Dedicata alla poesia ORFICA di Pasquale Balestriere,
pubblicata in questo mese su Lèucade:
Carla Baroni, collaboratrice di Lèucade |
E manco solo io del trio canoro
a
sciogliere con dita arrugginite
il
bandolo a nubi di cristallo.
I
nostri mondi ormai sono diversi,
non
hanno più l'odore degli ortaggi
a
rallegrare gli anneriti muri
di
capienti cucine. Viaggiano
sui
binari consunti dei mass-media
dagli
scambi rapaci, le immagini
si
perdono in nebbie di fanghiglia…
Caro
Pasquale, tu conservi ancora
quel
canto che si strugge nel tramonto
tra i
nidi delle allodole e dei falchi
colmo
di nostalgia per aggrapparsi
al
ritrovato azzurro. Io invece
nella
mia sera vago tra meteore
nate
soltanto dall'indifferenza.
Con affetto CANAPA
CANAPA, ACRONIMO DI: CARLA NAZARIO PASQUALE
Cara Carla, accosto ai tuoi questi versi che ci riguardano, perché mi vennero quando bruciai le bozze di stampa del mio ultimo libro. Sul verso di questi fogli, per risparmio di carta, avevo stampate le poesie dell'ultima tua silloge che nutrii di parola prefatrice. Uniti -i nostri versi, dico- nella caducità del supporto cartaceo e ... nel rogo.
RispondiEliminaCADUCITÀ
Un fuoco vivo brucia allegramente
i versi miei e di Carla, scritti gli uni
sul recto invece gli altri per risparmio
sul verso della pagina; si danno le spalle
come dopo un litigio.
I primi bozza finale di stampa
gli altri giunti per mail da Ferrara
in cerca di parola prefatrice.
Ormai inutili bruciano e dicono
come l’umano tutto sia caduco.
Dicono e bruciano e il sole è violento
sed paulo post dal cielo in un momento
irrompe d’acqua un flutto.
E questo è tutto.
Pasquale Balestriere
RICEVO E PUBBLICO
EliminaCaro Nazario, grazie ma la poesiola non meritava tanto risalto: voleva essere soltanto la testimonianza della grande amicizia che lega noi tre, un'amicizia pura , disinteressata, che allevia spesso la mia solitudine.Però se hai ritenuto che è proprio questa amicizia che va messa in rilievo allora hai fatto bene a pubblicarla in "pompa magna". Ciao e ancora grazie.
Carla
RICEVO E PUBBLICO
RispondiEliminaAh malandrino, bruci le mie carte:
lo sai che rimarranno per l'eterno!
Anche se adesso sembra solo verno
rifiorirà a noi tre la primavera.
CANAPA
No, malandrina, brucio le "mie" carte
RispondiEliminapesanti, sì, di doppia ispirazione.
Ma i versi -dono della nostra arte-
già nei libri son salvi; e in visione
a chi ne cerca il gusto, con ragione.
CANAPA(squale)