Sonnambulismo del cuore
a mio padre, Sergio
siamo dentro un improbabile mattino
c'è il sole e il cielo è più che azzurro
la svolta è là a un passo di cane
un ciuffo d'oleandro fiorito di rosa
s'intravede con la coda dell'occhio
mio padre guida la sua centoventisette
sono sul sedile di dietro e vedo la nuca
reclinarsi e tutto si ferma all'istante
chiedo se si senta bene o che cosa sia
ma lui riprende a guidare lentamente
è solo un barlume di follia a svolgere
la pellicola di un déjà vu mai stato
è solo l'emergenza di un sogno
mio padre è già morto da circa dieci anni
e la probabilità che io ancora non lo sia
è tutta scritta nel sonnambulismo del cuore
Maurizio Soldini
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