Pagine

domenica 1 dicembre 2013

PAOLO BASSANI: E. BERNACCA DA "LE PAGINE DELLA MEMORIA"

 “Oltre il tempo”
Pagina della memoria
di Paolo Bassani
in ricordo di Edmondo Bernacca



  
I telespettatori della mia età sicuramente ricordano Edmondo Bernacca, il primo dei “meteorologi televisivi”. Anch’io come tanti altri, soprattutto coloro che erano legati alla vita dei campi, aspettavo con vivo interesse le sue previsioni. Il programma televisivo RAI  “Il tempo in Italia”, ideato e condotto dal colonnello Bernacca, divenne dal 1968 un vero punto di riferimento per l’intera nazione.
Bernacca negli ultimi anni di vita tornò a Fivizzano, in Lunigiana, ove ha concluso il suo percorso esistenziale vent’anni fa. In quella circostanza sentii il desiderio di dedicargli alcuni versi, così come avviene quando si porge l’addio ad una persona cara.


OLTRE IL TEMPO
(a Edmondo Bernacca)

Ti attendeva a sera
la mia vecchia gente contadina
che ogni giorno segnava
con la croce il calendario
e seguiva il corso della luna.
Per loro, tu eri quasi un profeta
che annunciava la pioggia o il sole;
l'amico di ogni giorno
dalla parola semplice
      cordiale.
Poi eri tornato
in questa terra antica
verde di boschi
      e solenne di silenzi,
di stele arcane
      e di memorie.
Per te ormai
non ha più nubi il cielo
né venti di tempesta;
più non cadono le foglie,
né la notte
      annulla il  giorno.
Lontano
-oltre le maestose vette d'Apuania-
   senza peso
      in spazi eterni
         oltre il tempo
            ora te ne vai.
Chissà...forse per annunciare ad altri
      il cammino delle stelle.

                                                      Paolo Bassani










Paolo Bernacca, il figlio di Edmondo, ha voluto esprimere a Bassani il suo ringraziamento con queste parole: "La ringrazio, anche a nome dei miei familiari, del bel ricordo che ha voluto dedicare a mio padre".



2 commenti:

  1. Faccio i miei complimenti a Paolo Bassani per questa bella lirica, nella quale davvero si avverte il desiderio del poeta di dedicare il proprio canto a chi, in qualche modo, gli ha toccato il cuore.
    Mi piace l'armonia di questi versi. Mi piace l'aspettativa della "vecchia gente contadina" che, con semplicità, attendeva "l'amico di ogni giorno".
    E - mi si consenta - non quella del cosiddetto homo sapiens-sapiens che, non si sa quante volte nella giornata, ascolta gli oracoli dei venditori persino delle previsioni meteo (a buon intenditor poche parole).
    Bravo, Bassani. E stia pure certo: Bernacca, ora, annuncia ad altri
    "il cammino delle stelle".

    Sandro Angelucci

    RispondiElimina
  2. Ringrazio il sign Bassani per averci proposto questa commovente pagina dei tempi passati. Io sono ormai anziano, e l'immagine di Bernacca e la poesia - bella e avvolgente poesia - mi riportano ai momenti più luminosi della mia età. Forse tempi più positivi, dove la semplicità e la fratellanza non erano eccezioni. Ed è vero quello che Bassani afferma nei suoi versi:Ti attendeva a sera
    la mia vecchia gente contadina
    che ogni giorno segnava
    con la croce il calendario
    e seguiva il corso della luna.
    Per loro, tu eri quasi un profeta
    che annunciava la pioggia o il sole;
    l'amico di ogni giorno
    dalla parola semplice
    cordiale.
    Proprio così, cordiale, come cordiale era il saluto che ci scambiavamo fra amici. Tante grazie sign. Bassani.

    Antonio Fornai da Siena

    RispondiElimina