tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post7481526229512049523..comments2024-03-27T02:02:35.206-07:00Comments on Alla volta di Leucade: ADRIANA PEDICINI: "SILLOGE"nazariopardinihttp://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-13078421023720107992022-09-30T10:44:45.895-07:002022-09-30T10:44:45.895-07:00Carissima Maria, dolci come il miele sono le tue l...Carissima Maria, dolci come il miele sono le tue lodi alle mie povere parole e alla mia semplice persona. Lo so, mi vuoi bene e vedi valenze oltre, troppo oltre. Non ti ringrazierò mai abbastanza per aver voluto attribuirmi dei meriti che spero siano solo un passaggio e non un punto di arrivo. Ti abbraccio forte. AdrianaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-43133885013143434452022-09-28T10:19:21.317-07:002022-09-28T10:19:21.317-07:00Adriana mia, la tua vena poetica si arricchisce co...Adriana mia, la tua vena poetica si arricchisce con il tempo di pepite d'oro sublimi da leggere e da decantare. la Poesia 'viene a cercarti 'sempre, come disse Neruda e ti trova estatica e ispiratissima. Le liriche, aprono il sipario su un nuovo, emozionante capitolo del tuo lirismo. Viaggi con l'immaginazione e inventi la libertà che è possible sono agli Artisti. Sei dentro e fuori di te. Figlia di nuovi universi: "Che sia questa l’età più bella, / quando l’attesa non dimensiona l’animo /e ogni attimo è un guadagno /senza impegno e ogni impegno / / ha la leggerezza del piacere necessario." . Il tempo assume nuovi contorni, sa divenire danza lenta, lieta di assaporare i momenti, le storie, i sentimenti. E ti consente un'ubiquità dolcissima. Sei nelle carovane tzigane: "Girovagai il mondo e dei tramonti / m’innamorai delle distese gelate e delle vette", nei loro viaggi nomadi e nella loro libertà. Esiste forse nella vita, amica bella, il desiderio di rompere gli schemi, di divenire anima e respiro della natura, del mondo, del tutto. Tu sei calata in questa dimensione e, al tempo stesso, sei nei campi di una guerra fratricida che da marzo non trova requie. Il Poeta entra tra le pieghe dell'esistenza, fa facoltà di 'vivere' le atrocità : "Eppure mi ci trovo dentro / mi avvolgo del loro gelido fiato,/ mi asciugo le lacrime loro col dorso della mano" e di piangere e urlare. Inascoltato forse, ma teso al coraggio, nudo nella rabbia, autentico nel dolore. L'indifferenza, che ci veste come seconda pelle non gli appartiene. Le tue liriche risarciscono e ricordano le colpe. Mai saremo salvi. Grazie Adriana per questi versi di seta oro e strazio e per la tua capacità di librarti in volo. Ti voglio bene! <br />Maria Rizzihttps://www.blogger.com/profile/05738604025979536386noreply@blogger.com