Giusy Frisina, collaboratrice di Lèucade |
Voci
di maggio
Risuonano le Voci nella sera
Risuonano le Voci nella sera
e
nei risvegli improvvisi
col profumo di rose
Come qualcosa di prezioso
col profumo di rose
Come qualcosa di prezioso
riappare
casualmente
sul fondo di un cassetto
Voci perdute nella memoria
sul fondo di un cassetto
Voci perdute nella memoria
di
azzurri giorni incisi nella mente
Come un amore che ritorna
sfidando il tempo
E tu che non hai il coraggio
Come un amore che ritorna
sfidando il tempo
E tu che non hai il coraggio
di
cancellare né di chiamare
il
numero di chi ormai
se ne è andato per sempre –
se ne è andato per sempre –
non
sai se è soltanto suggestione
E vorresti sfidare il mistero
E vorresti sfondare il silenzio
dimenticando che non più tardi delle sei
suoneranno i Vespri
E tu non sarai ancora pronto
per la muta preghiera del tramonto
E vorresti sfondare il silenzio
dimenticando che non più tardi delle sei
suoneranno i Vespri
E tu non sarai ancora pronto
per la muta preghiera del tramonto
Bella lirica, intonata ad un mese di fiori e di amori; di speranze e rimpianti. Sembra incitare alla vita, al carpe diem, prima de "la muta preghiera del tramonto". Mi piacciono quegli endecasillabi intramezzati nel canto: suggeriscono uno stato di meditazione musicale sul passare dei giorni.
RispondiEliminaLuisa