tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post7593565509755603318..comments2024-03-27T02:02:35.206-07:00Comments on Alla volta di Leucade: VITO LOLLI, E NAZARIO PARDINI: "LE TRACCE DEGLI DEI FUGGITI"nazariopardinihttp://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-74321930614016377692015-06-17T06:15:35.069-07:002015-06-17T06:15:35.069-07:00Errata corrige: "leitmotiv razionalistico-nic...Errata corrige: "leitmotiv razionalistico-nichilistico", al posto di letmotiv razionalistico-metafisico".<br />Franco CampegianiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8291667872930653212.post-56727118033789283712015-06-17T02:14:30.782-07:002015-06-17T02:14:30.782-07:00Dio non nasce e non muore, ma muore e nasce nel cu...Dio non nasce e non muore, ma muore e nasce nel cuore e nella mente degli umani. Là infatti incanti e disincanti si alternano in una strana e necessaria pulsazione. Il processo storico che ha condotto all'offuscamento degli dei parte da molto lontano, probabilmente dalla nascita del razionalismo nel mondo classico, che al tempo stesso segnò la nascita della tragedia (ma forse anche da prima). Tuttavia non è lecito generalizzare. Ogni uomo fa a sé e la storia non è mai a senso unico, a dispetto delle tendenze omologanti da cui è seminata. Ci sono indubbiamente indirizzi dominanti, ma il leitmotiv razionalistico-metafisico della cultura occidentale non ha impedito, ad esempio, al Poverello d'Assisi di far sentire la sua voce nettamente distinta e contraria. La storia, pur procedendo in una direzione, non è mai univoca ma plurivoca. Ed è ciò a consentirle di non essere lineare ma ciclica. Ci sono semi apparentemente scomparsi che germoglieranno al momento opportuno. Verrà il momento del silenzio (sta già venendo) per la babele che abbiamo creato. Sarà quello il segno dell'inversione di rotta, l'indizio della rinascita, che a sua volta non potrà essere univoca, se è vero che la testa di Orfeo, sbranato dalle Menadi, continuerà in eterno a piangere nelle acque del Lete. Incanto e disincanto si giovano l'uno dell'altro. E' vero che non si possono servire due padroni, ma è pur vero che si deve dare a Cesare e a Dio in equa misura. Non bisogna demonizzare il denaro. Il demonio è l'uomo, non il denaro. Con il denaro si possono anche fare, e si fanno, le opere buone. Caino è esistito molto prima dell'invenzione del baratto e di ogni tipo di scambio commerciale. L'umanità è sempre la stessa: un'altalena di azioni distruttive e costruttive. Occorrono le une alle altre e lo scoglio di Leucade, in fondo, non è altro che l'uomo stesso, in questa sua ricchezza di angelici voli e di perversioni. Leucade è l'isola dell'armonia dei contrari. Non è soltanto il dirupo della disperazione e della tragedia saffica, ma è anche l'oasi della speranza, verso cui Ulisse il naufrago, il disperso, da sempre orienta la prua. <br />Franco Campegiani <br /><br />Anonymousnoreply@blogger.com