tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post3132758021557964144..comments2024-03-27T02:02:35.206-07:00Comments on Alla volta di Leucade: Ester Cecere, Come foglie in autunno, Tracce, Pescara, 2012; e Burrasche e Brezze, Albatros, Roma, 2010nazariopardinihttp://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-16272385317915337332012-05-21T01:10:02.019-07:002012-05-21T01:10:02.019-07:00Gentilissimo Professore,
sono onorata del tempo c...Gentilissimo Professore,<br /><br />sono onorata del tempo che ha dedicato alle mie due raccolte di poesie! La Sua esaustiva, profonda, attenta, acuta recensione su entrambe mi ha commosso ed emozionato poichè Lei, attraverso le mie liriche, ha effettivamente letto nel mio animo! Queste le Sue parole "...Si serve della natura, affidandole<br />il compito di confessare un vissuto che, rimasto a decantare in animo...". E' proprio così: in me le emozioni hanno bisogno di un tempo variabile per decantare, riposare, essere quasi digerite; e poi, in un momento, quasi<br />sempre imprevisto e imprevedibile, meglio se di calma e solitudine, diventano poesia; concordo appieno, infatti, con quanto affermava wordsworth: "Recollection in tranquillity". Lei scrive: " .... Si serve dei suoi (riferendosi alla natura)stratagemmi, dei suoi impatti visivi, dei suoi profumi, delle sue furie, delle sue bonacce o delle sue brezze tenere e accattivanti......Il linguaggio allegorico,<br />allusivo diviene gioco di metafore da cui esonda la visione di una vita tanto precaria ed esile, quanto Le foglie in autunno". Mi creda, Professore, non tutti hanno compreso, come Lei, quanto ricca di metafore sia la mia poesia e come facilmente io riesca in tal modo ad esprimere i miei stati d'animo! Mi<br />viene spontaneo esprimere il mio sentire con metafore e allegorie che s'ispirano alla natura ed, in particolare, al mare, che amo definire "il mio liquido amniotico". Parole bellissime per me le seguenti, che mi lusingano e mi emozionano:"terriccio fertile per un lirismo tanto effusivo da tramandare, con<br />efficacia quasi foscoliana, quale patrimonio umano, che parli deterno, con una<br />coscienza di forte connotazione umana." Ancora: come anche lei ha rilevato la mia poesia esprime un certo "mal di vivere"; Lei, però, afferma: "tuttavia è lamore che interviene<br />per dare un motivo valido a che lesistenza vada vissuta nella sua pienezza". Ed è proprio così, carissimo professore! Io ritengo, infatti, che, nonostante tutto,l'amore, per i nostri cari, per il nostro prossimo in difficoltà e per<br />la natura, quale manifestazione della divinità e del trascendente, possa "venirci in aiuto". Queste Sue ultime parole, infine, mi hanno davvero commosso: "E qui la grande virtù di Cecere: il sintagma, la ricerca tecnico-fonica, lebrietudine lessicale che rende nuovo, originale, libero e spazioso il dettato<br />poetico". La ringrazio infinitamente, Professore, anche perchè le Sue parole di<br />sincero apprezzamento per una neofita come me sono sprone potente per continuare a scrivere e a migliorare. La ringrazio anche per l'inserimento nel Suo prestigioso Blog! La saluto con stima e affetto<br /><br />EsterAnonymousnoreply@blogger.com