tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post2676820110542353169..comments2024-03-27T02:02:35.206-07:00Comments on Alla volta di Leucade: ANNALISA RODEGHIERO LEGGE: "COME VOCE ERRANTE" DI CLARA NISTRInazariopardinihttp://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-86122336420117594612018-02-03T13:24:42.032-08:002018-02-03T13:24:42.032-08:00Caro Franco, credo che poesia e critica poetica ab...Caro Franco, credo che poesia e critica poetica abbiano una scintilla ispiratrice comune senza la quale, né l’una, né l’altra, prenderebbero una loro “vera” forma e non quella di contenitori preconfezionati a cui doversi adattare. Ti ringrazio pertanto, di cuore, per le parole generose che hai riservato al mio percorso in questi due mondi ormai irrinunciabili.<br />Per quanto riguarda la poesia di Clara Nistri, a conferma di quanto hai saputo cogliere dalla nota di lettura, in riferimento all’assenza di misticismo, vorrei aggiungere due versi tra i tanti che non ho citato: <br />“Ti basti, Padre/ la fedeltà alla vita”. Ecco che Clara, lontana dall’intenzione di annullarsi in Dio, riesce a chiudere il cerchio sull’essenza della sua fede, ritrovando come hai giustamente sottolineato, “l’allineamento con la divinità”.<br /><br />Con grande stima.<br />Annalisa Rodeghiero<br />Annalisahttps://www.blogger.com/profile/17943665244894597932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-17094635290733763712018-02-03T02:44:08.555-08:002018-02-03T02:44:08.555-08:00Sono io a ringraziare te, Sandro, per aver letto c...Sono io a ringraziare te, Sandro, per aver letto con attenzione e partecipazione la mia recensione al libro di Clara Nistri. Attraverso la sua poesia ho provato ad entrare nei luoghi segreti della sua anima anche nel suo rapportarsi a Dio. Clara mi ha ringraziato per aver colto (ciò che anche tu hai sottolineato nel commento) il significato pregnante del libro che sta nell’essenza della sua fede: errante, come la voce. Errante nel dubbio che non toglie ma incrementa la fede, la speranza di un suo supporto. Sono d’accordo quando affermi che<br /> “è da lì che santo diviene il patimento, santo IL VUOTO DEL NULLA” di Turoldo.<br />Credo che Clara sarà felice quando leggerà che la sua poesia ti ha riportato a quella del grande poeta.<br />Dio lo si pensa e lo si cerca solo se si pensa e si cerca la vita nella sua interezza, in quell’impasto di dolore e felicità, di male e di bene che è in noi.<br />Grazie di cuore, Sandro.<br /><br />Annalisa Rodeghiero<br />Annalisahttps://www.blogger.com/profile/17943665244894597932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-15702867052074984292018-02-02T23:21:55.691-08:002018-02-02T23:21:55.691-08:00Mi complimento vivamente con Annalisa per questa u...Mi complimento vivamente con Annalisa per questa ulteriore prova delle sue qualità critiche. Da ottima poetessa qual'è, non potrebbe essere altrimenti. Almeno per me, che reputo poesia la stessa riflessione sulla poesia, come possibilità della poesia di rinascere attraverso le parole della critica. Per quanto riguarda Clara Nistri, devo onestamente ammettere di essermi ricreduto sulla qualità della sua poesia, in quanto, leggendo bene la recensione, nonché i versi citati dal critico, non trovo traccia di quel misticismo che a me sinceramente non piace, essendo improntato sulla querula invocazione del divino. Qui, al contrario, "non ha parole la preghiera, / ma gesti colmi di spazi". E a convincermi maggiormente è la seguente annotazione di Annalisa: "E' un esilio, il suo, che nasce dal bisogno costante di interrogarsi per ritrovare la sua identità". Non dunque per smarrirsi o annullarsi in Dio, ma per ritrovare il proprio allineamento con la divinità. Un Dio interiore e non esteriore, pertanto. Un Dio con cui si può dialogare e che ammette finanche la contraddizione, essendo vicino all'uomo, partecipe dei destini dell'umanità.<br />Franco Campegiani<br /> Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-64087086173957231272018-02-01T11:40:23.320-08:002018-02-01T11:40:23.320-08:00David Maria Turoldo: il poeta-frate friulano, a lu...David Maria Turoldo: il poeta-frate friulano, a lui ho pensato dopo aver letto il testo recensivo di Annalisa Rodeghiero su "Come voce errante" di Clara Nistri.<br />Conosco la poetessa per essermene occupato criticamente in altra circostanza e posso confermare che il suo è un canto che nasce dal dolore e dalla solitudine ma sempre confortato dalla fede; una fede autentica proprio perché lacerante e costretta (anche, e soprattutto, nel senso etimologico della parola) a fare i conti con Dio, senza eludere la fatica quotidiana del vivere.<br />"Così come la sua anima, come la sua voce anche la fede è quindi errante nel rapporto conflittuale con Dio, rapporto comprensivo di un doversene andare da Lui per poi tornare e di un sapersi commuovere al mistero...": in tal modo si esprime la sua Esegeta, ed ha ragione, acutamente cogliendo il bisogno d'amore che spinge e sospinge il versificare della Nistri. Ha ragione, quando - citandola - parla di "dono tremendo":"dolorosissimo e profondissimo ossimoro", aggiunge.<br />"Santa è la sofferenza/ nel dolore/ per cui si impara/ a rispettare la vita" - scrive la Nistri -: versi qui riportati a sostegno della tesi che non può esserci fede se non tribolata e conquistata, altro che manna che piove dal cielo.<br />E' evidente, a questo punto, perché mi è immediatamente balzato in mente padre David: uomo di altissima fede; provato (non poco) dalla vita e dalla cattiveria umana. Sembrerà paradossale ma è da lì, dal rapporto conflittuale con il divino che si apre lo spiraglio della speranza; è da lì che santo diviene il patimento, santo "il vuoto del nulla", parafrasando Turoldo.<br />Ringrazio Annalisa per avermi dato occasione di riflettere ancora su questi temi e Clara per averli ribaditi attraverso la sua poesia.<br /><br />Sandro Angelucci<br />Sandro Angeluccihttps://www.blogger.com/profile/06030426829729538242noreply@blogger.com