Martedì 4 febbraio, alle ore 17, a Roma, presso il Circolo Canottieri Lazio – Lungotevere Flaminio 25a, sarà presentato il libro di Marco Impiglia: Fulvio Bernardini il Dottore del calcio italiano, edito dalla Kollesis editrice.
Relatore il noto giornalista e opinionista Italo Cucci.
L’evento sarà ripreso dall’emittente romana Lazio TV.
|
E ti rivissi, vita,con un sentire lieve e tanto amato che in ogni fatto lieto o meno lieto,ma scampato, vidi un superbo dono
Pagine
▼
venerdì 31 gennaio 2014
MARCO IMPIGLIA: "FULVIO BERNARDINI IL DOTTORE DEL CALCIO ITALIANO"
giovedì 30 gennaio 2014
MIRIAM LUIGIA BINDA: "GUERRANIMA"
Madonna Litta (Leonardo). Immagine inviatami da M. L. BINDA
E' USCITA, PER I CARATTERI DI HELICON, LA NUOVA FATICA LETTERARIA DELLA SCRITTRICE MIRIAM BINDA: TESTO DI NOTEVOLE INTERESSE POETICO.
IL LIBRO E' ACQUISTABILE
SU TUTTE LE LIBRERIE ONLINE
Miriam Luigia Binda: GUERRANIMA. Edizioni Helicon. Arezzo. 2013. Pp. 98. € 11,00
DALLA PREFAZIONE
A
MIRIAM LUIGIA BINDA: GUERRANIMA
Spazi misurati per un’anima volta a miraggi per i quali
sono stretti perfino gli orizzonti degli Oceani
Pensiero d’amicizia
Se morisse il pensiero mio di te
il ceppo robusto
lasciato nel sordido camino
sfinirebbe di cenere
ed il vento porterebbe con se
ogni plauso di calore
ogni petalo dischiuso
guizzante dalla luce.
Amico mio,
la nostra amicizia
passa l'oscurità.
E' una fiaccola accesa
nel'indifferenza del mondo!
Se morisse il pensiero mio di te
il ceppo robusto
lasciato nel sordido camino
sfinirebbe di cenere
ed il vento porterebbe con se
ogni plauso di calore
ogni petalo dischiuso
guizzante dalla luce.
Amico mio,
la nostra amicizia
passa l'oscurità.
E' una fiaccola accesa
nel'indifferenza del mondo!
Questa poetessa è qui. In questi palpiti di vita, in questi abbrivi di silenzi, in questi sobbalzi interiori, di cui è capace soltanto un cuore generoso e procace, tenero come un passero, ma capace di volare con ali forti e robuste, con ali aquiline per sfiorare cieli tanto ampi quanto i sogni degli umani. È qui, a sfiorare con parole impossibili l’amore. A fare di un’amicizia “una fiaccola accesa/ nell’indifferenza del mondo”. Quanto sentimento, quanti traslati per dire subbugli tanto esplosivi, tanto delicatamente accennati, annuiti! C’è qui, anche, la grandezza della poesia, il desantisiano equilibrio fra i patemi dell’essere e il corpo dei verbi. Un vero esempio di canto elevato al sentimento più nobile, a quel sentimento che più si avvicina all’azzurro.
Mi piace esordire con questa citazione testuale, perché molto indicativa ad esemplificare il tema centrale, il leit motiv della silloge. Il sentimento, la passione, l’amore; e per amore intendo quello totale, plurale, per l’amicizia, per la natura, per l’uomo, per il mondo, per la pace, per il tutto. Ed è questo sentimento che permea di sé, come una melodia sotterranea, il dipanarsi dei 34 canti di Guerranima. Silloge complessa e articolata che, divisa in due sezioni: Divergenze connesse, Dove vanno le ragazze…., si sviluppa su un ordito versificatorio libero e movimentato, arrivante e suasivo, ma pur sempre mantenuto su un livello fonico-lessicale di alto spessore. Dispiegato su ondulazioni espressive di grande portata poetica. Di grande vocazione metaforica. Di grande compattezza formale. Guerranima. Titolo, suggestivo, di un’attualità feroce e storicamente avvilente: “(…) Crepuscolo: il Mullah suona/ il Rebad del martirio/ tra le case, la stretta porta/ nasconde i fucili di contrabbando./ Sulla strada è un pianto,/ma l’aquilone ha il tuo cuore/ bambino mio.../ Sapessi ho volato con te/ tra le sacre montagne ad est dell’Indo (…)” (Guerranima).
E questo non è amore? Amore per la pace, per la vita, per la fanciullezza spersa e non vissuta [...].
[...] E la Nostra fa della poesia un monito a vivere, perché crede, anima e corpo, nei suoi messaggi; le dà tutta se stessa, ogni angolo del suo essere; sa che è l’unica cosa terrena a non tradirla; può solo tramandare ai posteri la sua voce calda e positiva, umile e schietta, solida e verace in un’età di disvalori; in un’età poco propensa a slanci di cuore. Ad onirici naufragi oltre gli orizzonti. E il cerchio si chiude con inni all’amore. Con il cuore in subbuglio verso mete che appaghino un sogno. Che appaghino un canto, un ricordo di un bacio; un ricordo vicino, lontano; un ricordo che torna come voglia di vita, come fame di luce.
Te ne vai,
con l’ultimo bacio.
Nella neve è un raggio di sole.
Nella neve inseguo le tue orme
come un lupo
che ha fame di luce (dalla Prefazione di Nazario Pardini).
28/05/2013
EMANUELE MARCUCCIO: "ANIMA DI POESIA", SECONDA SILLOGE
Comunicato Stampa
Esce nel Gennaio 2014 Anima di Poesia, seconda silloge poetica
del palermitano Emanuele Marcuccio[1] con le Edizioni
TraccePerLaMeta. La silloge raccoglie le poesie degli anni 2008-2013, è aperta
da una prefazione curata dal poeta e critico letterario, Luciano Domenighini, e
chiusa da una postfazione curata dalla scrittrice e critico letterario, Natalia
Di Bartolo.
Completa
l'opera, una quarta di copertina curata dallo scrittore e critico letterario,
Lorenzo Spurio, che all'Autore nel 2013 ha dedicato una monografia.
Il
poeta palermitano Emanuele Marcuccio con Anima
di Poesia giunge alla sua seconda silloge poetica, dopo la felice
esperienza di aforista e di curatore di una ricca antologia, Dipthycha, il cui ricavato è stato
destinato a una lodevole causa umanitaria in difesa della ricerca di una
malattia grave, insidiosa e poco
conosciuta
quale è la sclerosi multipla.
Una
raccolta di liriche variegate che spaziano dall’incondizionato fascino verso il
mondo classico ad un nuovo e interessante formalismo dove è l’oculatezza
sintattica a governare. Sfogliando Anima
di Poesia, che si compone di varie poesie di chiaro intento civile,
motivate o ispirate da qualche fatto o condizione che riguarda l’uomo in quanto
parte del gruppo sociale, il lettore si troverà rispecchiato in molte delle
ansie del poeta, che sono quelle della nostra epoca.
Con
un registro per lo più asciutto, ma sempre appropriato e propedeutico alla resa
in versi della coscienza del poeta, Marcuccio con quest’opera ci affida le chiavi
dello scrigno inarrivabile dell’ “anima della poesia”. Un’utopia che si
realizza, grazie alla Parola. (dalla
quarta di copertina di Lorenzo Spurio)
SCHEDA DEL LIBRO
TITOLO: Anima
di poesia
AUTORE: Emanuele Marcuccio
CURATORE: Lorenzo Spurio
Editing Cover
Images: Laura Dalzini
Original Cover Photo: Giuseppe Parello
EDITORE: TraccePerLaMeta Edizioni
GENERE: Poesia
FORMATO: Brossura
PAGINE: 80
ISBN: 978-88-98643-08-0
COSTO: 9,00 €
www.tracceperlameta.org/tplm_edizioni/negozio/anima-di-poesia-emanuele-marcuccio/
[1] Emanuele Marcuccio (Palermo, 1974) ha conseguito la Maturità
Classica nel 1994. Si occupa di poesia (ha pubblicato la silloge poetica Per una strada, SBC Edizioni, 2009, ha
ideato e curato una non solita antologia poetica, Dipthycha, Photocity Edizioni, 2013, che lo vede presente con
ventuno titoli, in dittico di uguale tema, con altrettante poesie di autori
vari) e di aforismi (ha pubblicato la silloge di aforismi e pensieri vari, Pensieri minimi e massime, Photocity
Edizioni, 2012).
Il libro è stato pubblicato da TraccePerLaMeta Edizioni e può essere acquistato con facilità direttamente dallo shop della casa editrice a questo link:
Il libro è stato pubblicato da TraccePerLaMeta Edizioni e può essere acquistato con facilità direttamente dallo shop della casa editrice a questo link:
www.tracceperlameta.org/tplm_edizioni/negozio/anima-di-poesia-emanuele-marcuccio/
Sarà a breve disponibile anche sulle altre librerie online e ordinabile in ogni libreria sul territorio nazionale essendo dotato di regolare codice ISBN.
Sarà a breve disponibile anche sulle altre librerie online e ordinabile in ogni libreria sul territorio nazionale essendo dotato di regolare codice ISBN.
mercoledì 29 gennaio 2014
MARIA RIZZI: "PRESENTAZIONE DI ANIME GRAFFIATE"
Maria Rizzi: Anime graffiate
ANIME GRAFFIATE, Maria Rizzi
(Firenze, Palazzo Vecchio, 24 gennaio 2014)
Intervento Roberta Degl’Innocenti
“Occorre vivere come se fosse importante”, questa è la frase che ci suggerisce Maria Rizzi, autrice del romanzo
Anime Graffiate, attraverso le parole di un suo protagonista: l’ispettore
Stefano Segni. Una frase che colpisce (Sartre o Camus), che trasmette alla
nostra fantasia un messaggio fondamentale. Una frase che accarezza e percuote.
Il romanzo Anime
Graffiate è storia di solitudine e smarrimento: il percorso a ritroso
dell’ispettore Stefano Segni, costretto a rimettere in discussione la propria
vita, la famiglia, gli affetti, il tutto per via degli avvenimenti narrati
nelle pagine.
Ma non precorriamo i
tempi.
Con un perfetto
lessico che si concretizza in una scrittura pulita e attenta alla forma ma in
modo fruibile, assolutamente naturale, Maria Rizzi ci prende per mano
accompagnandoci dentro il suo romanzo, assoumendone vita e forma.
La trama si distende
dopo squarci di tensione, drammi, amori e vita vissuta con il conforto delle
emozioni.
L’Ispettore Stefano
Segni, bel personaggio creato dall’autrice, ci accoglie con una figura pulita,
spesso la tenerezza avvolge i suoi pensieri, ma anche la forza, il dramma nel
dramma.
La capacità di ripercorrere la propria esistenza, gli affetti, le
amarezze coniugate ad inevitabili sbagli, ma anche la capacità di rimettere in
discussione la propria vita, attraverso una lucida analisi degli errori
compiuti che lo hanno portato al fallimento del proprio matrimonio e del
rapporto con la figlia Valentina.
Sappiamo tutti
pienamente che, nel presentare un romanzo, si accenna soltanto alla trama,
tuttavia si possono caratterizzare i personaggi, accennare agli eventi, pur
rimanendo in punta di piedi. Il romanzo non si svela nella trama e nei dettagli
importanti, ma si lascia intuire per mantenere intatto il godimento e la
sorpresa del lettore.
In questo caso
vorrei formulare un’ipotesi di collocazione in un genere possibile. Nella terza
di copertina si parla di noir.
In successivi eventi
possiamo parlare di un fatto recente e bellissimo: il libro infatti vince la
scorsa edizione (2013) del Premio Garfagnana in giallo.
Io direi che questo
romanzo abbraccia generi diversi con la complicità della trama che spazia dal
giallo con il doloroso inizio che ci porge la scoperta del corpo (morte
cerebrale) di Tania, giovanissima prostituta minorenne, al romanzo sociale
perché affronta il problema delle prostituzione minorile e delle tratta di
minorenni straniere.
Dal drammatico
inizio si innescano tutti gli eventi che condurranno all’epilogo in un
crescendo di emozioni, sentimenti e situazioni.
Inoltre si tratta
anche di un romanzo psicologico per l’attento tratteggio dei personaggi, ad
esempio Valentina, figlia di Stefano Segni, inconsapevole vittima del dramma che segue al fallimento del matrimonio
dei genitori.
Il romanzo è anche
psicologico e sociale perché affronta, in maniera diretta il difficile rapporto
fra i genitori e figli, nel periodo dell’adolescenza, con tutti i problemi che
ne derivano.
Oppure dimostra nei
fatti e nelle parole come l’amore per la propria compagna, o viceversa, possa
finire, però a volte solo “nascondersi”, o meglio “non rivelarsi” per poi
aprire ancora, con volontà e rispetto, una porta alla vita.
Quindi già sappiamo,
aprendo il libro, ed accingendoci a leggerlo, che ci verranno incontro, pagina
dopo pagina, avvenimenti e storie, amore e dolore nella stessa misura, a
stimolare la nostra attenzione con emozione e incanto, dolorosa partecipazione
e sempre grande interesse e curiosità nell’affrontare un nuovo capitolo.
Un momento
importante, questo, nella vita letteraria di Maria Rizzi che, come abbiamo
sentito, pubblica con successo diversi libri di poesia per poi cimentarsi
felicemente nella narrativa che le sta dando, a pieno titolo, successi e
soddisfazioni.
Torniamo un attimo
indietro, anche ad un primo impatto con la scrittura di Maria comprendiamo il
suo retroterra poetico.
In tutto il libro
Anime Graffiate si avvertono LUCI DI PAROLE CHE S’INNAMORANO DELLA POESIA:
Ad esempio, subito a
pagina 24, leggiamo dalla descrizione della figlia di Segni: Valentina.
“La ragazza di
sconosciuti paesi nello sguardo, di eterni bronci e lunghi silenzi”.
Oppure, sempre
riferito a lei, dopo un alterco doloroso con il padre per le proprie rivendicazioni di libertà:
“La ragazza dorme.
Rannicchiata. Ancora vestita. E splendida. Il broncio, i capelli arruffati,
ricordano i monelli dei vicoli, le mani sono strette in pugni, come quando era
piccola. E resta piccola.
Una bambina persa
nella nebbia di aprile tra stormi di corvi”.
Questo per fare
capire che il libro è rapidità d’azione ed eventi che si susseguono anche
incalzanti ma poi: uno squarcio e appare la poesia.
Lasciamo però questo
squarcio d’azzurro (cioè la poesia) per ricondurci, anche se brevemente, alla
trama del romanzo che inizia con la scoperta del corpo di Tania e tutte le
indagini che ne susseguono. L’autrice non svela la città dalla quale inizia il
romanzo, anche se, in tempi successivi, si parla anche delle nostra città,
Firenze, in relazione ad altro.
Entrano anche in
ballo la droga, le feste, l’adolescenza carpita e violata. Tutto un malessere
sociale sul quale l’autrice punta coraggiosamente il dito, attraverso i suoi
personaggi, con penna “leggera” (fra
virgolette), però, nel senso migliore del termine, cioè lei indica, racconta e
lo fa con pietà, lasciando al lettore tutte le considerazioni di una lucida
follia perpetrata verso adolescenti inermi.
All’inizio ho
parlato anche del linguaggio di Maria Rizzi e della bella forma che ci propone
nel libro, vorrei anche soffermarmi sulla punteggiatura, che a volte oggi molti
tendono a diminuire o addirittura annullare. Per quanto mi riguarda io ritengo
che sia importante. Fa parte della nostra grammatica in maniera inequivocabile
e nel libro di Maria Rizzi è sempre precisa e puntuale.
Tre sono le figure
femminili che accompagnano l’Ispettore Segni nel suo viaggio verso la vita:
Tania, piccolo fiore
che incontriamo nella prima pagina del libro: fiore spezzato che avrà un ruolo
fondamentale nelle vicende.
La seconda donna è
Valentina, la figlia della quale ho parlato prima, con un dolore dentro mai
sopito (provocato dalla separazione dei genitori)
Chiudo con Giulia,
la moglie di Stefano, con i suoi conflitti, dovuti alla separazione e un modo,
a volte ambiguo, di affrontare il loro rapporto fra gioia e dolore, complessi
di colpa e sentimenti ancora forti.
Tre donne, tre
fiori.
Sono tre personaggi
fondamentali nel romanzo ed io vi ho solo tracciato brevemente i caratteri: a
voi scoprirli in questo cammino verso il quale conduce la lettura di un romanzo
anche molto attuale come trama perché intreccia storie e dolori dei nostri
giorni.
Ma vorrei chiudere
questo mio viaggio nella scrittura di Maria con la stessa frase con la quale ho
iniziato e che troviamo subito nel libro.
“Occorre vivere come
se fosse importante”
Con una circolarità
che ci riporta alle origini della storia.
Nel discorso che
idealmente prosegue.
Un qualcosa che riporta
noi tutti alla nostra vita, un insegnamento fondamentale.
Vivere con
consapevolezza e determinazione, cogliendo forse anche il momento e le
implicazioni dei nostri desideri.
Questo, oltre ad
essere un libro bello e interessante fa pensare, meditare, pone quesiti.
Grazie Maria che,
attraverso le vicende dei protagonisti del romanzo, sei riuscita a riportarci a
noi stessi, alle nostre emozioni, alla nostra storia.
Roberta Degl’Innocenti,
Palazzo Vecchio, 24 gennaio 2014
Anime Graffiate
Maria Rizzi
Nota Critica
Limitarsi a definire questo romanzo solamente un giallo, un thriller
poliziesco, sinceramente mi sembra riduttivo, anche se di questi generi letterari ha tutte le qualità migliori e vincenti sia nella trama intrigante e
coinvolgente che nella scrittura asciutta, scattante; un binomio che da' vita
a fotogrammi che scorrono con voracità alla ricerca della soluzione finale.
E dico questo perché capita che finita la lettura, chiuso il libro, subentra poi la consapevolezza di essere stati spettatori e protagonisti di una storia i cui risvolti vanno bel al di là
della vicenda narrata e sono di ben più ampio respiro, tanto da investire
tutta una intera società, che poi è la nostra, mettendola sotto la lente di una
accurata indagine di comportamenti e di valori.
Ed allora questo libro potrebbe anche
essere a pieno diritto definito anche un
riuscito saggio sociale o magari un brillante romanzo psicologico o una storia
coinvolgente di amori e sentimenti frantumati e ricomposti; tutto questo e
altro in un grande affresco.
Questa versatilità di generi,
accompagnata costantemente da una venatura poetica, che stempera gli aspetti
più crudi fanno di questo volume una rara e preziosa esperienza di lettura in
cui si rimane avvinti sia per la sapiente conduzione degli intrighi che per una
miscellanea di combinazioni emotive che affondano nel dolore e nella gioia e
che ci sottopongono a riflessioni, autocritiche, aperte denunce, riscoperta dei
sentimenti e della nostra anima.
E si perché l'autrice ci propone il ritratto di società contemporanea contaminata da falsi simboli,
insoddisfazioni, in cui si perde il senso della morale, degli affetti fondanti
e dove regnano l'egoismo, il
materialismo annullando i veri valori esistenziali.
Trame e complessità emotive vanno di pari passo senza mai prendere il sopravvento l'una sull'altra a dimostrazione della maestria e della capacità speculativa e umorale dell'autrice che sa
brillantemente abbinare alla mera cronaca nera giornalistica un coinvolgimento
partecipativo denso di pathos.
La storia che ci racconta Maria Rizzi,
sulla quale ovviamente non ci si inoltrare più di tanto, per non togliere la
giusta suspense riservata ai lettori, si
impernia sulle vicende di un ispettore di polizia, Stefano Segni, completamente
immerso e perso direi, nel suo lavoro, alle prese con una vicenda di
prostituzioni e droga, che riguarda principalmente la tratta delle ragazze
dell'est.
L'abilità e la maturità dell'autrice
sta nella sua capacità di saper allargare le inquadrature del suo obbiettivo
che si posa costantemente sulle indagini di polizia e sugli eventi criminali e
con disinvoltura sconfina in altri territori che riguardano rapporti
sentimentali e di convivenza dei protagonisti, come ad esempio i problemi di coppia dell'ispettore con
Giulia la sua ex moglie, il suo rapporto con la figlia Valentina ( uno di quei
rapporti difficili nella comprensione padre-figlia che caratterizzano il nostro
tempo) ed inoltre il suo mondo di lavoro e di amicizia con i propri
collaboratori.
L'armonia che si crea all'interno di
questa complessità di sfaccettature è perfetta.
Tutti i personaggi su cui si sofferma
l'autrice dal protagonista assoluto, ai colleghi di lavoro, all'ex moglie, alla figlia, alle giovani prostitute,
specie quella Tania, che imprimerà poi una svolta decisiva e inattesa al
romanzo, sono caratterizzati con estrema lucidità, veridicità, ma anche con il
senso della riservatezza, direi, perché
in fondo si tratta di mettere allo scoperte miserie e debolezze umane.
Ci immergiamo in più storie nella
lettura del volume che si intersecano e si dipanano con grinta e scorrevolezza
al tempo stesso . Tanti ingranaggi messi armoniosamente in azione, che vanno
poi a completare la struttura finale.
Da una parte c'è la dura realtà del
lavoro dell'ispettore, con i suoi ritmi frenetici, i colpi di scena, dall'altra
tutta una serie di situazioni parallele di incontro/ scontro del protagonista
come quella con Giulia, con Valentina (
attraverso la quale Maria Rizzi apre un'ampia finestra sul mondo giovanile
coinvolgendo la scuola, le amicizie equivoche, stili e temi di vita ) e ancora con Laura la psicologa del gruppo e
con tanti altri attori, dai collaboratori a
figure talora insospettabili.
Tanti personaggi dunque che l'autrice
fa recitare mettendo in luce le loro paure, le loro perversioni e aspirazioni.
Scenografie ed emozioni scorrono come
quando si assiste ad un film palpitante e la scansione del romanzo non si
appesantisce mai trascinando il lettore in un vortice di accadimenti
polizieschi, in una fitta sequela di dialoghi, comportamenti, risucchiandolo in
avventure che lo avvincono e lo rendono estremamente partecipe ai fatti.
Siamo dunque di fronte ad una vicenda,
come tante a cui oggi assistiamo, quella della tratta delle prostitute,
prostitute per fame, per costrizione, ma da questa vicenda come per incanto
viene svelato il volto di un mondo crudele che è quello in cui viviamo tutti
noi, messo inevitabilmente a confronto con un' altra dimensione: quella dei
valori portanti, della famiglia, delle leggi, delle regole da rispettare;
regole di buon senso e di unione.
Emergono i grandi problemi come
l'educazione dei figli, la convivenza tra coniugi, la separazione di una
società fatta di ricchezze, insofferenze e ricerca esasperata del piacere.
Insomma Maria Rizzi si scaglia contro
un modus vivendi fatto di deviazioni dal
bene e dall'armonia del vivere in comunità; entra nei malesseri esistenziali e
demarca una linea continua di confine tra il bene ed il male.
Un atto di accusa che ci coinvolge, ci
addolora, ci fa riflettere e che non è mai cattedratico o lezioso ma colmo di
dolcezza e poesia; quella dolcezza che ha una madre nella sua ansia di verità e
di amore, che narra con dolore e consapevolezza verità scottanti e cerca una
via di redenzione per i personaggi.
Del resto basta osservare come è Maria nella
vita di tutti i giorni. Una scrittura la sua speculare alle sue qualità e virtù
di donna tenace, madre amorevole, amica generosissima e compagna di lavoro
preziosa.
La riconosciamo sicuramente nella sua
creazione tesa ad inviarci messaggi d'amore, ad esortarci a credere a qui
valori senza i quali la vita non sarebbe degna di essere vissuta.
Un invito, il suo, rivolto ai giovani
ma soprattutto a tutti coloro che sono depositari di un potere pubblico o
privato condizionante nelle scelte vitali.
Dobbiamo ammettere, tirando le somme,
che questo romanzo oltre ad avere i pregi del migliori dei gialli, sia nei
contenuti che nella raffinata stesura della scrittura, e non è certo un caso il
premio attribuitole di recente “ Garfagnana in giallo “ ha anche il grande
merito di essere una finestra aperta sul mondo contemporaneo al quale
apparteniamo noi tutti e da cui possiamo affacciarci e guardare i nostri
comportamenti, riconoscendoci sia nel bene che nel male.
Concluderei dicendo che questo è un
libro importante, scottante nella sua attualità, fondamentale per i suoi
messaggi, scritto ed interpretato con il gusto e il talento sia per l'indagine
poliziesca che per il coinvolgimento degli eventi ad ampio raggio nel sociale
in cui emerge l'abilità nel tratteggio psicologico dei personaggi.
Il tutto addolcito e arricchito con un
sottofondo di commozione poetica e
partecipazione d'anima dall'autrice che poi è il valore aggiunto, a mio
giudizio, per completare quest'opera di assoluto valore.
Carmelo Consoli
lunedì 27 gennaio 2014
domenica 26 gennaio 2014
LORENZO CIMINO: "FIRENZE", DA "INCRESPATURE ELEMENTARI"
Lorenzo Cimino: Increspature elementari. Edizioni Helicon. Arezzo. 2012. Pp. 72. Euro 11,00
Firenze
La luce del tramonto si rispecchia
sulla Cupola, sull'Arno, sul monte
dove di rosa si tingono i marmi
di San Miniato. Un vento sibila,
stormisce una musica tra gli alberi:
le pietre, l'acqua, la sera sussurrano
una melodia che investe il cuore
e la mente e la Primavera torna
a risplendere col suo passo lieve.
PREMIO LETTERARIO "SCRIVIAMO INSIEME"
4^
EDIZIONE PREMIO LETTERARIO NAZIONALE SCRIVIAMO INSIEME
L'Associazione
Culturale Scriviamo Insieme
con il Patrocinio di
Roma Capitale Mun. 13°
organizza
con il Patrocinio di
Roma Capitale Mun. 13°
organizza
la IV Edizione
del Premio Letterario Nazionale
“Scriviamo Insieme”
del Premio Letterario Nazionale
“Scriviamo Insieme”
Il Premio è un
concorso in lingua italiana e si articola in sei sezioni a tema libero:
Sezione A -
poesia edita o inedita
Sezione B - narrativa breve edita o inedita
Sezione C - libro di narrativa edito
Sezione D - libro di narrativa inedito
Sezione E - raccolta di poesie edita
Sezione F - raccolta di poesie inedita
Sezione B - narrativa breve edita o inedita
Sezione C - libro di narrativa edito
Sezione D - libro di narrativa inedito
Sezione E - raccolta di poesie edita
Sezione F - raccolta di poesie inedita
BANDO DI
PARTECIPAZIONE
ART. 1: Al
Premio possono partecipare Autori che abbiano compiuto il diciottesimo anno di
età. La partecipazione è estesa anche ai residenti all'estero e agli Autori
stranieri. È am-messa la partecipazione a più di una sezione.
ART. 2:
Modalità:
Alla sezione A si partecipa con una poesia la cui lunghezza massima non deve superare i 40 versi.
Alla sezione B si partecipa con un elaborato (racconto, fiaba, saggio) che non deve eccedere le 5 cartelle equivalenti a 9.000 battute spazi compresi.
Alla sezione C si partecipa con un libro di narrativa edito (pubblicato da casa editrice con codice ISBN dal gennaio 2006 in poi).
Alla sezione D si partecipa con un libro di narrativa inedito.
Alla sezione E si partecipa con una raccolta di poesie edita (pubblicata da casa editrice con codice ISBN dal gennaio 2006 in poi).
Alla sezione F si partecipa con una raccolta di poesie inedita.
Alla sezione A si partecipa con una poesia la cui lunghezza massima non deve superare i 40 versi.
Alla sezione B si partecipa con un elaborato (racconto, fiaba, saggio) che non deve eccedere le 5 cartelle equivalenti a 9.000 battute spazi compresi.
Alla sezione C si partecipa con un libro di narrativa edito (pubblicato da casa editrice con codice ISBN dal gennaio 2006 in poi).
Alla sezione D si partecipa con un libro di narrativa inedito.
Alla sezione E si partecipa con una raccolta di poesie edita (pubblicata da casa editrice con codice ISBN dal gennaio 2006 in poi).
Alla sezione F si partecipa con una raccolta di poesie inedita.
ART. 3: Le
Opere devono essere inviate entro il 15 aprile 2014 con una delle seguenti
modalità a scelta dell'Autore:
Sezione A
(Poesia singola edita o inedita), Sezione B (Narrativa breve edita o inedita),
Sezione D (Libri inediti), Sezione F (Raccolta di poesie inedita):
a) a mezzo posta elettronica all'indirizzo: scriviamoinsieme@alice.it
Inviare due copie dell'elaborato (formato word o PDF) in due distinti allegati alla mail. Una copia dovrà essere contrassegnata dal solo titolo. L'altra copia dovrà contenere il titolo e i seguenti dati dell'Autore: nome, cognome, residenza, indirizzo di posta elettronica, recapito telefonico. Nell'oggetto della mail si dovrà specificare “Premio Letterario Scriviamo Insieme 2014” e nel corpo della mail la sezione di partecipazione.
b) a mezzo posta (prioritaria o raccomandata) all'indirizzo: Associazione Culturale Scriviamo Insieme - Via Cardinal Bofondi, 7a - 00165 Roma. Ogni elaborato deve essere inviato in quattro copie di cui una soltanto dovrà riportare i dati dell'Autore. Per i libri inediti (Sez. D) e per le raccolte di poesie inedite (Sez. F) saranno sufficienti due copie di cui una recante il solo titolo (la segreteria del premio provvederà a stampare le ulteriori due copie da consegnare ai giurati).
a) a mezzo posta elettronica all'indirizzo: scriviamoinsieme@alice.it
Inviare due copie dell'elaborato (formato word o PDF) in due distinti allegati alla mail. Una copia dovrà essere contrassegnata dal solo titolo. L'altra copia dovrà contenere il titolo e i seguenti dati dell'Autore: nome, cognome, residenza, indirizzo di posta elettronica, recapito telefonico. Nell'oggetto della mail si dovrà specificare “Premio Letterario Scriviamo Insieme 2014” e nel corpo della mail la sezione di partecipazione.
b) a mezzo posta (prioritaria o raccomandata) all'indirizzo: Associazione Culturale Scriviamo Insieme - Via Cardinal Bofondi, 7a - 00165 Roma. Ogni elaborato deve essere inviato in quattro copie di cui una soltanto dovrà riportare i dati dell'Autore. Per i libri inediti (Sez. D) e per le raccolte di poesie inedite (Sez. F) saranno sufficienti due copie di cui una recante il solo titolo (la segreteria del premio provvederà a stampare le ulteriori due copie da consegnare ai giurati).
Sezione C
(Libro edito), Sezione E (Raccolta di poesie edita):
dovranno essere inviate due copie del libro con allegata scheda contenente i dati dell’Autore a mezzo posta (prioritaria o raccomandata) all'indirizzo: Associazione Culturale Scriviamo Insieme - Via Cardinal Bofondi, 7a - 00165 Roma.
dovranno essere inviate due copie del libro con allegata scheda contenente i dati dell’Autore a mezzo posta (prioritaria o raccomandata) all'indirizzo: Associazione Culturale Scriviamo Insieme - Via Cardinal Bofondi, 7a - 00165 Roma.
Tutti gli
Autori partecipanti riceveranno via mail conferma di corretto arrivo delle
Opere e ricevuta di iscrizione in concorso.
ART. 4: A
sostegno delle spese di segreteria e di organizzazione, è prevista una quota
d'i-scrizione di euro 10 (dieci) a sezione. Sia nel plico inviato per posta,
sia nell'invio a mezzo mail dovrà essere allegata copia della ricevuta del
pagamento che potrà essere effettuato con una delle seguenti modalità:
- bollettino di c/c postale n. 8951887 intestato a “Scriviamo insieme” Via Cardinal Bofondi, 7a - 00165 Roma;
- bonifico sul c/c postale IBAN IT20 A076 0103 2000 0000 8951 887 intestato come sopra, precisando nella causale di versamento “quota d'iscrizione al Premio Letterario Scriviamo Insieme 2014”.
- è possibile, per la spedizione a mezzo posta, allegare la quota in contanti in busta chiu-sa all'interno del plico.
- bollettino di c/c postale n. 8951887 intestato a “Scriviamo insieme” Via Cardinal Bofondi, 7a - 00165 Roma;
- bonifico sul c/c postale IBAN IT20 A076 0103 2000 0000 8951 887 intestato come sopra, precisando nella causale di versamento “quota d'iscrizione al Premio Letterario Scriviamo Insieme 2014”.
- è possibile, per la spedizione a mezzo posta, allegare la quota in contanti in busta chiu-sa all'interno del plico.
ART. 5: Sono
previsti i seguenti premi per ciascuna sezione:
i primi
classificati delle sezioni:
A - Poesia edita o inedita
B - Narrativa breve edita o inedita
C - Libro di narrativa edito
E - Raccolta di poesie edita
Vincono: un soggiorno per 2 persone in camera doppia con un pernottamento, cena e prima colazione in una città d’arte che i vincitori potranno scegliere da un catalogo che sarà consegnato loro insieme al premio (nel catalogo sono presenti località e strutture alberghiere qualificate di quasi tutte le regioni d’Italia) più targa artistica personalizzata e diploma di merito.
A - Poesia edita o inedita
B - Narrativa breve edita o inedita
C - Libro di narrativa edito
E - Raccolta di poesie edita
Vincono: un soggiorno per 2 persone in camera doppia con un pernottamento, cena e prima colazione in una città d’arte che i vincitori potranno scegliere da un catalogo che sarà consegnato loro insieme al premio (nel catalogo sono presenti località e strutture alberghiere qualificate di quasi tutte le regioni d’Italia) più targa artistica personalizzata e diploma di merito.
I primi
classificati delle sezioni:
D - Libro di narrativa inedito
F - Raccolta di poesie inedita
Vincono la pubblicazione dell’opera da parte di casa editrice di interesse nazionale. L'editore si farà carico di tutti gli adempimenti per la pubblicazione (revisione del testo, editing, impaginazione, grafica, attribuzione di codice ISBN, registrazione e stampa). Faranno inoltre parte del premio 10 copie in omaggio del libro più targa artistica personalizzata e diploma di merito.
D - Libro di narrativa inedito
F - Raccolta di poesie inedita
Vincono la pubblicazione dell’opera da parte di casa editrice di interesse nazionale. L'editore si farà carico di tutti gli adempimenti per la pubblicazione (revisione del testo, editing, impaginazione, grafica, attribuzione di codice ISBN, registrazione e stampa). Faranno inoltre parte del premio 10 copie in omaggio del libro più targa artistica personalizzata e diploma di merito.
Per i secondi
classificati di ogni sezione: targa artistica personalizzata e diploma di
merito.
Per i terzi classificati di ogni sezione: medaglia artistica e diploma di merito.
Per i terzi classificati di ogni sezione: medaglia artistica e diploma di merito.
Sono previsti
Premi Speciali e Menzioni di Merito.
ART. 6: I
risultati del concorso saranno resi noti sul sito internet del Premio:
www.premioscriviamoinsieme.com
Tutti gli
Autori in concorso riceveranno via mail i risultati finali, il verbale
integrale di giuria e l'invito alla cerimonia di premiazione che si terrà a
Roma sabato 31 maggio 2014 alle ore 17 presso il Teatro Aurelio, Largo San Pio
V, 4.
I premi
dovranno essere ritirati personalmente dai vincitori o tramite delega da altri.
Soltanto in caso di motivato impedimento al ritiro del riconoscimento nel corso
della cerimonia di premiazione, lo stesso sarà inviato a mezzo posta.
ART. 7: Le
opere saranno valutate dai Giurati in forma rigorosamente anonima (ovviamente
esclusi i libri e le raccolte edite). Il giudizio della Giuria è insindacabile
e inappellabile e i nominativi dei Giurati saranno resi noti alla data di
proclamazione dei vincitori.
ART. 8: Ogni
Autore, per il fatto stesso di partecipare al Premio, dichiara la paternità e
l'originalità delle opere inviate e del loro contenuto e autorizza il
trattamento dei suoi dati personali ai sensi del D.Lgs. 196/2003.
L'Associazione Culturale “Scriviamo insieme” non risponde di eventuali plagi o
violazioni di legge. Le Opere non saranno restituite e, dietro benestare
dell'Autore, saranno custodite nella biblioteca dell’Associazione.
ART. 9: In base
alla vigente normativa sulla privacy, gli indirizzi e i dati personali dei
partecipanti verranno utilizzati esclusivamente ai fini del Premio.
ART. 10: Le
informazioni sull’andamento del concorso saranno costantemente aggiornate sul
sito del Premio dove, mensilmente, sarà pubblicato lo stato dei lavori della
Giuria.
Al fine di agevolare i lavori della Giuria gli Autori sono pregati di non attendere, se possibile, l’approssimarsi della scadenza per l’invio delle Opere.
Al fine di agevolare i lavori della Giuria gli Autori sono pregati di non attendere, se possibile, l’approssimarsi della scadenza per l’invio delle Opere.
Per
informazioni:
Segreteria del Premio (ref. Vittorio Scatizza) : Tel: 329.81.44.848
scriviamoinsieme@alice.it
red.scriviamoinsieme@libero.it
Segreteria del Premio (ref. Vittorio Scatizza) : Tel: 329.81.44.848
scriviamoinsieme@alice.it
red.scriviamoinsieme@libero.it
www.premioscriviamoinsieme.com