LA 'NDREZZATA
Pasquale Balestriere ci descrive una tradizionale danza ancestrale di un paesino d'Ischia.
A Buonopane, paesino in cui sono nato e che fa parte del comune di Barano d'Ischia, si conserva da secoli la tradizione di una danza, la 'Ndrezzata, tra le più importanti e note a livello nazionale della quale si ignora praticamente tutto. Nessuno infatti sa quando sia nata e cosa essa voglia significare. Pare che sia una danza a contenuto misto, guerriero (forse inizialmente) e amoroso (elemento forse successivo). Su di essa si è scritto comunque molto, senza approdi non dico definitivi, ma neppure plausibili. Si esegue almeno due volte all'anno, il 24 giugno (festa di San Giovanni Battista, patrono del paese) e il lunedì di Pasqua (festa della Madonna della Porta). E' anche possibile assistere alla danza in alcune altre occasioni, eventi, ricorrenze o festività. La 'Ndrezzata ( termine che significa quasi certamente "intrecciata" o "intreccio") vede impegnati solo danzatori di sesso maschile, armati di una spada (di legno) e di un "mazzariello", corto bastone egualmente di legno. Gli esecutori, disposti in due cerchi concentrici, ballano incrociando soprattutto i "mazzarielli" con i quali si scambiano robusti colpi che, insieme alla musica di clarini e flauti, al canto e ai tamburelli, scandiscono ritmo e tempi della damza. Il cerchio di danzatori esterno scorre in senso antiorario, cantando, danzando e scanbiando colpi con quello interno, che deve mettere più impegno nel canto in quanto, rimanendo fermo sulle gambe e agitando solo le braccia, fa minor fatica di quello esterno. Il ritmo della danza (che dura in tutto meno di dieci minuti) diventa sempre più veloce, fino a divenire ossessivo nella parte finale, lasciando entusiasti gli spettatori. Una danza emozionante a cui vale davvero la pena di assistere e della quale allego alcune foto. Chissà se qualche lettore del blog la conosce!
Pasquale Balestriere
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