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venerdì 23 gennaio 2015

IL CROCO: "MARIA GRAZIA LENISA"

IL CROCO Gennaio 2015
Domenico Defelice: Maria Grazia Lenisa



A UN POETA CHE TACE

Già ti sale dal cuore la parola
come secchia dal pozzo
dolorosa
e la ruggine antica fa più nuovo
il brivido dell'acqua, lo stupore.
La tua terra fiorisce,
sta in ascolto,
ti regge il cuore
come fanno i monti
per lo spazio celeste.
Una vita sol vive in terra
l'uomo,
ma s'è poeta, può viverne mille
ed apre gli occhi
sopra un mondo nuovo.
Se tu ti pieghi un poco,
i passi ascolti
dei poeti passati
e ti ricordi come cantavi
a riva del tuo sogno.
L'orma d'un piede
di rugiada colmo,
a cui beve un mattino l'usignolo,
ti ricordi l'antico percorso.

M. G. Lenisa

2 commenti:

  1. Splendida iniziativa per celebrare la genialita' di una poetessa tra le piu' originali del '900. Una figura che per tutta la sua vita, sin dagli anni '50, ha creduto nella poesia e lavorato a tavolino senza accomodamenti per attestare il valore del testo. Critico letterario e direttrice della collana Bastogi "Il Capricorno" si e' dedicata a costruire un'idea del '900 piu' aperta, problematica e trasparente. Una prova? Ha ricevuto svariati riconoscimenti, tutti di spessore, ma non e' compresa fra "i soliti noti" , voce sicura e felicemente fuori dal coro. Marzia Alunni

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  2. E' quando si leggono testi come questo che torna la voglia di scrivere poesie! Perché le parole ardono di un fuoco inestinguibile, indomito che contagia e ridesta il desiderio di bellezza-ritmo-armonia, di rinnovata passione per il verso. Il canto non finirà mai finché i poeti trasfonderanno se stessi nelle rime.
    Rosaria Di Donato

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