Carla Baroni: Versi d’ottobre. Edizioni Confronto. Fondi. 2012. Pp. 48
I miei giorni remoti, cantilena
senza acuti o gorgheggi a nota alta,
ombre lunghe curvate nella sera
a cercare ristoro dentro ai sogni.
Se poi verde rimane ancora l'olmo
che intravidi per caso a Castelvecchio
od il muschio colato alla ferita
di un ontano gigante lungo il Po
l'acqua scorre. Invano la marcita
dà asilo al ramarro e alla castagna;
l'acqua scorre, inutile clessidra
del mio tempo rimasto sulle sponde
di una cava dall'onda imputridita.
DA:
Carla Baroni: Versi d’ottobre.
Edizioni
Confronto. Fondi. 2012. Pp. 48.
Opera pubblicata come vincitrice del Premio "LIBERO DE LIBERO", FONDI, 2011.
3/a classificata al PREMIO "IL PORTONE/LETTERARIA", PISA, 2013, SEZ: LIBRI EDITI
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