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E’
di prossima uscita l’antologia dal titolo I POETI E LA CRISI
(La pubblicazione
dell’antologia è prevista per il prossimo autunno, con la partecipazione di
oltre 150 poeti. Il libro, di pagine 300 circa, sarà edito dalla Libri Thule
(Fondazione Thule Cultura) di Palermo)
L’iniziativa
vuole porsi anche come una sorta di manifesto-documento-denuncia sulla
crisi, in cui ogni poeta, animato da spirito pacifico e democratico, possa, con
il proprio contributo, dare un segnale
di denuncia, ma anche un messaggio di speranza e di possibili soluzioni per
il cambiamento.
La poesia in quanto arte può contribuire a
fare qualcosa contro la crisi economica?
I poeti, come comuni mortali ma anche come uomini dotati di estro e di
particolare sensibilità, possono fare qualcosa contro la crisi?
Questi sono le domande che mi pongo da
alcuni anni e che solo da alcuni mesi mi hanno spinto a proporre una nuova
antologia d’impegno civile.
Credo che mai come adesso sia il momento di
dare la parola all’anima dei poeti perché esprimano, al riguardo, la propria
visione.
Da tempo è in corso, in lentissimo e quasi
invisibile stillicidio, un processo inteso a svuotarci di quegli elementi di
certezza ai quali fino, fino ad ora, avevamo fatto sicuro riferimento, a
principiare dal posto di lavoro a da quella, anche piccola, sicurezza economia
che ne deriva e che ogni singola persona o le famiglie avevano avuto modo di
procurarsi. Lo stillicidio è stato così perfettamente studiato e con raffinato
acume che risulta quasi difficile credere che tutto sia stato teorizzato più di
30 anni fa da menti diaboliche, con
dottrine truccate di virtù, trovando terreno fertile in Europa e in certe
politiche comunitarie. Alcuni studiosi (filosofi, economisti e ricercatori
vari) dispongono di dati e di nomi di
fautori di questo piano, ma anche di nomi di politici che hanno segretamente
appoggiato questa colossale truffa.
Mentre solo ora, a distanza di quasi venti
anni dall’avvento dell’Euro, è agli
occhi di tutti che si siano scesi parecchi gradini all’indietro, che non se ne
sia avvantaggiata la dignità dell’uomo,
che sia stato favorito l’impoverimento economico sia individuale che
familiare. Fino a pochi anni fa appariva difficile accorgersi del percorso a
passo di gambero che era iniziato e che ancora continua, verso lo svuotamento e
l’impoverimento. Oggi è tutto leggibile da chiunque: è vita quotidiana. Nessuno deve spiegarci che
le grandi schiere di lavoratori e di pensionati, le masse popolari, le braccia che spingono la ruota
della grande macchina economica, i settori primari e secondari delle attività
produttive, si trovano in ginocchio e non certo per pregare. Solo oggi ci si
accorge che un lavoratore con il suo normalissimo stipendio (di bidello,
di guardia giurata, di poliziotto, di operaio edile o di fabbrica etc.), che
fino a metà degli anni '90 riusciva a mantenere dignitosamente la
propria famiglia (con affitto o mutuo da pagare e tutto quello che potesse
occorrere per il fabbisogno di una casa), oggi non riesce ad arrivare a fine
mese, vivendo con la febbricitante angoscia di non farcela.
Può immaginarsi quale possa essere la
situazione di quelle famiglie in cui non esiste un reddito sicuro, come uno
stipendio. Si pensi ai cassintegrati, in mobilità, che stanno “come foglie in
autunno sull’albero”, pronti a perdere
lavoro, buonuscite, liquidazioni. Quante sono in Italia le famiglie che vivono
al limite della povertà? Mi riferisco a quelle persone e famiglie che non sono
state mai povere, perché hanno potuto avvalersi di un lavoro col quale
dignitosamente gestire il proprio bilancio familiare; queste, fino a meno di
quindici anni fa, non avevano alcun problema poiché su quel lavoro era puntata
la loro esistenza, mentre ora fanno parte del lungo elenco degli impoveriti.
Quante sono in Italia le persone che vivono nello squallore più terribile
percependo modesti sussidi di povertà?
Forse non è compito del poeta occuparsi di
crisi, essendo piuttosto il politico
deputato ad essere garante, portavoce e intermediario dei bisogni del
popolo. Ma se il politico sonnecchia o segretamente porta al suo mulino chiare
fresche dolci acque, gli intellettuali che fanno? Forse le
problematiche della crisi vanno combattute con le grida della contestazione,
con petizioni o con i ragionamenti
filosofici o con i colori, con la musica, con il cinema, con i quali si riesce
meglio a coinvolgere e istruire meglio le masse. Se nessuno fa qualcosa di
concreto contro la crisi è meglio per il poeta tacere o intervenire? E allora è
meglio “esprimersi e morire, vivere o rimanere inespressi” (prendo in prestito
una famosa frase di Pier Paolo Pasolini). Di sicuro non sarà la poesia a debellare la corruzione, il
ladrocinio cannibale dei nostri politici ed amministratori o a fermare le
grandi potenze internazionali che hanno stravolto e corrotto gli equilibri
dell’economia mondiale e della nostra Nazione,
ma è certo che la voce del poeta,
attraverso il suo intervento anche di
pochi versi, non sarà del tutto
inutile.
Concepisco quest'antologia d'impegno civile
come un implicito manifesto di protesta, ma anche e soprattutto come un
messaggio di speranza per il cambiamento Una lotta fatta con una pacifica e democratica
ribellione, un documento di denuncia, una coraggiosa testimonianza di civiltà,
di democrazia e di cultura, in cui
vengono rivendicati i diritti a una vita
vivibile a misura umana, secondo
categoria d’appartenenza e delle leggi della democrazia e del buon vivere.
Un’operazione
culturale per poeti desti e coraggiosi, che possa intervenire
significativamente, con l’incisività dell’espressione artistica, per suggerire
possibili soluzioni ai così gravi
problemi del presente.
Giovanni
Dino
SCRITTORI PRESENTI
Ennio Abate, Massimo Acciai, Nino Agnello,
Domenico Alvino, Filippo Amadei, Giovanni Amodio,
Brandisio Andolfi, Amedeo Anelli, Sandro
Angelucci, Cristina Annino, Lucianna Argentino, Vincenzo
Arnone, Andrea Barbazza, Antonella
Barina, Arnaldo Baroffio, Maurizio Barracano,
Mariella Bettarini, Gabriella Bianchi, Donatella
Bisutti, Rino Bizzarro, Silvana Blandino, Paola
Bonetti, Anna Maria Bonfiglio, Marisa Brecciaroli, Lia
Bronzi, Ferruccio Brugnaro, Luigi Bufalino, Franco Campegiani,
Caterina Camporesi, Maria Cannarella,
Domenico Cara, Maria Licia Cardillo in Di Prima,
Mariella Caruso, Franco Casadei, Maria Gisella Catuogno,
Augusto Cavadi, Viviane Ciampi,
Grazia Cianetti, Domenico Cipriano, Pietro Civitareale,
Carmelo Consoli, Anna Maria Curci, Salvatore
D’Ambrosio, Antonio De Marchi Gherini, Jole de Pinto,
Luigi De Rosa, Marco Ignazio de Santis, Adele Desideri,
Rosaria Di Donato, Felice Di Giacomo,
Carmelo Di Stefano, Emilio Diedo, Giovanni Dino,
Angela Donna, Antonella Doria, Gianfranco Draghi,
Germana Duca, Pasquale Emanuele, Gio Ferri,
Giovanni Fighera, Luigi Fioravanti, Zaccaria
Gallo, Sonia Gardini, Serenella Gatti Linares, Daniele
Giancane, Mariateresa Giani, Eugenio Giannone, Filippo Giordano,
Agnese Girlanda, Elio Giunta, Enza Giurdanella, Grazia Godio,
Eugenio Grandinetti, Maria Luisa Gravina,
Francesco Graziano, Diego Guadagnino, Gianni Ianuale
Alfio Inserra, Carmine Iossa,
Gianfranco Isetta, Giuseppe La Delfa, Stefania La Via,
Giuliano Ladolfi, Alessio Laterza, Enrico
Mario Lazzarin, Maria Grazia Lenisa, Maria Lenti, Aldino
Leoni, Giacomo Leronni, Salvatore Li Bassi, Nicola
Licciardello, Stefano Lo Cicero, Gianmario Lucini, Francesca
Luzzio, Mauro Macario, Annalisa Macchia, Marco
Giovanni Mario Maggi, Roberto Maggiani, Gabriella Maleti,
Angelo Manitta, Nunzio Marotti, Sara
Martello, Viviana Mattiussi, Vito Mauro, Senzio Mazza, Anita
Menegozzo, Alda Merini, Giancarlo Micheli, Alena Milesi, Ester Monachino,
Marina Montagnini, Ardea Montebelli, Alberto Mori, Maria Pia
Moschini, Lorenzo Mullon, Antonio Nesci, Clara Nistri, Sergio
Notario, Guido Oldani, Claudio Pagelli, Giacomo Panicucci, Nazario
Pardini, Ezio Partesana, Guido Passini, Edoardo Penoncini,
Guglielmo Peralta, Rosanna Perozzo, Mariacristina Pianta, Andrea
Piccinelli, Laura Pierdicchi, Domenico Pisana, Marina Pizzi, Giorgia Pollastri,
Paolo Polvani, Davide Puccini, Paolo Ragni, Alessandro Ramberti,
Enzo Rega, Gianni Rescigno, Flora Restivo, Alain Rivière, Nicola
Romano, Mario Rondi, Angelo Rosato, Ottavio Rossani, Ciro Rossi, Pietro
Roversi, Stefano Rovinetti Brazzi, Marcella Saggese, Anna Santoliquido,
Loredana Savelli, Marco Scalabrino, Maria Teresa Santalucia Scibona, Antonio
Scommegna, Liliana Semilia, Giancarlo Serafino, Luciano Somma, Italo Spada,
Antonio Spagnuolo, Santino Spartà, Marzia Spinelli, Lorenzo Spurio,
Fausta Squatriti, Gian Piero Stefanoni, Anna Maria Tamburini, Luigi Tribaudino,
Carmela Tuccari, Luca Tumminello, Adam Vaccaro, Mario Varesi, Anna Ventura,
Emanuele Verdura, Anna Vincitorio, Ciro Vitiello, Fabrizio
Zaccarini, Carla Zancanaro, Adalgisa Zanotto, Guido Zavanone, Lucio
Zinna
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