Serenella Menichetti collaboratrice di Lèucade |
Giacomo Puccini |
Lago a Torre del Lago Puccini |
Piazza del lago a Torre del Lago Puccini |
Puccini ed io
Disciolto il nodo
il cappio della corda
con distacco, osservo penzolare.
E mi increspo in queste onde lacustri.
il cappio della corda
con distacco, osservo penzolare.
E mi increspo in queste onde lacustri.
La leggerezza
anelo.
Adesso.
Io.
Distante...
anelo.
Adesso.
Io.
Distante...
A piedi nudi
scivolo in percorsi
di seta.
scivolo in percorsi
di seta.
Assaporo l’orizzonte
a piccoli sorsi.
Sulla sponda, di carezze, bisbigli.
Ho pupille di luna
E di notte lunghi capelli.
a piccoli sorsi.
Sulla sponda, di carezze, bisbigli.
Ho pupille di luna
E di notte lunghi capelli.
Sottovoce mi adagio
sulle ali delle note
di un “Fil di fumo”
sulle ali delle note
di un “Fil di fumo”
E attendo l’appisolarsi
delle dolci acque, di quel lago
che stanotte mi appartiene.
delle dolci acque, di quel lago
che stanotte mi appartiene.
Serenella Menichetti
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RispondiEliminaGrazie infinite al generoso Professor Pardini per le significative immagini inserite al mio testo.
RispondiEliminaTorre Del Lago, un luogo che amo immensamente.
Puccini musicista eccelso, che adoro.
Inscindibile binomio di natura e musica,portatore di grande armonia
Serenella Menichetti.
Cosa dire, pur da profana, quale mi ritengo, di una lirica di tale impatto espressivo? L'autrice con metafore di luce, realizza un autentico acquarello, di fronte al quale si diviene nudi e vulnerabili.Si accosta al musicista che volle presentarsi al mondo, asserendo: "ho sempre portato con me un gran sacco di malinconia,non ne ho ragione, ma così son fatto”, e scioglie il proprio canto di saudade con dolcezza e innocenza.
RispondiEliminaA livello stilistico, adotta, forse inconsapevolmente, come avviene ai veri Poeti, figure retoriche ed escamotage vincenti, come il passaggio improvviso a versi tipografici, per mettere in evidenza, l''io narrante, la figura che si staglia nitida sul paesaggio immaginifico:
"La leggerezza
anelo.
Adesso.
Io.
Distante..."
Ringrazio ancora e sempre Serenella per il pathos che dona con i suoi versi.
Maria Rizzi
Grazie a te cara Maria, che sai entrare nei miei versi con la grazia e la competenza di una vera etoile.
RispondiEliminaCari saluti.
Serenella.