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lunedì 24 luglio 2017

CLAUDIO FIORENTINI: NUOVA PUNTATA DI "VISIONI DA CAPTALOONA"

Claudio Fiorentini,
collaboratore di Lèucade


In questa puntata parliamo

 di un interessantissimo saggio: Brigantaggio e rivolta di classe di Enzo Di Brango e Valentino Romano, e dell'ottima silloge Carmen Saliare di Alessandra Mattei. Alcune nostre riflessioni e la musica completano il programma. Buon ascolto!

Claudio Fiorentini

3 commenti:

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  2. Gentilissimo Claudio, Egregio Professor Pardini
    non posso che dirmi onorata dell'attenzione e dell'ospitalità che riservate al mio lavorio poetico.
    La vostra benevolenza mi ricorda il calore che mi riservò Neuro Bonifazi agli esordi, commentando la mia prima silloge, nel 2002; e più tardi -tra gli altri- la scrittura feconda di Rino Caputo e Paolo Rigo.
    Lascio ad altri un commento sull'eventuale valore del mio lavoro e torno a rinnovare ad entrambi i miei complimenti sinceri ed ammirati per questi spazi preziosamente vivi di poesia e cultura che con coraggio testimoniate come dimensioni imprescindibili dell'esistenza.
    La valenza metarazionale della dimensione ulteriore che la poesia fornisce, secondo la mia sensibilità resta un cardine di questo genere letterario: le interessante sperimentazioni Novecentesche aggirano e confermano questo presupposto che nasce con le esperienze poetiche europee dell'inizio del secolo scorso e che continua ad alimentare i filoni più interessanti anche se non sempre più frequentati della produzione poetica contemporanea.
    Vorrei dire che, in un modo inatteso, la contestualizzazione di questa dimensione non si discosta da un grumo di senso comune anche al saggio sul brigantaggio che al più presto mi riservo di leggere.
    Ancora molte grazie e
    ad majora et meliora semper
    A.

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  3. Una interessantissima trasmissione, l'ho ascoltata volentieri, ho scoperto due bellissimi testi! Meravigliose soprattutto le poesie, che testimoniano che non è vero, come si dice, che negli Zero la poesia è morta, anzi: come si può ascoltare, è vivissima.
    E poi, azzeccatissime le musiche. Complimenti!

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