Cercherò
lontana terra
Quanto
m'illusi invano, amica mia
e quanto
t'amai, dentro di me dico:
quanto
inutile fu seguir la via
che mi
condusse al nulla; e m'affatico
per trovare
una fine a tal follia.
Tu, a volte
penso, mi chiamavi amico,
ma l'amicizia
cosa vuoi che sia,
quando ti
morde il cuor l'amore antico.
Andrò
cercando una lontana terra
là dove mai
mi troverà il ricordo:
nell'ombra
spegnerò l'insana guerra
che mi danno
parole che non scordo
e nel
silenzio del mio sentir che erra
alle lusinghe
vane farò il sordo.
Maurizio Donte
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