VORREMMO
Ninnj Di Stefano Busà
La traiettoria non più votata
ai ricchi della terra,
come carte che scrutano l'ignoto
si fa insofferente, parla una lingua
muta o quasi oscena.
Così cerchiamo il confine
che ci segni l'inizio di altre costellazioni.
Un nuovo giorno al posto dell'inverno,
da lì lanciare il cuore oltre le nuvole.
E vorremmo che fosse sorgente straordinaria
di letizia,
una più equa morte (almeno quella),
come di chi ha osato desiderare il cielo
e non ha avuto nessuna verità che conti...
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