Carmelo Consoli, collaboratore di Lèucade |
TI HO
PORTATO UN FIORE
Come
per mio padre, e i tuoi cari,
e per
tutti gli avi e gli avi degli avi,
per la
pietà umana e l’amore che non muore
oggi
ti ho portato un fiore.
L’ho
piantato nell’arida terra della morte
sotto il tuo bel sorriso di donna di Romagna,
sposa radiosa,
alone arcobaleno,
azzurra
visione del tuo principe triste
e
disperato nero calabrone.
Un fiore,
una preghiera, come per mio padre,
per i
tuoi cari e per tutti gli avi
qua nella
piana coltivata a croci ed epitaffi
dove
si è vivi nel ricordo morti nel dolore.
Carmelo
Consoli
Una poesia carica di significati e ricca della profondità del silenzio, con le sfumature dei colori del distacco, in quel vortice di perdita e dolore dove sole la memoria può alleviare l'assenza. Pur nella sua tematica di intimo dolore, questa poesia è un arricchimento.
RispondiEliminaFrancesco