tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post4729969769942385395..comments2024-03-27T02:02:35.206-07:00Comments on Alla volta di Leucade: GABRIELE D'ANNUNZIO: "UN RICORDO"nazariopardinihttp://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-36999213758228274102019-05-18T04:09:11.340-07:002019-05-18T04:09:11.340-07:00Mi sono chiesta spesso perchè Gabriele D'annun...Mi sono chiesta spesso perchè Gabriele D'annunzio fosse poco amato ai tempi della scuola e anche negli anni successivi, o perlomeno meno amato di suoi contemporanei. <br />Ho la sensazione che in poesia si tenda o si tendesse a subire il fascino dei poeti romantici e presentati dalle enciclopedie e dai docenti come meno fortunati, meno superbi, non inclini a imbracciare il fucile e a combattere per scelta. Credo che sull'onda di questa lirica, il "Poema paradisiaco" del 1863, sarebbe interessante aprire un dibattito su questo grande artista del XIX secolo. La poesia presentata, che è un affresco di immagini, smentirebbe la veste superba del Poeta. I versi, infatti, raccontano il dolore, espresso come 'malore' per il diniego di una donna, malore che rende il mondo circostante privo di colori, il tempo privo di senso e il ricordo ossessivo di quell'istante l'unica realtà ossessiva e palpitante. Un ricordo così crudo che trafigge la mente e il cuore e sembra durare un'eternità... Il titolo della lirica sembra avere una doppia accezione: il titolo del Poema e il ricordo di D'Annunzio, del Vate, che scolpiva i suoi versi con rara, magistrale efficacia espressiva e con luminosa musicalità. <br /> Maria Rizzi Anonymousnoreply@blogger.com