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domenica 9 settembre 2012

Poesie di Maria Squeglia




IPERBOREI

Nel vento puro gli Iperborei
ascoltano il magico canto di Apollo
che palpita fra le stellate Pleiadi,
il candido planare d'ali.
Popolo di felice stirpe
nella quiete dei boschi sacri
scioglie i segreti
in trasparenze d'iridi,
prolunga il fuoco della giovinezza.

La vita scorre fra agrèsti
attimi di foglie,
nella calma di fruttuosi campi.
Onesto lo sguardo,
saggio il pensiero,
il cuore sgombro di lotte,
invidia,superbia,potere.

Vanno nell'aria come raggi
che trovano riflessi d'acqua,
Oleno,il profeta del sacro tempio di Delfi,
Arge e Opide,coronate di fiori,
fra le antiche querce,
Abasi,nel giro intorno al mondo.
I colori del cielo orlano
un miraggio di terra,
ghirlande e luci si fondono
allo Zefiro chiaro della notte.
In questo regno d'Utopia,
senza sangue fraterno,
senza lacrime,
l'anima respira l'incanto
di rispetto,
equilibrio,
armonia.

(da MITOCANTO Canto Primo)


TU IN ASCOLTO

Tu in ascolto restavi.
C'era quel confuso vento
di sorrisi che lucente
abbandono rinnovava.

Alla mia voce desta nello
sguardo tu perduto d'oro,
sollevava la luna
le maree del cuore.

Ora l'onda risale
nel ricordo di conchiglia,
esita sulla sabbia del cuore,
nell'acqua resta il grido
di quanto è già perduto.

(Da IL FILO DI ARIANNA)


Toi à l'écoute

Toi,tu restais à l'écoute.
Il y avait ce vent confus
de sourires qui renouvelait
un brillant abandon.

A ma voix éveillée dans
ton regard dès lors perdu,
la lune soulevait
le marées du coeur.

Maintenant l'onde remonte
dans le souvenir de coquillage,
hésite sur le sable du coeur,
dans l'eau reste le cri
de ce qui est déja perdu

(Traduzione di F.Paul Georgelin)

RACCOGLI LA GIOIA
Raccogli la gioia sulla mia guancia,
non lacrime,no,
un ventaglio di sorrisi.
Comprimo il velluto
del pugno sul dolore.

Nel mio giardino
coltivo il tuo nome.

Dagli occhi,dal ventre,dalla bocca
emerge il piccolo trionfo
dei fiori di mandorlo,
il canto delle rosse bacche mature,
la voce di preghiera delle foglie,
il ruvido scudo dei tronchi.
Puoi vedere tutti i cieli
sulla mia pelle,
un punto d'orizzonte dove
la linfa fluisce,
dove continua a fiorire.

(Da LA BARCA DI PIUME)



Maria Squeglia,vive a Caserta.
Per la poesia ha pubblicato: FIORI DI GHIACCIO-Ediz.Poeti nella Società-Napoli,TRA MAGIA E MEMORIA-Ediz.Provincia di Caserta, IL FILO DI ARIANNA-Ediz.Spring-Caserta, RUIT HORA -Il Croco Pomezia, PER ASTRI E RADICI -Ediz.Bastogi Foggia, MITOCANTO Ediz Il Croco-Pomezia, LA BARCA DI PIUME(Un viaggio d'amore e altre poesie),Ediz.Genesi Torino. E' presente in STORIA DELLA LETTERATURA DELL'ULTIMO NOVECENTO -Ediz.Gabrieli-Roma, LETTERATURA ITALIANA DAL SECONDO NOVECENTO AD OGGI-Ediz.Bastogi- DIZIONARIO BIOBLIOGRAFICO
DEI POETI E NARRATORI ITALIANI Ediz.Bastogi e altro. Suoi testi sono pubblicati su POESIA Crocetti , IL GIORNALE DI CASERTA, POETI NELLA SOCIETA', POMEZIA NOTIZIE, LE MUSE.


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