Serenella Menichetti, collaboratrice di Lèucade |
Due testi indicativi di una ricerca
linguistico verbale e armonico formale di Serenella Menichetti: l’uno di
positura classica, dove l’endecasillabo, impiegato con energica resa euritmica,
reifica sentimenti e scosse esistenziali di
moderna vicissitudine ontologica; l’altro un dire sbrigliato da ogni
calcolo metrico, dove l’animo, in un viaggio fortemente simbolico, si abbandona
ad un verso che corre generoso verso mete di imperscrutabile portata: “La
località scritta sul biglietto è sconosciuta./ Eppure è la nostra.”. Una ricerca continua verso l'universo della poesia...
SIAMO INFINITO
Pudore antico, no, non si dissolve.
Puntuale torna. Seppure la sera
abbia remote membra scolorito.
Così il rossore appare all’orizzonte.
Puntuale torna. Seppure la sera
abbia remote membra scolorito.
Così il rossore appare all’orizzonte.
Dal petto: s’alza poderoso fuoco:
violenta fiamma al volto arriva e brucia
Rosso carminio sul pallore giunge
La pelle parla pur senza parola.
violenta fiamma al volto arriva e brucia
Rosso carminio sul pallore giunge
La pelle parla pur senza parola.
Tu pur parlando taci e intanto attendi.
Attendi, senza resistenza fare
che il riflesso dell’anima sul volto
lentamente svanisca com’è nato.
Attendi, senza resistenza fare
che il riflesso dell’anima sul volto
lentamente svanisca com’è nato.
Come luna, attende che lo scottante
sole, nel mare lentamente torni.
Per spruzzare d’argento la sua notte
Nel tenebroso cielo sfavillare.
sole, nel mare lentamente torni.
Per spruzzare d’argento la sua notte
Nel tenebroso cielo sfavillare.
Noi siamo sole e siamo luna e mare
Specchio siamo del giorno e della notte
Siamo infinito, vita che rinasce.
Sostanza eterna che si trasfigura.
Specchio siamo del giorno e della notte
Siamo infinito, vita che rinasce.
Sostanza eterna che si trasfigura.
Sogno oppure realtà, non lo sappiamo
Infinita materia che va oltre.
Nascita, vita, morte senza limiti
Coscienza senza fine che mai muore.
Infinita materia che va oltre.
Nascita, vita, morte senza limiti
Coscienza senza fine che mai muore.
E' la mente che non comprende e mente.
Luce saremo a scacciar dalle tenebre
falsi concetti, limiti e confini.
Dal buio tutti i veli sollevare.
Luce saremo a scacciar dalle tenebre
falsi concetti, limiti e confini.
Dal buio tutti i veli sollevare.
Serenella Menichetti
Viaggio
Al congiungersi delle palpebre
Si apre il sipario
Sul palcoscenico del buio:
Una moltitudine di appezzamenti quasi vuoti.
Cammina con il flusso del fiume.
Si apre il sipario
Sul palcoscenico del buio:
Una moltitudine di appezzamenti quasi vuoti.
Cammina con il flusso del fiume.
Non possiamo scendere dal treno
La nostra fermata non è contemplata.
E noi non ci siamo.
La nostra fermata non è contemplata.
E noi non ci siamo.
Ci riconosciamo nei frammenti di cielo
di un paesaggio inesistente.
Frughiamo nelle tasche per palpare certezze
La località scritta sul biglietto è sconosciuta.
Eppure è la nostra.
di un paesaggio inesistente.
Frughiamo nelle tasche per palpare certezze
La località scritta sul biglietto è sconosciuta.
Eppure è la nostra.
Caroline scartabella il vocabolario
Alla ricerca del senso.
Lo richiude per osservare dal finestrino i campi vuoti.
La borsetta fucsia cade a terra.
Alla ricerca del senso.
Lo richiude per osservare dal finestrino i campi vuoti.
La borsetta fucsia cade a terra.
Un rossetto rotola fino a raggiungere
il pettine di tartaruga.
Lo specchietto in mille pezzi rimane attaccato alla cornice.
Il treno continua la corsa.
Non ci sono fermate dove scendere
né altre case da abitare.
Lo specchietto in mille pezzi rimane attaccato alla cornice.
Il treno continua la corsa.
Non ci sono fermate dove scendere
né altre case da abitare.
Serenella Menichetti
Grazie infinite Nazario le tue parole spesso chiariscono il mio viaggio.
RispondiEliminaSerenella Menichetti