Claudio Vicario collaboratore di Lèucade |
Stasera…
Stasera
i miei pensieri sono come le foglie
di questo autunno che cede alla malinconia
dell’inverno, che non può dar nulla a me
che mi sento come sperduto nel deserto.
di questo autunno che cede alla malinconia
dell’inverno, che non può dar nulla a me
che mi sento come sperduto nel deserto.
Ho già
vissuto il mio tempo, ne ho catturato
il dolore e le miserie, l’inquietudine dell’uomo
nel suo andare senza scopo o meta alcuna
e il freddo mi attanaglia nella sua morsa.
il dolore e le miserie, l’inquietudine dell’uomo
nel suo andare senza scopo o meta alcuna
e il freddo mi attanaglia nella sua morsa.
La solitudine risveglia l’inutile, vana attesa
di un impossibile ritorno
della primavera
e si perde nel buio e nell’aridità del giorno
che cerca una strada per ritrovare se stesso.
e si perde nel buio e nell’aridità del giorno
che cerca una strada per ritrovare se stesso.
Nel silenzio dei pensieri e
dei vaghi sogni,
attendo l’alba che ritorna coi
richiami pacati
de l’onda che si frange lenta
sulla scogliera
e cozza contro l’unica verità
di questa vita.
Claudio Vicario
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