Maria Grazia Ferraris collaboratrice di Lèucade |
Posti di vacanza frequentati ripetutamente nel tempo, familiari: sono un’infinità sui nostri mari. Ciascuno con il proprio carico di storie, grandi o piccole.
Diventano magici, mitici, favolosi nel
tempo dilatato, come quelli cantati da Montale e da Sereni, con i loro abitanti
che assurgono a fama imperitura, le spiagge lingueggianti, le incerte dune
sabbiose rosicate dal va e vieni delle spume, spianate o rese instabili dal
libeccio…
Qui siamo sul litorale pisano, al
“Maddalena”, il bagno ormai storico, con il suo mitico guardiano pure “storico”:
il Nino, novello Duilio montaliano.
Cent’occhi e mille passi, remi in spalla
il Nino guardiano-gabbiano dal profilo aquilino infuso di sali marini… “siede,
scruta, richiama, conversa, fischia,
…la brezza del sole carezza...”
In un ritmo gioioso e danzante che evoca
l’estate, la spensieratezza e felicità bambina, l’Autore con occhi attenti
ed affettuosi ci regala una giornata al mare, così viva ed autentica da sembrare un
film, di quelli indimenticabili in bianco e nero degli anni Cinquanta.
Maria Grazia Ferraris
NINO
del “MADDALENA”
Infuso di sali marini, artiglio in vedetta
siede, scruta, richiama, conversa,
fischia,
la brezza del sole carezza...
mille passi di sabbia, cent'occhi
d'azzurro,
remi in spalla sdraiando sedie e lettini,
intrecciano corpi ardenti ombrelli di
spume ribelli,
nembo di tuoni squarcia baleni
scintilla di lampi vola lattine, giochi,
bottiglie, pupazzi, scarti di pizze e
gelati,
Nino guardiano-gabbiano
ostaggio sul mare di luce
profilo aquilino si staglia al tramonto...
Nino...! Nino...! Trilli di bimbi e
fanciulli
sfidano l'acqua danzando un'estate
ebbra di gioia.
Marco dei Ferrari
Maria Grazia Ferraris illustra in modo ineccepibile l'atmosfera che caratterizza questo 'canto'. Lei parla di 'danza', da magnifica critica letteraria e, in effetti, Marco Dei Ferrari imprime all'acquarello estive un ritmo di danza. Basta pensare ai verbi inanellati nella collana dei giorni estivi: "siede, scruta, richiama, conversa, fischia,
RispondiEliminala brezza del sole carezza...". Il lirismo è così intenso da rendere le scene visibili, vivibili.
Bellissima l'Opera e infaticabile Maria Grazia. Complimenti!
Maria Rizzi