Questo lavoro su Primon - T E R R E S T R I S M O - Il turbinio primoniano della materia, mi pare molto interessante, sia per il personaggio in sé, artista originalissimo, sia per la presentazione che ne viene fatta. La locandina, esaustiva pur nella sua brevità sintetica, dice molto anche dei presentatori: l’attenzione alla natura, alla cultura e alla “consumata” “lavorata” storia dell’uomo che convivono in osmosi per Campegiani; l’attenzione per la realtà degradata, destrutturata, la “prosa del mondo”che perde la centralità dell’arte, pur rinnovandone la fiducia propositiva nella scelta della metamorfosi come risposta liberante per Segato. Davvero molto interessante. Complimenti M. Grazia Ferraris
Come suo solito, Maria Grazia Ferraris interviene con commenti sapienti, che mostrano la sua attenzione costante agli eventi culturali e la sua appassionata militanza. La ringrazio sentitamente, anche a nome dell'artista, nella speranza di poter pubblicare tra qualche giorno il mio testo pubblicato in catalogo. L'altro critico, Giorgio Segato, molto più importante di me, ha prematuramente lasciato questo mondo per un male incurabile. Franco Campegiani
RispondiEliminaQuesto lavoro su Primon - T E R R E S T R I S M O - Il turbinio primoniano della materia, mi pare molto interessante, sia per il personaggio in sé, artista originalissimo, sia per la presentazione che ne viene fatta. La locandina, esaustiva pur nella sua brevità sintetica, dice molto anche dei presentatori: l’attenzione alla natura, alla cultura e alla “consumata” “lavorata” storia dell’uomo che convivono in osmosi per Campegiani; l’attenzione per la realtà degradata, destrutturata, la “prosa del mondo”che perde la centralità dell’arte, pur rinnovandone la fiducia propositiva nella scelta della metamorfosi come risposta liberante per Segato.
Davvero molto interessante. Complimenti
M. Grazia Ferraris
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RispondiEliminaCome suo solito, Maria Grazia Ferraris interviene con commenti sapienti, che mostrano la sua attenzione costante agli eventi culturali e la sua appassionata militanza. La ringrazio sentitamente, anche a nome dell'artista, nella speranza di poter pubblicare tra qualche giorno il mio testo pubblicato in catalogo. L'altro critico, Giorgio Segato, molto più importante di me, ha prematuramente lasciato questo mondo per un male incurabile.
RispondiEliminaFranco Campegiani