Pietro Rainero (collaboratore di Lèucade) e famiglia |
GERMANIA – ARGENTINA
E così
la finale sarebbe stata Germania contro Argentina.
I
teutonici, con un terrificante 7 a 1 al povero Brasile, ed i Gauchos vittoriosi
solo ai calci di rigore contro gli sfortunati Olandesi. Ed eccoci quindi alla cronaca
dell'attesissimo ultimo atto del torneo mondiale Brasile 2014. Nella tribuna d'onore del Maracanà la
cancelliera Merkel, il russo Putin e l'ungherese Orban. E ancora la signora
Rousseff, che fa gli onori di casa in veste di Presidente della nazione
brasiliana, seduta vicino a Blatter,
presidente della FIFA, la federazione mondiale del pallone. Insieme a loro altri 75.000 spettatori,
spalti riempiti.
So che
siete curiosi...va bene...eccovi le formazioni.
Germania: Neuer, Lahm, Boateng, Hummels, Howedes,
Kramer, Schweinsteiger, Kroos, Muller, Klose, Ozil, allenatore Low.
Argentina:
Romero, Zabaleta, Demichelis, Garay, Rojo, Lavezzi, Biglia, Mascherano, Perez,
Higuain, Messi, allenatore Sabella.
Arbitra
l'italiano Rizzoli, coadiuvato dai signori Stefani e Faverani.
Ora io
però lascio la parola al telecronista spagnolo Josè Bunuel, più bravo di me nel
commentare questi eventi, e direi di saltare pure direttamente ai tempi
supplementari, essendosi quelli regolamentari conclusisi sullo zero a zero.
Ho capito! Volete leggere in italiano. Vi riporto la
traduzione simultanea, va bene.
“Dunque iniziano ora i tempi supplementari della finale di
Brasile 2014, una sfida storica. Sicuramente una contesa
storica per la decisione, presa in setimana dalla dirigenza FIFA riunitasi
d'urgenza, di permettere alle due squadre , con qualche
elemento acciaccato, di selezionare ancora un giocatore per parte, giocatore
non inserito nella lista dei 23 a disposizione ad inizio torneo. Clamorose le
scelte fatte dalle due federazioni. Tre giorni fa la federazione calcistica
tedesca ha comunicato il nome della nuova riserva, Joseph Ratzinger, mentre
solo ieri abbiamo saputo che Jorge Mario
Bergoglio è arrivato in Brasile, scelto dalla Asociaciòn de futbol
argentino. Il Papa in carica ed il Papa
emerito! Questo schierare in panchina un pontefice è un voler fare intervenire
in una sfida la mano de Dios, come
Maradona diceva fosse successo per il suo gol contro l'Inghilterra.
Ancor
più sorprendente il fatto che al trentatreesimo del secondo tempo Sabella abbia
schierato al centro dell'attacco sudamericano, al posto di Higuain, Bergoglio, subito soprannominato Francisco
dai tifosi biancoazzurri. A questa mossa ha risposto Low, togliendo Klose ed
inserendo Ratzinger dieci minuti dopo, proprio quando i tempi regolamentari
stavano per scadere.
Ora
entrambi i papi sono in campo, al centro ed al comando dei rispettivi
attacchi. Di sicuro il Cielo non potrà
avere preferenze: sarà la forza delle due formazioni o la mera fortuna che
deciderà la squadra vincitrice.
Credo
che Low abbia fatto entrare Ratzinger, sicuramente più lento di Bergoglio e con
meno esperienza di Klose, proprio per questo motivo: per non essere imputato
dai propri connazionali, in caso di sconfitta, di non aver giocato anche la
carta del trascendente.
Ma
seguiamo la partita in campo con, da un lato, chi ritiene che il calcio sia un
gioco di attacco, collettivo, fatto di passaggi e verticalizzazioni, e
dall'altro chi pensa che siano invece qualità decisive la fantasia, la giocata
individuale ed il dribbling. Impressionanti sinora Schweinsteiger, autore di
una marea di palloni toccati, passaggi, recuperi, lanci e contrasti vinti ed il
suo dirimpettaio Mascherano, un muro, simbolo della Seleccion più di Messi.
Finora
i tedeschi hanno corso di più dei sudamericani, vedremo nella mezz'ora finale
cosa succederà.
Iniziano
i supplementari, primo minuto........ecco Schurrle, Schurrle che è entrato al
trentaduesimo al posto di Kramer, Schurrle colpisce violentemente dalla
sinistra dell'area. Ma Romero ribatte.......
….......siamo
giunti al settimo minuto della prima frazione supplementare ..Biglia a
Gago...uno svarione di Hummels splalanca la porta a Bergoglio, che però mette
fuori il suo pallonetto: che occasione! Sbaglio del Santo Padre, ha avuto una
chance capitale, ma se l'è mangiata!!........
….........dodicesimo,
Messi scarta Hummels, serpentina di Messi, ...Messi......Messi......recupero di
Boateng, che evita che il tocco dal fondo della <Pulce> inneschi un
compagno.........
….......finisce
il primo dei due tempi extra.
….......quarto
del secondo tempo...Howedes di testa..palo!!
Ma l'arbitro Rizzoli, su segnalazione del guardalinee, ferma l'azione
per un fuorigioco di Muller.....
….........settimo
minuto, sembrano tutti rassegnati ai rigori..........
ottavo.........siamo
sulla fascia sinistra, pallone lavorato da Schurrle....Demichelis perde
l'inserimento di Ratzinger, Schurrle per Ratzinger, che assorbe di petto...e
INFILA DI SINISTRO il bel pallone di Schurrle. Goooooooooooooool !!! Clamoroso. Germania in vantaggio.
MIRACOLO
DI RATZINGER!!
Abbiamo
assistito a qualcosa di storico: l'ottantasettenne ex papa ha portato in
vantaggio la sua squadra a sette minuti dalla fine.......
…...undicesimo.........quattro
minuti alla fine più recupero......Germania determinata a mantenere il possesso
palla con una ragnatela di passaggi orizzontali.......
….....quattordicesimo........punizione
per l'Argentina da posizione favorevole per Messi, venticinque metri circa
dalla porta di Neuer..... è l'ultima
occasione per i sudamericani di acciuffare i rigori....
Messi
posiziona attentamente il pallone......Messi....tiro......alto! Boato dei tifosi tedeschi...... La Germania è ad un passo dal titolo
mondiale.........
…......fischio
finale di Rizzoli......LA GERMANIA RAGGIUNGE L'ITALIA A QUOTA QUATTRO COPPE DEL
MONDO, SECONDA SOLO AL BRASILE CHE NE HA VINTE CINQUE !
Apoteosi
dei tifosi tedeschi …...la delusione è dipinta sui volti dei giocatori e dei
supporters argentini. Incredibile
finale di Brasile 2014, decisa da una rete di un papa emerito. Immaginiamo
l'ondata di tristezza che sta attraversando la nazione argentina, da Buenos
Aires fino a capo Horn,
passando
per tutte le pampas. Immaginiamo anche
l'euforia dei tedeschi ed i canti e i cori che si susseguiranno tutta la notte
nei pressi della Porta di Brandeburgo.
Cediamo
la linea per pochi secondi di pubblicità, per riprenderla poi per la cerimonia
di premiazione..”
So
cosa sta passando per la testa a voi che state seguendo questo resoconto, cari
lettori.
State
ammirando la furbizia sopraffina di Ratzinger, questo acuto intellettuale che,
non avendo indetto alcun Concilio e non essendo in possesso dell'innata
capacità comunicativa del suo predecessore Giovanni Paolo II, per passare alla
Storia ha scelto, nel febbraio del 2013, di rinunciare al Soglio di Pietro 600
anni dopo Gregorio XII.
Sicuramente
starete pensando che sia stato il
Vaticano ( anche se ovviamente non ne avremo mai la conferma ufficiale ) a
chiedere per vie diplomatiche alla FIFA, che non ha voluto fare uno sgarbo alla
potente Curia romana, di permettere la partecipazione alla finale dei due
pontefici.
E non
mi sentirei di darvi torto se voi scommettereste che l'idea sia partita proprio
dal papa in pensione, che non avrà avuto difficoltà a convincere il collega
Francesco, patito di calcio.
Benedetto
XVI ha capito che la sua impronta sarebbe rimasta indelebile se avesse aggiunto
all' abbandono della sua carica papale, ottavo pontefice a rinunciare al
ministero petrino, anche la partecipazione alla finale di un campionato del
mondo nello sport più popolare.
Ed è
stato anche fortunato. Evidentemente la fortuna aiuta gli audaci: è persino
riuscito a segnare un gol decisivo! Che
fortuna.....ma che astuto, che volpe quel Ratzinger !!!
Visto
che vi ho letto nel pensiero?
Pietro Rainero
Racconto denso, vivo, narrato con fluidità e magico amore sportivo. Ho letto i racconti pubblicati su questo importante blog letterario e, sinceramente, tanti complimenti a Rainero per la sua penna spigliata, e non di rado ironica quanto basta per un buon risultato artistico.
RispondiEliminaProff. Angelo Bozzi