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sabato 3 febbraio 2018

AURORA DE LUCA LEGGE: "PERCORSI ALTERNATIVI" DI G. VETROMILE



Giuseppe VETROMILE, Percorsi alternativi. Noi in cammino perenne verso il caso, Marcus Edizioni, Napoli, 2013
Nota di Aurora De Luca

Aurora De Luca,
collaboratrice di Lèucade

Mi piace l’idea di una poesia nata per diversificare – citando Alessandro Caradente – la corrente della vita che, come un fiume verso il mare, non può che scorrere verso la fine.
Eppure in Vetromile, che pure ha ben presente l’andatura del tempo umano e l’ineluttabilità dell’atto finale, va cercando possibilità altre, o vite altre nell’unica vita concessa, che il caso avrebbe potuto concedere.
Ci si muove infatti per mezzo del caso, ovvero per quella forza che improvvisamente fa cadere il quadro dal chiodo, fa perdere il treno, fa incontrare l’amore.
Le cose che sono realmente accadute o che realmente potranno accadere fanno il paio con quelle che non sono mai avvenute ma sarebbero potute avvenire. Percorsi alternativi, appunto, per dire che la freccia scagliata potrebbe anche non colpire mai il bersaglio e considerarsi comunque andata a segno.
Tutto questo in poesia significa sondare il confine, anche stilistico, mescidare le forme, tentare nuove espressioni.
Nessun punto fermo, in questi testi. Nessuna fine e nessun inizio: ognuno è variante dell’altro, è come un lungo fluire di possibilità.
Il poeta dialoga con un tu fuori da sé, che può essere se stesso, o un’amante, o la terra. Una personificazione altra con cui entra in contatto: questo è un viaggio alternativo che fa incontrare nuovi mondi che lentamente poi, soffusi, svaniscono.
Belle le immagini di strade che si dipartono, di matasse che si sciolgono e si intrecciano, di giorni che finiscono in crepuscoli indefiniti entro nebbie fantasmagoriche. Non sono comunque ambienti immaginari o onirici; sono ambienti reali, atmosfere quotidiane: sono solo altre vite possibili all’interno dell’unica che realmente si realizza.
Originale intento e accattivante viaggio quello tracciato dal poeta, che merita d’essere letto per intero. Le sonorità sapranno essere fluide proprio come lo scorrere del tempo, sapranno essere mutevoli senza bruschi strappi, sicché dall’una vita si possa passare all’altra senza soluzione di continuità.
Alla fine i percorsi alternativi non potranno far altro che sommarsi in uno solo, ma quanto più ricco sarà e quanto più fascinoso.
Che la poesia possa permettere di vincere la morte e, non solo eternarci, ma renderci molteplici, è una magia di quelle non svelabili. E Vetromile ha un timbro personalissimo e godibilissimo per diversificare. Buon viaggio.

Aurora De Luca



1 commento:

  1. Aurora De Luca è entrata nel mio mondo poetico individuando subito i miei tentativi "disperati" di trovare vie, percorsi alternativi al "normale" e quasi scontato itinerario che ineluttabilmente ci porta al confine della vita. E' riuscita con grande esperienza critica e con delicatezza poetica a immedesimarsi nella mia ricerca e ad apprezzarla. Grazie, grazie di cuore! E grazie a Nazario Pardini per l'ospitalità!
    Giuseppe Vetromile

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