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martedì 3 luglio 2018

NORMA MALACRIDA... SU POESIE DI PASQUALINO CINNIRELLA




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CONTEMPORANEITA’


I tempi da tempo sono già maturi
per cogliere a iosa, come dovuto,
da ogni albero il mio frutto.
Ma da sempre -altri- hanno scritto per me
dove e quando il punto d’inizio,
come e perché l’ora del compimento.
Così, reggo appena ogni giorno -il mio giorno-
fino a data certa quando ogni cosa
sarà alienata al mio volere di uomo
che stanco d’attese nutre silenzi
oramai nel chiuso d’anima sola.
Nell’era di continue metamorfosi,
repentini scambiamenti, reiterati sofismi,
dove la precarietà e l’inganno,
l’essere mendace e la violenza
sono nuovi connotati di sopravvivenza  
e fuggire virtù, non c’è spazio per chi,
carico d’anni, siede ancora
sul davanzale della vita a chiedersi
(se ora così è il vivere dell’uomo):
   se -il non voler più esserci tra i simili
   è o no un gesto eroico da scrivere
                 su una lapide …a futura memoria-.

Nov.2010-Set.2017/23



ESTRO D’AUTORE

In Te,
è l’intimo sentire che spinge il fare,
l’agire di ogni giorno ed il pensiero
se perentorio ansimi portare,
-dal chiuso alla luce, dal dubbio al vero-,
giù dalla mente e con palpiti frenetici
recondite realtà imperscrutabili.                                                     
Sulle pagine dei giorni è da scrivere
tra le ordinate e le ascisse
i tratti dell’ascesa, quel frullio d’ali
improvviso che ha diviso…
dal chiarore il buio.                                                            
Ora, la linea sale lenta sul diagramma,
indugia tortuosa ma scema il pianto
fuori dall’ombra, dal guscio infranto
e sorge tremulo un sorriso
che dilaga poi nell’ore chiare
nell’andare col passo certo
a imprimere orme indelebili
alla tua storia, alla storia dei simili  
ma che sola e unica t’appartiene.

Mar.018/21  


4 commenti:

  1. Ho trovato di rara incisività l'introduzione di Norma
    Malacrida alle due liriche di Pasqualino Cinnirella. A mio umile avviso, quella del mio Amico è la conturbante testimonianza della solitudine dell'uomo contemporaneo, una solitudine passiva, indifesa, di fronte all'assedio di pensieri aggressivi:
    "sul davanzale della vita a chiedersi
    (se ora così è il vivere dell’uomo)".
    Lo stile è forte, sanguigno, accattivante e, al tempo stesso, morbido e dolce. Un poeta di classe e di talento, che abbraccio con affetto! Il mio abbraccio si estende, ovviamente, al carissimo condottiero Nazario e alla signora Norma, che non ho l'onore di conoscere.
    Maria Rizzi

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    1. Grazie infinite mia cara Maria; come sempre sei molto generosa nei miei confronti, come lo sono quei tanti amici che tramite Leucade e il suo Timoniere ho avuto l'onore e il piacere di conoscere ed apprezzare. Un grazie particolare per l'appellativo < poeta di classe e di talento> spero di meritarlo ma ne dubito eccome. Pasqualino Cinnirella

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  2. Ho già scritto alcune note per la poesia di Pasqualino Cinnirella, che ora trovo commentate ampiamente da Norma Malacrida che condivido. Colgo anche l'occasione di salutare Norma che non vedo da alcuni anni.
    Umberto Cerio

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    1. Grazie Umberto, un tuo intervento alle mie poesie sono sempre un dono gradito. Sapevo che conoscevi la Sigra Norma con la quale abbiamo parlato anche di Te la quale nutre molta stima nei tuoi riguardi come persona e come poeta. Pasqualino Cinnirella

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