Tito Marrone |
Tito
Marrone (Trapani,
9 marzo 1882 – Roma, 24 giugno 1967)
in versi italiani, poeta precoce e innamorato dell’antico teatro greco,
tradusse l’Orestiade di Eschilo
precorrendo l’azione che in tale campo avrebbe
svolto Ettore Romagnoli. In poesia anticipò atteggiamenti e forme nuove che
avrebbero caratterizzato il CREPUSCOLOARISMO. Le sue più note raccolte sono: Cesellature, Le rime del commiato, Liriche,
Le gemme e gli spettri.
UNA
VELA
Sono
una vela.
Profondità
del mare, non ti vedo;
immensità
del cielo, non ti guardo.
Rifletto
ingenui
giochi
di luce,
passo
con lieve
fragranza
d’aria
nell’ora
breve.
Non
so che sia dietro di me nel tempo
e
non so che mi aspetti.
Sono
una vela
che
si distende
tra
cielo e mare,
e
che nessuno attende
dopo
il suo navigare.
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