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lunedì 24 agosto 2015

SERENELLA MENICHETTI: "PUCCINI ED IO"



Serenella Menichetti collaboratrice di Lèucade




Giacomo Puccini 



Lago a Torre del Lago Puccini



Piazza del lago a Torre del Lago Puccini

Puccini ed io

Disciolto il nodo
il cappio della corda
con distacco, osservo penzolare.
E mi increspo in queste onde lacustri.
La leggerezza 
anelo.
Adesso.
Io. 
Distante...
A piedi nudi
scivolo in percorsi
di seta.
Assaporo l’orizzonte
a piccoli sorsi.
Sulla sponda, di carezze, bisbigli.
Ho pupille di luna
E di notte lunghi capelli.
Sottovoce mi adagio
sulle ali delle note
di un “Fil di fumo”
E attendo l’appisolarsi 
delle dolci acque, di quel lago
che stanotte mi appartiene.

Serenella Menichetti


4 commenti:

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  2. Grazie infinite al generoso Professor Pardini per le significative immagini inserite al mio testo.
    Torre Del Lago, un luogo che amo immensamente.
    Puccini musicista eccelso, che adoro.
    Inscindibile binomio di natura e musica,portatore di grande armonia
    Serenella Menichetti.

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  3. Cosa dire, pur da profana, quale mi ritengo, di una lirica di tale impatto espressivo? L'autrice con metafore di luce, realizza un autentico acquarello, di fronte al quale si diviene nudi e vulnerabili.Si accosta al musicista che volle presentarsi al mondo, asserendo: "ho sempre portato con me un gran sacco di malinconia,non ne ho ragione, ma così son fatto”, e scioglie il proprio canto di saudade con dolcezza e innocenza.
    A livello stilistico, adotta, forse inconsapevolmente, come avviene ai veri Poeti, figure retoriche ed escamotage vincenti, come il passaggio improvviso a versi tipografici, per mettere in evidenza, l''io narrante, la figura che si staglia nitida sul paesaggio immaginifico:
    "La leggerezza
    anelo.
    Adesso.
    Io.
    Distante..."
    Ringrazio ancora e sempre Serenella per il pathos che dona con i suoi versi.
    Maria Rizzi

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  4. Grazie a te cara Maria, che sai entrare nei miei versi con la grazia e la competenza di una vera etoile.
    Cari saluti.
    Serenella.

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