Maria Rizzi collaboratrice di Lèucade |
Pasquale Balestriere collaboratore di Lèucade |
Maria Rizzi ha lasciato un nuovo commento sulla poesia "Sorte" di Pasquale Balestriere "PASQUALE BALESTRIERE: "SORTE" PREMIO MIMESIS,
ITRI...":
Carissimo Pasquale,
non ho ancora avuto
la fortuna di conoscerla, ma liriche come queste rendono il nostro sentire un
sentire vicino, caldo, autentico. Di fatto io non sono poeta, ma dal '90 la mia
anima si ciba di lirismo e so innamorarmi di testi che palpitano di vibrazioni
autentiche e portano in essi i semi dell'ispirazione. "Sorte" è la
storia della vita, degli anni che scorrono e, segnano le tappe più importanti
del tempo terreno. Si acquistano maturità, saggezza, consapevolezza, ma sulla
sponda della memoria restano valigie di emozioni che non
potranno tornare.... "ci assale l’infanzia / con rosei gridi e vivide
memorie: / quelle della famiglia e degli amici / dispersi ormai sopra e sotto
la terra". Gli amori ci danno il loro inevitabile arrivederci e il canto
della loro assenza è dolcissimo nei versi di velluto dell'Autore. Peraltro la
lirica, che potrebbe sembrare assimilabile a una sorta di pessimismo cosmico,
rivela invece, una levità straordinaria... Le lancette del tempo hanno scandito
le storie, le perdite, ma siamo creature fortunate, ci è data in 'sorte' una
lunga stagione, che può solo sembrare breve. E' raro che dopo la saudade, il
dolore, il senso di perdita si sappia risalire la china della speranza con
tanta raffinata delicatezza. Due versi di chiusa, in levare, per dire che siamo
fortunati, l'eternità si è srotolata nel percorso terreno ... "Anche se
questa sorte è apparsa breve". Ci si specchia, ci si ritrova e si impara a
crescere ascoltando la melodia di tanto canto... Grazie infinite!
II commento era mio, caro Pasquale e caro Nazario....
RispondiEliminaMi scuso per aver dimenticato di firmarmi.
Maria Rizzi
Ancora la ringrazio, cara Maria, per il suo commento che accompagna la mia lirica con spiccata sensibilità e con accordata dolcezza.
RispondiEliminaPasquale Balestriere
Alla luce di questa illuminata lettura, ho voluto rivisitare la poesia "Sorte" di Pasquale Balestriere, vincitrice del Premio "Mimesis", ed ho sentito profondamente mie le note di Maria Rizzi. Questa poesia intrisa di forte nostalgia per il tempo che passa, per gli affetti vissuti e svaniti, per tutto ciò che rende piena, ricca e viva la nostra esistenza, ma che alla fine viene ingoiato dal nulla (o meglio dal mistero), non comunica alcuna disperazione, ma al contrario un sentimento di gratitudine per tutto ciò che la vita comunque dona. E' una saggezza antica, in fondo: del tempo che passa può disperarsi solo chi sa che sta perdendo il proprio tempo dietro inutili chimere. Ci si sente meglio, dopo questa rasserenante lettura.
RispondiEliminaFranco Campegiani
Voglio esprimere la mia gratitudine a Franco Campegiani per questa lucida e insieme appassionata lettura della mia lirica, della quale coglie alcuni sensi più riposti e sfuggenti.
RispondiEliminaPasquale Balestriere