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martedì 12 novembre 2013

MARIO MANFIO: "CANTO..."


Mario Manfio: CANTO... PER CHI CONOSCE LA MIA VOCE. Carello Editore. Catanzaro. Pp. 32

Libro finalista al "PREMIO IL PORTONE" 2013



IL TRENO

Come un treno che corre nella notte
è il tempo ed i ricordi i finestrini
illuminati che laggiù dileguano:
balenano un istante ben visibili,
poi diventano confusi e se ne vanno.
            Quando il tempo è passato, a noi dattorno
s'ammassa il buio, che tutto nasconde,
e nel buio finisce anche la vita.




NOTE BIOGRAFICHE DI MARIO MANFIO.

Potrei presentarmi dicendo di essere nato nel secolo scorso: risulterebbe così evidente che ho più di dieci anni. In realtà, la mia data di nascita va collocata molto, molto più in là: sono nato il 25 marzo del 1938. Non vi tedierò raccontandovi i fatti concreti della mia vita; preferisco parlare di “quelle cose – come direbbe la Mimì di Bohème – che han nome poesia”, o, più ampiamente, di Ar-te. Buona parte della mia vita ha ruotato intorno alla mia voce, a ciò ch'essa prometteva e avrebbe potuto darmi, quella voce che mi ha portato fino alla scuola di Mario Del Monaco e ch'egli definiva“generosa”. I fattori però che concorrono a dar vita alla carriera d'un cantante sono molteplici (oserei dire che la voce è quasi l'ultimo di essi), così, nonostante le promesse, gli insegnamenti, le speranze (chimere?), gli anni spesi, sono rimasto al palo. Le mie innate capacità manuali mi hanno portato sulla strada della pittura e della scultura. La cultura classica e certo gusto per la parola mi hanno fatto percorrere la via della poesia. Il futuro (il poco che ne resta) è – come dicevano gli antichi -“sulle ginocchia di Giove”.

LIBRI PUBBLICATI:

“Canzone senza musica”- versi in dialetto triestino – 2002 Clinamen, Firenze
“Tonalità minore” -id. - 2005 Ibiskos, Empoli
“Cantata per voce sola”- versi in dialetto e in lingua – 2008 Ibiskos, Empoli
"A voce scoperta"- vesi in dial. e in lingua - 2011 Helicon , Arezzo
"Canto... per chi conosce la mia voce" - 2012 Carello, Catanzaro
“'Sto strofal ga fato un remitur” (=questo sventato ha fatto una gran confusione) –prosa su termini
desueti del dialetto triestino – 2005 Ist.Giuliano di Storia, Cultura e
Documentazione, Trieste/Gorizia

PREMI:

Circ. degli Amici del Dialetto Triestino 1997
id. 1998
Città di Salò 2005
Fortezza di Castruccio –Sarzana 2008
Premio Baruzzi-Bertozzi –Chiavari 2008
Dante Lunigiana Festival– Ameglia 2009, 2010, 2011
Premio Letterario Casentino – Poppi 2009, 2010,2012
Premio Villa Bernocchi –Premeno 2009, 2012
Menzione d'onore al Premio “Toscana in poesia”- Viareggio 2010
Agenda dei Poeti - Milano 2011
Sacra Famiglia - Milano 2011
Premio "B:Joppolo" - Patti (Me) 2011
Città di Colonna, 2011
Artisti con il cuore - Sanremo, 2012
Voci - IPLAC - Mestre 2012...








1 commento:

  1. Anche alcune situazioni sono brevi x ogni fermata ma il motore o la locomotiva e' in noi. Questo avvicinamento al treno.vita e uomo mi e' simpatico. Bravo. Maria Mariotti

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