QUINTINO
IL PITTORE
LIGURE-LUNIGIANESE
Davanti alla pittura di Quintino si avverte una sensazione immediata di quiete; e questo accade invariabilmente
sia che questo pittore ci mostri uno scorcio sereno di paesaggio, sia che ci
proponga l’immagine delicata di un bambino, sia quella di un anziano a ridosso
di un muro, seduto nell'ultimo tiepido sole.
Quintino lascia poco spazio all'invenzione e alla fantasia; preferisce
cogliere, con squisito lirismo, gli aspetti di una realtà che il frettoloso ed
inquieto uomo di questo tempo non riesce più a vedere. E' dunque la sua, più
che mai pittura di verità: nei temi che propone e nella tonalità dei colori,
mai aggressivi, sempre morbidi, usati con dolcezza. Per Quintino - approdato
alla pittura dopo una lunga ed intensa esperienza di disegno - non esistono
limitazioni di espressione, sicché la sua arte non è mai
"ripetitiva"'. La nostra terra e sua, ovvero il meraviglioso lembo di suolo
ligure-lunigianese, infonde in Quintino un fascino irresistibile; ed ecco dal
suo pennello nascono d'incanto, quasi gemelli della poesia, '“i solitari e
placidi casali/ scoloriti dal sole e dal salmastro,/ il fico curvo e la palma
gigante/ ad ombreggiare la tavola disposti,/ l'agave e l'eucalipto biondeggiante/
aggrappati alla terra sull'abisso./
E l'amore per le cose
umili, per la vita semplice, si rispecchia nelle immagini morbide di volti che
raccontano gli attimi più belli di quiete storie, nel cuore custodite con
mistico amore. Forse tutto questo avviene perché nell’animo di Quintino trova
dimora, prima che altrove, il silenzio. E’ per questo che nella sua arte ho
sentito identificati i temi prediletti della mia poesia: il desiderio di
ritrovare un soffio d’aria pulita, uno specchio d’acqua limpida che lascia
trasparire le ghiaie; uno squarcio di sereno che rompe lividi cieli e la
sgorgare una vena di luce e di speranza”.
Per chi non conoscesse
Quintino, voglio ricordare che questo pittore è nato a Porto Venere, e di Porto
Venere conserva l’amore intatto di chi è cresciuto nella stupenda visione di
questo paesaggio, imparando dalla semplicità delle cose, il piacere per il
bello e per l’Arte.
Nondimeno voglio
ricordare un altro amore di Quintino: la
Lunigiana, ove vive da decenni (a Signano di Fivizzano). Anni fa lo andai a
trovare e rimasi colpito dalla tranquillità del luogo, immerso in una dolce serenità che mi ricordava la mia
infanzia vissuta in Lunigiana. Ebbene, anche il paesaggio lunigianese è
diventato fonte ispirativa dell’arte di Quintino, che è rimasta fedele ad
alcuni canoni creativi in cui spicca l’autenticità, nella semplicità
espressiva. Forse per questo la mia poesia si sente particolarmente vicina alle
sue opere. Sì, io credo nel valore della semplicità: l’arte per essere tale
deve farsi intendere da tutti; deve suscitare in ogni uomo, dal più dotto al
più umile, un poco di ciò che ha ispirato l’artista. E, questo, Quintino lo
realizza con la naturalezza che gli è propria. Bastano pochi tratti per dare
forma all’idea, per creare una sensazione, uno stato d’animo. La prova più
evidente la possiamo vedere nei guazzi (è il guazzo una delle tecniche più
antiche, più semplici, ma anche quella che più riesce a mostrare la capacità
dell’artista).
Certamente, però, Quintino si realizza completamente negli “oli”; in
essi traspaiono con freschezza gli aspetti comuni ed inediti della vita
ligure-lunigianese; scene cui forse non badiamo, ma che più di altre
identificano l’anima più autentica della gente e del paesaggio.
Aspetti della vita ligure e di Lunigiana, che sono particolarmente cari
anche alla mia poesia.
IL GABBIANO
DI PORTOVENERE
Il tuo grido
nella risacca adagi,
candido gabbiano,
e nell'aria incerta
ali spiegate innalzi
al sorriso della luce.
Scolpito sulla pietra,
nelle solitudini
di chiare scogliere
al vento confidi
una
tenera storia d'amore.
LUNIGIANA
Lunigiana:
viottoli
sbiaditi
siepi di
bosso
d'alloro
e biancospino
macchie lucenti di ginestre.
Lunigiana:
campi
prati
boschi
voli di farfalle
casolari
solitari
e sperdute
pievi.
Lunigiana:
mormorio
d'acque
canto di
grilli
e di
cicale
sussurro di pini sui crinali...
lontano suono
di campane.
Lunigiana:
antica terra
di paesi
murati
e di
castelli
di stele arcane
e di memorie.
Paolo Bassani
ALCUNE OPERE DEL PITTORE QUINTINO
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