Pagine

sabato 6 marzo 2021

LOREDANA D'ALFONSO: "VIAGGI DI DONNE SENZA RIME" DI VALERIA BELLOBONO

Loredana D’Alfonso su “Viaggi di donne senza rime” di Valeria Bellobono

Loredana D'Alfonso,
collaboratrice di Lèucade
 

“Viaggi di donne senza rime”, edito dalla Edizioni Pegasus nel 2015, è una interessante silloge di racconti di Valeria Bellobono, scrittrice, poetessa e giurata in diversi premi letterari.

Dodici racconti, dodici perle infilate in una collana, riflessioni su storie di donne di Paesi lontani e poco conosciuti: vicende difficili e forti, ma lavorate con il lievito dell’amore e della pietas.

Riprendere in mano questo libro è stato davvero emozionante.

Sono tornati, vivi e nitidi, i ricordi importanti, indimenticabili, legati  a tanti viaggi nelle principali città italiane “vocate” alla cultura (Milano, Pisa, Torino, Massa Carrara, Bologna, Pontremoli) e agli eventi letterari condivisi.

Incontri “in presenza”, preparati con passione e impegno, nel breve spazio di tempo libero disponibile, momenti che davamo per scontati e che non pensavamo potessero mancarci così tanto.

Io e Valeria ci siamo incontrate  parecchi anni fa a Viareggio, dove eravamo entrambe per ritirare un premio ottenuto al concorso “…E non lo spegni il mare”, indetto dalla Capitaneria di porto locale.

La nostra amicizia è cominciata quel giorno e non è mai venuta meno.

E’ da sottolineare, ad onor del vero, che Valeria non è solo una carissima amica, ma anche un’eccelsa scrittrice e in questa silloge esprime in modo formidabile  carattere e sensibilità.

Ne è la prova il prestigioso premio Golden Selection di Cattolica che l’Autrice si è aggiudicata con quest’Opera.

Con i suoi racconti, la Nostra viaggia tra le storie di donne e dipinge paure e violenze con la grande levità che la contraddistingue.

L’Autrice non alza mai la voce, ed è per questo ancora più efficace.

Riporta minuziosamente all’attenzione delle coscienze il caso straziante di Fatima che “dona” la sua bambina ad una donna occidentale, affidando ad un’altra civiltà la sua creatura, un povero fagotto senza futuro in un mondo che odia l’altra metà del cielo.

Tutte le donne che danno vita alla silloge hanno una storia da raccontare, impastata di dolore e di passione, dalla sposa bambina della “Storia di una ragazza con i capelli neri” all’anziana de “Lo strano viaggio di Nina”.

Valeria chiede ascolto per le donne che non hanno potuto parlare perché dimenticate, abusate, mutilate, trattate alla stregua di oggetti di nessun valore.

Molto originale il racconto “Quando lo zombie entra dalla porta” , quasi un horror, con una visione onirica che parla di ingiustizia, di scenari futuribili e temuti e, come in tutta l’Opera, emerge anche qui il desiderio e l’esigenza di tutelare gli esseri più deboli.

Lo stile del narrare è armonioso, ricco di musicalità e, a tratti, immerso nella dimensione del sogno.

Mi piace chiudere questa lettura con la prefazione che ho scritto per l’Autrice, in occasione della pubblicazione della silloge.

“Volano le donne di Valeria Bellobono. Sono uccelli liberi, gabbiani sulle onde del mare. Sono libere anche se “coperte come una cassa di frutta marcia”, soffocate da un burqa e dall’odio. Libere, anche se non possono cantare perché “cantare è peccato ed è un peccato anche essere donna”.

Sono ritratti indimenticabili quelli di Monica, Fatima, Nina, Fakhra e le altre”.

Sono figlie di un dio minore, anziane sole, spose bambine, streghe sul rogo.

Donne, che, per dirla alla Shakespeare, sono “fatte della stessa materia di cui sono fatti i sogni”.

E, nello stesso tempo, protagoniste di tante crude realtà, trasfigurate spesso in una visione onirica che si tinge di denuncia sociale”

Loredana D’Alfonso

2 commenti:

  1. Lory... sei arrivata a un'autentica tappa d'amore nel tuo viaggio tra le recensioni degli eventi più prestigiosi: la nostra adorata Valeria con il suo libro che ruba l'anima e che vinse la Golden Selection! Storie di donne struggenti affrescate da una penna che è lievito, magia, emozione allo stato puro. Tu asserisci che 'Lo stile del narrare è armonioso, ricco di musicalità e, a tratti, immerso nella dimensione del sogno'. e non potresti dare una descrizione migliore di questo testo, che peraltro è grande atto di impegno civile. Valeria dà la parola alle 'ultime', alle diseredate e le rende struggenti creature che giganteggiano. Mi inchino al tuo eccellente lavoro di dedizione e di affetto. Stai tenendo vicine le persone e creando atmosfere che ci mancano da non dire. Ringrazio anche Vale, compagna di tutte le vicende, donna dal valore inestimabile e... torneremo ad abbracciarci amiche mie! Abitate il mio cuore per sempre!

    RispondiElimina
  2. Grazie, Loredana, per le tue parole sempre ricche di poesia, conoscenza e amicizia. Semplicemente splendide. È stato bellissimo leggerti e ricordare tutto quello che abbiano vissuto insieme... Sono commossa. Torneremo presto a volare come un tempo!

    Valeria

    RispondiElimina