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lunedì 18 aprile 2016

MARIA EBE ARGENTI: "ASPETTAMI" DA "DELL'ANIMA DEL CUORE"





Maria Ebbe Argenti: Dell’anima e del cuore.

Edizioni Blu di Prussia. Piacenza. 2015. Pg. 52


DAL TESTO

Aspettami

Aspettami con fede e con pazienza
lontano dalla sala operatoria
dove a ciascuno tolgono il respiro,
perché sei tu il respiro. Anima mia.
Attenta, dunque: qui non devi  entrare.

Costi quello che costi, solo al corpo
è dato correr rischi ogni momento.
Invece tu sei l’Anima immortale.
M’aiuterai a lenire e ad espugnare
quel male che scompagina il mio esistere?

Vorrei vincere questa mia battaglia
anche  se sono all’angolo del ring. (Pag. 27 del testo).

1 commento:

  1. Riporto l'incipit della mia recensione alla toccante silloge di Maria Ebe Argenti.
    "È incredibile come un’esperienza di dolore renda più acuta, fine e prensile quella sensibilità che provoca nei poeti la creazione artistica. Ne scaturisce un’urgenza insopprimibile di dire quanto sia precario il percorso umano con tutto il suo bagaglio, così personale e irripetibile, di affetti e sentimenti; e quanto sia malcerta e fallace la stessa quotidianità, solo apparentemente normale e solida, nella quale siamo spesso del tutto immersi. Così capita anche a Maria Ebe Argenti la scoperta immediata, folgorante di un’altra realtà non prevista, non per sé almeno. Ma, chiamato a raccolta ogni spirito vitale -naturalmente anche quello creativo- lei esorcizza il male e lo risolve in occasione di riscatto, in motivo di canto. È così che nasce “Dell’Anima e del cuore”, una silloge di liriche che fa della sincerità e della trasparenza i motivi fondanti della sua ispirazione, dove il dolore si fa misurato e addirittura terso, accompagnato com’è da una tenace fede nella vita e dalla sempre risorgente speranza che tramano tutta l’opera e quasi ogni singolo componimento."
    Aggiungo che la poesia scelta da Nazario Pardini rivela la caratteristica freschezza ( qui dialogica) che è propria dello stile di questa autrice e la saggezza maturata in un continuo confronto con il tempo e con la vita; ma, ancora di più, l'indiscutibile propensione artistica.
    Pasquale Balestriere

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