Poesia composta in
dodecasillabi con relativa motivazione della giuria del Premio Poetico ‘’Città
di Cologna Spiaggia’’
Motivazione
Strano e comunque
originale formato metrico: sono versi dodecasillabi, con accenti sulla 3^, 7^ e
11^ sillaba. Un esperimento di nuovo formato stilistico, crediamo mai usato
nella nostra letteratura e che riteniamo sicuramente interessante sul piano
formale. Tuttavia anche dal lato poetico la lirica si fa molto apprezzare per
uno sviluppo fluido dei versi, caratterizzati da accensioni poetiche di
indiscutibile effetto. In altre parole, grande padronanza stilistica e
ispirativa da parte dell’autrice.
La Giuria
Una quartina del presente lavoro è stata riportata
sul ‘’Manuale di Metrica Italiana e note di stilistica e letteratura” di
Giovanni Di Girolamo.
AD
OCCHI CHIUSI
Camminare, incespicando, ad occhi chiusi
tra le dita di quel vento che m’avvolge,
mentre s’apre, nella notte, casta luna
ch’è sospesa tra due mondi evanescenti.
È l’oblio di questa sera che m’induce
a giocar con l’illusioni trasognate,
sono donna, sono pietra… o son farfalla
che patisce e che sbiadisce o forse prega.
Il respiro che diventa più pesante
è la sola vagheggiata compagnia,
tenerezza sconosciuta e solitaria
impigliata dentro il lampo di un sorriso;
un sorriso traditore e un po’ bugiardo
che mi compra, senza l’anima, stanotte.
Forse… è il gioco d’un bambino
capriccioso?
Che mi getta nel cestone dei balocchi?
E tra brividi osannanti il sentimento,
la mia veste, come l’anima, aderisce
ad un corpo che non sa d’essere tale.
Il tesoro della vita… questo sfarzo
che non colgo e che poi scambio per un
niente
… esser donna, essere pietra, oppur
farfalla,
nel cammino d’una vita ad occhi chiusi.
Strada impervia e polverosa dei miei anni.
Fulvia Marconi
Ancora una volta voglio ringraziare Lei, gentile Professore, per l'attenzione che presta ai miei lavori. Riceva i più cordiali e affettuosi saluti. Fulvia Marconi
RispondiEliminaInteressante, la scelta metrica per questa bella lirica di Fulvia Marconi.
RispondiEliminaNon facile è incontrare dodecasillabi che non siano doppi senari. Ne ho memoria in Carducci (Notte d'estate).
Complimenti.
Lorena Turri
Ciao Lorena, non ho ancora avuto il piacere di conoscerti, ma ho spesso sentito parlare delle tue qualità dal nostro comune amico Vittorio Verducci. Nello scrivere poesie, amiamo creare, di tanto in tanto, delle piccole variazioni a stili già conosciuti o poco noti, così... tanto per giocare. Ti ringrazio per l'attenzione prestata al mio lavoro e ti saluto caramente. Ciao Fulvia Marconi
RispondiEliminaGentile Fulvia, chi mi conosce sa, quanto io sia attratta da ciò che è raro o originale e quanto ami sperimentare. Tu dici "giocare", ma è un giocare fruttuoso, io penso. E' un modo per spogliare la poesia dal frusto e talvolta abusato classicismo e vestire i versi a nuovo pur rimanendo nei canoni metrici.
RispondiEliminaSpero capiti l'occasione di conoscerci presto. Un caro saluto.
Lorena Turri
Cara Lorena, spero anch'io di poterti conoscere quanto prima e parlare delle nostre prove e sperimentazioni. Ti abbraccio, con stima. Fulvia
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