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lunedì 10 febbraio 2014

PAOLO BASSANI: "IL PITTORE QUINTINO", E POESIA

QUINTINO
IL PITTORE LIGURE-LUNIGIANESE






Davanti alla pittura di Quintino si avverte una sensazione  immediata di quiete; e questo accade inva­riabilmente sia che questo pittore ci mostri uno scorcio sereno di paesaggio, sia che ci proponga l’immagine delicata di un bambino, sia quella di un anziano a ridosso di un muro, seduto nell'ultimo tiepido sole.
Quintino lascia poco spazio all'in­venzione e alla fantasia; preferisce cogliere, con squi­sito lirismo, gli aspetti di una realtà che il frettoloso ed inquieto uomo di questo tempo non riesce più a vedere. E' dunque la sua, più che mai pittura di verità: nei temi che propone e nella tonalità dei colori, mai aggressivi, sempre morbidi, usati con dolcezza. Per Quintino - approdato alla pittura dopo una lunga ed intensa esperienza di disegno - non esistono limitazioni di espressione, sicché la sua arte non è mai "ripetitiva"'. La nostra terra e sua, ovvero  il meraviglioso lembo di suolo ligure-lunigianese, infonde in Quintino un fascino irre­sistibile; ed ecco dal suo pennello nascono d'incanto, quasi gemelli della poesia, '“i solitari e placidi casali/ scoloriti dal sole e dal salmastro,/ il fico curvo e la palma gigante/ ad ombreggiare la tavola disposti,/ l'agave e l'eucalipto biondeggiante/ aggrappati alla terra sull'abisso./
E l'amore per le cose umili, per la vita semplice, si rispecchia nelle immagini morbide di volti che raccontano gli attimi più belli di quiete storie, nel cuore custodite con mistico amore. Forse tutto questo avviene perché nell’animo di Quintino trova dimora, prima che altrove, il silenzio. E’ per questo che nella sua arte ho sentito identificati i temi prediletti della mia poesia: il desiderio di ritrovare un soffio d’aria pulita, uno specchio d’acqua limpida che lascia trasparire le ghiaie; uno squarcio di sereno che rompe lividi cieli e la sgorgare una vena di luce e di speranza”.
            Per chi non conoscesse Quintino, voglio ricordare che questo pittore è nato a Porto Venere, e di Porto Venere conserva l’amore intatto di chi è cresciuto nella stupenda visione di questo paesaggio, imparando dalla semplicità delle cose, il piacere per il bello e per l’Arte.
            Nondimeno voglio ricordare un altro amore di Quintino:  la Lunigiana, ove vive da decenni (a Signano di Fivizzano). Anni fa lo andai a trovare e rimasi colpito dalla tranquillità del luogo, immerso  in una dolce serenità che mi ricordava la mia infanzia vissuta in Lunigiana. Ebbene, anche il paesaggio lunigianese è diventato fonte ispirativa dell’arte di Quintino, che è rimasta fedele ad alcuni canoni creativi in cui spicca l’autenticità, nella semplicità espressiva. Forse per questo la mia poesia si sente particolarmente vicina alle sue opere. Sì, io credo nel valore della semplicità: l’arte per essere tale deve farsi intendere da tutti; deve suscitare in ogni uomo, dal più dotto al più umile, un poco di ciò che ha ispirato l’artista. E, questo, Quintino lo realizza con la naturalezza che gli è propria. Bastano pochi tratti per dare forma all’idea, per creare una sensazione, uno stato d’animo. La prova più evidente la possiamo vedere nei guazzi (è il guazzo una delle tecniche più antiche, più semplici, ma anche quella che più riesce a mostrare la capacità dell’artista).
Certamente, però, Quintino si realizza completamente negli “oli”; in essi traspaiono con freschezza gli aspetti comuni ed inediti della vita ligure-lunigianese; scene cui forse non badiamo, ma che più di altre identificano l’anima più autentica della gente e del paesaggio.
Aspetti della vita ligure e di Lunigiana, che sono particolarmente cari anche alla mia poesia.


IL GABBIANO
DI PORTOVENERE

Il tuo grido
nella risacca adagi,
candido gabbiano,
e nell'aria incerta
ali spiegate innalzi
al sorriso della luce.

Scolpito sulla pietra,
nelle solitudini
di chiare scogliere
al vento confidi
            una tenera storia d'amore.



 LUNIGIANA

Lunigiana:
   viottoli sbiaditi
      siepi di bosso
        d'alloro e biancospino
macchie lucenti di ginestre.
Lunigiana:
   campi
      prati
        boschi
voli di farfalle
   casolari solitari
      e sperdute pievi.
Lunigiana:
   mormorio d'acque
      canto di grilli
         e di cicale
sussurro di pini sui crinali...
   lontano suono di campane.
Lunigiana:
   antica terra
      di paesi murati
         e di castelli
di stele arcane
   e di memorie.

                      Paolo Bassani


ALCUNE OPERE DEL PITTORE QUINTINO






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