Massimiliano Damaggio è stato prescelto per l'mportante Antologia
100 THOUSAND POETS FOR CHANGE
Tutto
il giorno ho allineato
i
prodotti sullo scaffale
come
fossero versi: commerciali.
Ora
sto, con lʼordine fra le mani
appoggiato
alla pompa di benzina
e
controllo la pressione delle gomme
e
in questa devastazione, Maurizio, stiamo
appoggiati
alla pompa di benzina.
Io
ho rincorso i soldi tutto il giorno
e
tu, tutto il giorno, li hai attesi.
Ci
incrociamo a questo incrocio
di
corse, e attese, e rincorse.
Prendiamoci
insieme un caffè
allora,
in questa pausa veloce
che
passa ma basta, Maurizio
altri
hanno pianificato, altri hanno
messo
il punto a questa giornata.
Ma
noi possiamo praticare sconti.
Stiamo,
chini, sul bancone
mentre
preghiamo, mentre
le
nuvole si arrotolano, srotolano
la
meccanica della vita, sopra
questo
campo defunto. Da cui
spuntano
anche gli uomini. Spuntano
dai
solchi, questi feti, coltivati.
Sbocciano,
sʼaprono in
corpi
portatori
dʼun dolore
ininterrotto.
Perché,
Maurizio, solo i morti
hanno
visto la fine della guerra.
Massimiliano
Damaggio
Nota
dellʼautore: il rackjobber, letteralmente
“lavoratore
dello scaffale”, è una moderna
figura
commerciale di alcune multinazionali
che
operano nella g.d.o. (grande distribuzione
organizzata).
Eʼ lʼinvoluzione del venditore, o
del
rappresentante. Il suo scopo è di “presidiare
lo
spazio espositivo” al fine di ottimizzare la
vendita
del prodotto. In sostanza, è uno che mette
a
posto i prodotti sugli scaffali del supermercato
e
si occupa di fare gli ordini.
Massimiliano
Damaggio nel 1994 è selezionato da
Giancarlo Majorino per rappresentare la città di
Milano alla VII biennale dei giovani artisti dellʼEuropa e del Mediterraneo a Lisbona. Nel
1999 abbandona sia la poesia che lʼItalia e
si trasferisce ad Atene. Nel 2011 pubblica il libro
Poesia come pietra, prefazione di Carlo Bordini,
che viene inserito nellʼantologia Punto. Almanacco
della poesia italiana 2013. Il libro verrà
pubblicato prossimamente in Francia.
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