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martedì 29 dicembre 2015

M. GRAZIA FERRARIS SU: "L'OSSITOCINA" DI N. DI STEFANO BUSA'

Maria Grazia Ferraris collaboratrice di Lèucade



Gli interventi saggistici di Ninnj Busà, che seguo con costanza nel tempo, sono carichi di problematiche etiche, di potenziali afflati spirituali e di qualche contenuto morale involontariamente e garbatamente provocatorio, che il padron di casa di questo blog con fiuto eccezionale coglie destinandone la pubblicazione in prima pagina.
Ninnj vede la nostra irrequietezza, una specie di tristezza e spesso di angoscia che ci caratterizza anche nelle cosiddette festività di pace e d’amore e …di misericordia, coglie la nostra fragilità, la nostra debolezza ed infelicità umana, vorrebbe aiutarci: chiama in causa la storia, la morale, la scienza ( la poesia) e tutto quello che può, in qualche modo, sostenere la sua tesi: l’uomo è vittima del male e non riesce a redimersi,( “ più l'uomo progredisce più diventa insubordinato ai valori evangelici”), l’amore si impara,(” L'amore s'impara, come a scuola la lezione di latino….”), (“Se non c'è solidarietà e amore per il prossimo, degenera la speranza, cresce e si fa forte il fondamentalismo, l'egocentrismo, la frammentazione che fanno la differenza …tra il mondo civile e quello dei primordi...); (“il processo di recupero delle coscienze richiede una sorta di allontanamento dalle forze del male, una riossigenazione dei processi che rilancino i motivi della cristianità, (laica, non necessariamente ecumenica e bacchettona) della purezza della Verità senza ipocrisie e infingimenti, un rilancio che ci liberi dal nichilismo responsabile della caduta dei valori e della crisi”). E ragionando su questi temi via via sogna: un mondo d’amore -monogamico e non litigioso-(…” Non siamo giunti alla vaccinazione contro l'infedeltà, ma vi si potrebbe arrivare scoprendo che è un gene malformato a produrla. Attendiamo le grandi scoperte per il futuro allora della monogamia e non solo...”)
Questa volta chiama in causa “l’elisir d’amore che esiste”: L'OSSITOCINA, ( “Secondo una messe di ricerche scientifiche in continua crescita, l’ossitocina ha anche un effetto a livello di alcune zone specifiche del cervello coinvolte nei sentimenti positivi. E alcune tra queste ricerche sembrano indicare che l’ossitocina sia responsabile di quella sensazione di appagamento sentimentale che è molto più frequente dopo un rapporto sessuale che nella vita normale…”).
U.De Robertis, forte della sua cultura scientifica si complimenta : “Qualcuno aveva estratto il gene della fedeltà da briciole di DNA di una particolare specie di muridi per impiantarlo in topi dalla conclamata sessualità, fedifraghi per eccellenza. Bene. Il risultato è che il topo libertino, una volta vaccinato, è diventato per il resto della propria vita il migliore dei cavalieri serventi nei riguardi di un unico esclusivo topo femmina."
Quanto apprezzo l’intervento di M. Rizzi che afferma, ridimensionando l’apporto scientifico:
” L'ormone della tranquillità, quindi... quello atto a evitare le crisi di panico, così diffuse in una società che produce livelli altissimi di stress. Quante interpretazioni per un solo termine? E quanto dobbiamo affidarci alla medicina, alla genetica e quanto al buon senso? Io rispetto alla scienza sono sempre sulla difensiva. Forse perché credo innanzitutto nella capacità della vita di stupire, emozionare, stordire.. E ho il sospetto che tutto sia incredibilmente relativo. Perché l'uomo può divenire l'elemento vincente.”! Altra fiducia. Altre speranze.
Così come mi pare fondamentale il problema- filosofico- posto da F. Campegiani: “ Perché, allora mi chiedo, costringere le persone, con metodi artificiali, ad essere quello che non sono e che non vorrebbero essere? E' etico, in nome di un presunto comportamento etico, omologarle, obbligarle a seguire una linea unica?... Non è forse meglio accettare i rischi della libertà?”
Abbiamo tutti bisogno di “volare alto”, di alzare lo sguardo verso il cielo; c’è bisogno di sognare, ha ragione Ninnj. Io vorrei farlo senza l’ OSSITOCINA e senza sentimentalismi. Buon 2016 a Ninnj e a tutti. Grazie.

2 commenti:

  1. "Abbiamo tutti bisogno di volare alto, di alzare lo sguardo verso il cielo; c'è bisogno di sognare, ha ragione Ninnj. Io vorrei farlo senza l'OSSITOCINA e senza sentimentalismi". Condivido in toto l'assunto. Le leggi morali stanno dentro noi stessi.
    Franco Campegiani

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  2. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questo interessante dibattito, stimolato dalla cara Ninnj.
    E mi preme ringraziare in particolare Maria grazia Ferraris per le conclusioni che ha tratto, attingendo anche dai nostri contributi. Voliamo, quindi, in stormo, troviamo il coraggio di scegliere le ali.... Procedere in branco, a testa bassa, non dà alcun senso alla vita! Vi abbraccio tutti e mi unisco agli auguri esternati da Franco!
    Maria Rizzi

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