Serenella Menichetti, collaboratrice di Lèucade |
PARTENZE
“Il viaggio attraverso la lettura”
Da “Fiore di Loto”
Gli occhi vestiti di parole.
Mille miglia dalla
costa distante.
I polpastrelli nudi,
sfogliano afrore di carta.
Trafitti da aghi di
ghiaccio e falde di fuoco.
Da una brezza di parole sospinto, lo sguardo
affonda l’anima
nell’alveo di un mondo diverso.
Porgo l’ascolto alle
voci di ieri
a quelle di oggi.
E sempre mi disperdo nell’oblio
del canto delle
sirene.
Le palpebre
sbattono, in un turbinio di coralli.
Inseguono: il
segreto dell’oceano.
Tu, attendimi sulla soglia!
Ferma il pensiero
sulle mie mani.
Ai miei ritorni
esse:
non saranno più
nude.
Serenella Menichetti
Cara Serenella, di disarmante levità i tuoi versi per coloro che intraprendono i grandi viaggi della speranza in quest'epoca nuda di ideali e spesso intollerante.
RispondiEliminaRiesci a descrivere scene tristemente note a tutti con
versi lucidi di commozione, originali e privi di retorica.
"Mille miglia dalla costa distante.
I polpastrelli nudi, sfogliano afrore di carta".
E si ha la sensazione che tra i diversi sentimenti, s'erga fiera la speranza. La speranza di un mondo di accettazione, di mani tese, di ponti. Le barriere si chiudono nelle tue mani 'non più nude'. Mi unisco al tuo abbraccio e, per l'ennesima volta, ti rivolgo i complimenti, per la capacità di essere lirica in modo quasi inconsapevole. Grazie e un abbraccio!
Maria Rizzi
Grazie a te Maria, la tua presenza ed attenzione ai miei testi è sempre per me un grande onore.
RispondiEliminaSerenella Menichetti.