Lucianna Argentino fra i prescelti per la famosa Antologia Poetica:
100 THOUSAND POETS FOR CHANGE
Ha
scelto la poesia – almeno così le pare perché a
volte si chiede se non sia stato piuttosto lʼinverso – e comunque sia, come
sia stato possibile
il trasformarsi delle cose, visibili e invisibili,
in parole – la cosa nella parolacosa, lʼamore nella parolamore e così
via. E così sia stato
possibile farne semi che ci convertano, ci impediscano
di inneggiare allʼodio e bruciare il
bene come si bruciano bandiere, devastarlo come
si devastano paesi e città, ucciderlo come
si uccidono donne e bambini, annegarlo come
annegano i disperati, abbandonarlo come sʼabbandonano i vecchi e i cani,
abbatterlo come
si abbattono boschi e foreste; stuprarlo, imprigionarlo,
torturarlo. E così sia possibile alle
parole il miracolo di arare e seminare la nostra
terra perché abbia frutti in abbondanza, perché
i poeti sanno che nessuna poesia cambia il
mondo ma può svelarne la bellezza. Ha scelto la
poesia perché sia possibile trapiantare un gelso
nel mare.*
Lucianna
Argentino
*
“Se aveste fede quanto un granellino di senape
potreste
dire a questo gelso: Sii sradicato e
trapiantato
nel mare, ed esso vi ascolterebbe”
(Luca
17,6)
Lucianna
Argentino è nata a Roma. Ha pubblicato
Gli argini del tempo (ed. Totem, 1991),
Biografia a margine (Fermenti Editrice, 1994),
prefazione di Dario Bellezza e disegni di
Francesco Paolo Delle Noci; Mutamento (Fermenti
Editrice,1999) prefazione di Mariella Bettarini;
Verso Penuel (Edizioni dellʼOleandro, 2003),
prefazione di Dante Maffia; Diario inverso
(Manni editori, 2006), prefazione
di Marco
Guzzi; Lʼospite indocile (Passigli, 2012)
nota di Anna Maria Farabbi. Nel 2009 ha pubblicato
la plaquette Favola (Lietocolle), con acquerelli
di Marco Sebastiani.
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