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lunedì 6 novembre 2017

N. PARDINI LEGGE: "POESIE" DI CRISTINA LASTRI

Poesia breve, apodittica, incisiva, ammiccante, generosa di sinestetici allunghi in melodie di iuncturae metaforiche. La poetessa in compagnia di una natura loquace e cromaticamente espansa va per boschi e per mari affidando loro il compito di concretizzare impressioni e meditazioni. Tecnica metrica di elevata valenza, dove la stessa tmesi suggerisce al canto stratagemmi di visive sonorità.  D’altronde se la Lastri si scopre a danzare la vita vestita di incertezza, è segno che medita sui perché dell’esserci e sulla brevità del vivere; sugli interrogativi che non hanno risposte; ma è anche segno di una luminosa scoperta: quella di saper vivere in piena sintonia con la bellezza misteriosa dell’esistere: una vera danza.

La musica deve cambiare.
Mi scopro
vestita d’incertezza
senza parole
a danzare la vita.

Nazario Pardini


Note bio-bibliografiche

Cristina Lastri nasce d’estate, a ridosso degli anni sessanta e all’ombra della torre pendente in quel di Pisa. Laureata in scienze motorie, è docente nella scuola primaria e da alcuni anni affianca all’esperienza educativa, quella di un piacere ritrovato: lo scrivere, anche a seguito di percorsi di approfondimento attraverso diversi generi: poesia, narrativa, autobiografia, drammaturgia; considera la scrittura un dono e una maniera congeniale per esprimersi, con predilezione verso i racconti brevi e le poesie, rielaborando esperienze di vita da un punto di vista femminile.  Progressivamente si è affacciata a concorsi letterari e readings, riscuotendo alcuni premi e riconoscimenti.
Dal 2010 è socia della Casa della Donna e fa parte del gruppo CartaBianca, che oltre alla scrittura di genere promuove eventi culturali affini.
Dal 2013 fa parte del circolo LaAV di Pisa, una rete di volontari che favoriscono   la lettura ad alta voce senza preclusione di luoghi, tempi, spazi.
Ha pubblicato collettivamente poesie e racconti brevi. Suoi       scritti sono presenti su riviste letterarie e siti online. Nel 2009 esce la sua prima raccolta poetica, per la  GH di Viareggio, dal titolo “D’istanze”; nel 2015 pubblica la seconda silloge per   ZONA Contemporanea, “Rosso profondo”.      
Si interessa di teatro, ama l’arte, la musica, i libri, il cinema e le relazioni umane. Ha partecipato come lettrice all'evento di SMS Biblio per la presentazione della antologia a tema "Il padre", a cura di Nazario Pardini, edizione Enoteca Letteraria (ROMA), 2016.
Le tre poesie fanno parte dell’opera edita  "Rosso profondo". 

    Per approfondimenti vedi:
  
Cristina Lastri


DistrattaMente

Luna rossa, notte astratta
mente placida, di pensieri gravida...
Aspetto piogge di stelle
tra nuvole e schiuma di mare.

 Il poeta somiglia al bambino.

  
Bosco rosso

Bosco rosso
intorno
sentore di pace
musica d’acqua
accompagna la nebbia
e un fruscio di passi
vagabondi.

Nell’aria gelida
il colore della vita.


Senza parole

Lasciva lentezza
gesti impercettibili fendono il fumo
danzerò per  te
queste note languide.

Ti guardo, il passato m’avvolge
la mente viaggia furtiva nella nebbia...
Il film parte, a mia insaputa
le sequenze scorrono
la colonna è sonora
ma siamo fuori tempo.
Il corpo è immobile
gli occhi troppo stanchi
a inseguire vecchie storie.

La musica deve cambiare.
Mi scopro
vestita d’incertezza
senza parole
a danzare la vita.



1 commento:

  1. Attraverso le mie brevi liriche Nazario Pardini ha ben colto l'essenza dell'animo femminile, leggendo tra le righe. Le parole, ancora una volta, sono rivelatrici...tracciano sentieri, disegnano percorsi che ciascuno poi trasfigura con la propria sensibilità. Qui siamo di fronte a un "fermo immagine" che raramente ho incontrato nella mia strada di poeta. GRAZIE! C.Lastri

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