concordia, dove l'Organizzazione del Premio ci aveva sistemati per il pernottamento. Mentre tornavamo in albergo fui io a chiedere -almeno così mi pare- a Maria Ebe di poter dare un'occhiata alla sua silloge. Fu in questo modo che conobbi l'opera, ora pubblicata, immediatamente dopo la Giuria di quel Premio. Ebbi parole di elogio e di ammirazione per tutta la raccolta (che nell'attuale pubblicazione mi pare più ricca di liriche), ma in modo particolare per i sonetti finali che mi parvero subito di rara bellezza, naturalezza e perfezione.<br />Ora, dopo la lettura di alcuni volumi di liriche di Maria Ebe Argenti, posso dire di avere una buona conoscenza dell'autrice che, con il suo stile pacato e spesso colloquiale, traendo poetica linfa da situazioni di varia quotidianità, scandisce tempi e ritmi della vita in raffinati endecasillabi, in suadenti scelte lessico-linguistiche. E crea emozioni Maria Ebe, catturando il lettore e incantandolo con levità di toni, con figurazioni e cromie che mai sono oziose o gratuite, ma sempre funzionali ad una trama, ad una diegesi che, pur conservando in sottofondo tratti biografici, sembra assumere connotazione poematica: di un poema in cui l'essere umano non può fare a meno di rivelarsi transeunte e perciò sconsolatamente precario. E tuttavia non c'è disperazione nella poesia dell'artista varesina, e non perché non abbia consapevolezza del dolore, pesante eredità della condizione umana a lei ben noto; ma piuttosto perché ella ritiene preferibile una saggia e talvolta ironica accettazione della vita nelle sue varie manifestazioni, conscia com'è della loro ineluttabilità. La poesia di Maria Ebe Argenti ha il fascino e la dolcezza di un abbraccio. Avvincente.ALDEBARANhttps://www.blogger.com/profile/06969500650951458820noreply@blogger.com